Motte e bailey.

La motta castrale o semplicemente motta (conosciuta anche come Motte-and-bailey castle in ambito anglosassone) è un tipico castello che comparve in più parti d'Europa di cui Francia, Sicilia e Gran Bretagna nell'XI e XII secolo. In alcune parti come in Sicilia il suo sviluppo si ebbe a partire dal 1061 con la conquista normanna, mentre in Inghilterra si diffuse dopo la conquista normanna del 1066, prettamente dopo la nota battaglia di Hastings. A differenza degli altri luoghi, in Inghilterra questo castello venne adottato per salvaguardare la conquista normanna dell'isola dopo la morte del re Harold. Tale costruzione fu adottata in tutta l'isola grazie a Guglielmo il Conquistatore, che così rese quasi impossibile attaccare i nuovi conquistatori normanni.
La motta (dal francese motte) è un monticello, quasi sempre artificiale di terra, simile ad una piccola collina. Spesso il materiale che costituisce questo rialzo è fatto di terreni come sabbia, argilla e ghiaia. La terra viene recuperata nelle zone limitrofe, poco distanti per migliore qualità, oppure la si recupera una volta scavato il fossato tutto intorno alla motta stessa. Tutto intorno la piccola collina  può essere ricoperta di argilla o rinforzata con supporti di legno, che rendono la struttura difficile da prendere in caso di attacco.
Esempio di Motta e Bailey



Come si vede dalla figura, è presente la torre principale (costruita in legno o pietra) dove risiedeva il nobile del luogo, ma non solo: essa era utilizzata come punto di riferimento per controllare le vie di accesso interne ed esterne, nonché le rotte commerciali. La torre principale svettava più in alto di tutto il luogo, per l'importanza del signorotto rispetto agli altri abitanti; il collegamento tra la motta e il bailey avveniva con un lungo ponte, se ci fosse stata la possibilità di creare un fossato con acqua; oppure semplicemente attraverso una rampa, leggermente inclinata o a gradoni.

Rampa verso la motta

Il bailey, rispetto alla motta, è un cortile chiuso di forma circolare o semi-circolare. Esso è circondato da una recinzione di legno più robusto, con torri difensive, anch'esse in legno, e sormontato dalla motta. Studi attestano che probabilmente un castello avesse più di un bailey, a volte uno interno e uno esterno. Al loro interno risiedevano gli alloggi del popolo, che coltivava la terra e che conduceva la propria vita giornaliera, nonché alloggi per la milizia cittadina, fanteria e cavalleria. Come accennato prima, nei secoli XI e XII questo tipo di struttura difensiva venne utilizzata ed adottata dai normanni anche a scopo militare, solo che non avevano una struttura stabile e ben salda che doveva perdurare nel corso degli anni. Essi erano comunque veloci da costruire, e vennero costruite alcune motte simili, ma di grandezza minore per lunghi assedi, o strutture temporanee per il controllo del territorio. Purtroppo oggi non ci restano reperti archeologici che ci illustrano come erano fatte tali strutture temporanee.
La rapidità e la facilità con cui era possibile costruire queste opere, le rese tipiche del periodo della conquista normanna in Sicilia, in Inghilterra e negli insediamenti anglonormanni nel Galles, in Irlanda e nelle pianure scozzesi.

Castello Sandal (Inghilterra)


In seguito, probabilmente nel XII secolo, prima del vero e proprio totale incastellamento (già visibile negli altri paesi durante il XII secolo), fu adottato un muro difensivo in pietra che sostituì le palizzate di legno, estremamente vulnerabili e in continua manutenzione. Ciò rese possibile un ulteriore sistema difensivo più efficace delle palizzate; tipici esempi possiamo sintetizzarli nei castelli di Berkeley, Alnwick, Warwick e Windsor (ancora esistenti). In numerosi casi, tuttavia, le difese in legno e terra non furono mai sostituite con la pietra. Molti resti di questo tipo di strutture si trovano in diverse zone della Gran Bretagna.

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