Cenni di Araldica



L'araldica è lo studio del blasone, comunemente chiamato stemma araldico, di una casata. I blasoni sono detti anche armi o scudi perché in epoca medievale i simboli ed i colori comparvero su degli scudi. L'araldica è quello studio che ha lo scopo di individuare, riconoscere, descrivere e catalogare gli elementi grafici utilizzati, nel loro insieme, per identificare in modo certo una persona, una famiglia.


L'araldica si è sviluppata nel Medioevo in tutta l'Europa come un sistema coerente di identificazione, non solo delle persone, ma anche delle linee di discendenza (in quanto il blasone poteva essere trasmesso in eredità ed esprimere il grado di parentela), il che la rende, malgrado tutto, un sistema unico nel suo tempo.

Non esiste una teoria veramente soddisfacente che possa spiegare la nascita e il repentino sviluppo dell'araldica, in tutti i paesi d'Europa. La maggioranza degli studiosi ritiene sia apparsa nel XII secolo con la nascita dei tornei, utilizzata dai membri dell'aristocrazia o nobiltà e del clero, ma è stata anche avanzata l'ipotesi che essa sia nata durante le Crociate, quando i cavalieri cristiani avrebbero imitato l'usanza islamica di distinguere i cavalieri per mezzo di emblemi, colori e disegni simbolici applicati sugli abiti e sulle bardature dei cavalli, sugli scudi e sugli stendardi, al fine di riconoscere alleati ed avversari, ed in seguito si sarebbe diffusa a poco a poco in tutta la società occidentale. Per quanto riguarda l'Italia, la più antica immagine dell'araldica ebraica (1383) si trova in un manoscritto appartenuto ad un certo Daniele di Samuele, proveniente da Forlì ed oggi al British Museum.


Codex Manesse






I primi emblemi nacquero sicuramente durante la fine dell' XI secolo, con l'avvento delle crociate che segnarono la prima comparsa arcaica di stemma: la croce di stoffa, portata al lato sinistro dell'usbergo di molti cavalieri che partirono per il lungo viaggio. Altre possibilità di prime comparse, come precedentemente detto, furono i tornei cavallereschi comparsi in maniera ufficiale nel XII secolo, anche se fonti attestano che comparvero nell' XI secolo. Lo stemma veniva inciso sugli scudi nei periodi iniziali, poi passò pian piano anche sui gonfaloni e sugli stendardi, ed in ultima fase fu fatta anche la gualdrappa al cavallo del possessore.

Se lo scudo, accompagnato dai suoi ornamenti, è la rappresentazione grafica dello stemma, la blasonatura ne è la rappresentazione verbale. Poiché l'identificazione araldica si è limitata per molto tempo ai soli elementi rappresentati sullo scudo, la blasonatura si riduce spesso a descrivere solo questo. Gli ornamenti sono diventati importanti solo più tardi, e la blasonatura completa ha avuto il compito di integrarli.


Turnierbuch des René von Anjou



Questa impostazione concettuale deriva dall'origine stessa dell'araldica, il cui nome deriva evidentemente da araldo, cioè da colui che, basandosi esclusivamente sui colori e sui disegni presenti sullo scudo, sulla gualdrappa dei cavalli o sugli stendardi che innalzavano, aveva il compito di riconoscere a distanza i cavalieri coperti da armature, e occultati anche nel viso.

Infine, col passare dei secoli, dal post medievale fino ad epoca ottocentesca, l'araldica ha avuto una profonda evoluzione nei colori degli stemmi, delle partizioni dello scudo, nel significato dei simboli annessi allo stemma, ed a tutte le sue piccole evoluzioni che hanno reso questo studio sempre più complesso ed affascinante, in un epoca dove si crede essere buia ma che non lo è stata affatto.



Codex Manesse

Commenti

Post popolari in questo blog

Le acconciature e i capelli nel Medioevo

La scrittura nel medioevo

Il Letto in epoca medievale