Benevento: la basilica di Santa Sofia

I longobardi, in Italia, hanno lasciato un'importante eredità artistica ed architettonica. Una delle opere più importanti che ci sono state tramandate si trova a Benevento, ed è la basilica altomedievale di Santa Sofia.

La basilica di Santa Sofia a Benevento
Arechi II fondò un tempio, nel 760 dopo Cristo, che divenne il più importante dello stato longobardo nell'Italia meridionale. Nel 774 dopo Cristo tale tempio, con un voto, venne dedicato a Santa Sofia. Ad esso venne annesso un monastero femminile che, nel giro di qualche secolo divenne il più importante dell'Italia meridionale. Nel 1119 venne edificato il campanile e venne aggiunto un protiro (un arco sostenuto da una coppia di colonne) davanti all'ingresso. Nel 1595 la chiesa fu abbandonata e, a seguito di una serie di terremoti, gravemente danneggiata. Solo nel seicento il Cardinale Orsini, che divenne papa Benedetto XIII, ne ordinò la ristrutturazione in forme barocche. Nel 1955, un discusso intervento di restauro, la ripristinò in forme medievali.

La chiesa è a pianta centrale, con sei colonne che sorreggono la cupola a tutto sesto.

Il sobrio interno della chiesa, a pianta centrale.

La disposizione delle colonne crea insoliti giochi prospettici; la porzione centrale ha forma esagonale, mentre quella esterna ha forma decagonale. Tale differenza geometrica crea un'area, che circonda il salone centrale, composta da coperture a volta irregolari. Questa chiesa è il simbolo del connubio di due culture: se da un lato lo slancio dell'ambiente centrale richiama le architetture longobarde, dall'altro la struttura complessa richiama quelle bizantine.

La chiesa presenta testimonianze di affreschi di epoca medievale.

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Tali affreschi ricoprivano l'intera superficie della chiesa, ma i restauri barocchi distrussero tutto, risparmiandone soltanto pochi frammenti. Ad ogni modo, quel poco che è rimasto, testimonia una fiorente produzione artistica.

La basilica conserva il monastero medievale, composto da un chiostro con archi a tutto sesto, di tipo romanico, dove è presente anche un bel giardino ricco di essenze arbustive ed arboree.

Chiostro di Santa Sofia


La basilica di Santa Sofia, nel giugno del 2011, è stata nominata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità, a testimonianza dell'unicità dell'opera costruita dai longobardi in Italia.

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