Historie Medievali The life of: Urbano II e la prima crociata

Il cardinale francese, Eudes de Lagery, divenuto tale sotto il papato di Gregorio VII, fu eletto al soglio pontificio nel 1088 ed assunse il nome di Urbano II; dichiarò di voler proseguire in tutto e per tutto il percorso intrapreso da Gregorio, difendendo il cattolicesimo in tutti i modi e ad ogni costo.

Ignoto, Papa Urbano II, tela, 1756
Urbano si prefissò come obiettivo primario quello di unificare la Chiesa cattolica, soprattutto perchè, qualche decennio prima, nel 1054, vi era stato lo scisma con gli ortodossi (sotto Leone IX); per raggiungere tale scopo, serviva senza dubbio un impegno generale, una sorta di missione religiosa che dovesse coinvolgere tutti i cristiani. Questa missione fu identificata dalla volontà di liberare il S. Sepolcro di Gerusalemme dall'invasore musulmano.

Il momento propizio si presentò chiaramente in un concilio importante tenutosi a Piacenza nel marzo 1095: lì, alla presenza di 200 vescovi e dinnanzi all'ambasciatore dell’imperatore di Oriente Alessio Comneno, il quale cercava insistentemente l'aiuto del papa per “liberare Gerusalemme dagli infedeli”, Urbano ebbe l'occasione per elaborare il suo progetto di pellegrinaggio armato (che in seguito sarebbe stato conosciuto col termine di crociata), incitando tutte le chiese a difendersi dalla “minaccia infedele”. In questo modo, egli ottenne anche l'effetto di stemperare la tensione scaturita con lo scisma.

Per mettere a punto la missione, che doveva tramutare i credenti in soldati, spinti da un grande fervore religioso, il pontefice si recò nella sua Francia, ed organizzò un secondo concilio nella città di Clermont, nel novembre del 1095. Fu in quell'occasione che pronunciò il famoso proclama attraverso cui bandì tale pellegrinaggio, proclama che tutti oggi conosciamo come "appello di Clermont".

Papa Urbano II al Concilio di Clermont, miniatura dal Livre des Passages d'Outre-mer, 1490 circa
Avvalendosi di metafore bibliche e di miniature dei santi, esortò i cristiani a brandire la spada contro i Turchi, sotto il famigerato grido “Dio lo vuole!”. 
L’obiettivo della crociata non solo era la riconquista di Gerusalemme, ma anche e soprattutto la creazione di un regno latino in Oriente, che si opponesse ai reami islamici in terra santa.

Prima di essere venuto a conoscenza del successo della "sua" crociata, Urbano II morì, il 20 luglio 1099; successivamente beatificato, è sepolto nelle Grotte Vaticane, accanto ad Adriano I, che fu “padre spirituale” di Carlo Magno, allo stesso modo in cui lui lo sarà per Goffredo di Buglione, non a caso discendente dell'imperatore del Sacro Romano Impero.

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