La Moschea della Roccia

Chiunque vada a Gerusalemme, la vede scintillare fra i bianchi e piatti tetti della città. La sua copertura dorata, la posizione dominante sulla spianata del tempio, il colore azzurro dei mosaici di cui è rivestita, la fanno risaltare e risplendere sulla città santa delle tre grandi religioni monoteiste. Stiamo parlando della moschea della Roccia, meglio conosciuta come Cupola della Roccia.

La cupola della roccia che riflette il sole all'orizzonte

Come nasce una delle architetture più belle del Medioriente e, forse, del mondo intero? Innanzitutto bisogna dire che il santuario nasce sul luogo di un evento molto importante per l'Islam: l'ascesa di Maometto al cielo; e nel contempo è in un luogo importante sia per gli Ebrei (al centro del Tempio di Salomone, sul punto esatto dove l'angelo fermò la mano di Abramo, prima che tagliasse la gola di Isacco), che per i Cristiani (nel Tempio predicò e venne giudicato Gesù prima della sua morte). Per completare il panorama su cosa significhi questo luogo per l'Islam, bisogna dire che sia Abramo che Gesù sono profeti della religione musulmana.
Praticamente la moschea sorge su uno dei luoghi teologicamente più significativi del mondo. L'episodio di Abramo avviene su di una roccia che è posta al centro della moschea, ed è il suo punto più sacro.

La roccia all'interno della moschea, sacra alle tre religioni monoteiste
Nel settimo secolo dopo Cristo, il califfo ʿUmar ibn al-Khaṭṭāb prega su quella roccia e, poco tempo dopo, comincia la costruzione del tempio. Già all'epoca il tempio di Salomone non esisteva più, in quanto distrutto dai romani; quindi, in quel posto, c'era una spianata disabitata. Un primo oratorio in legno finisce presto bruciato; successivamente comincia la costruzione della moschea vera e propria, pensata e concepita da maestranze bizantine, che adornarono tutta la superficie di marmi e mosaici di tonalità azzurre. Infatti l'edificio è uno dei più alti esempi di arte bizantina.

La moschea, coi suoi marmi ed i suoi mosaici, vista dall'ingresso settentrionale
La cupola dorata è pensata e concepita per la contemplazione, l'esaltazione e la venerazione delle sacre reliquie custodite (la roccia in primo luogo); essa è eretta su di una costruzione a pianta ottagonale, e si staglia per trentacinque metri al di sopra della spianata del tempio. L'interno è riccamente dipinto e decorato da mosaici, che esaltano la bellezza dell'architettura.

Interno della cupola
I portali sono aperti in corrispondenza dei quattro punti cardinali, ed anch'essi, come ogni elemento di questa struttura, riccamente decorati.

Uno dei portali della moschea della roccia
La moschea è ricca di iscrizioni sull'unicità della natura divina, che si contrappongono a quelle della basilica della natività, le cui iscrizioni esaltano invece la trinità di Dio. In questi particolari si può leggere la contrapposizione esistente, fin dal medioevo, fra cristianesimo ed islam, nonostante i personaggi in comune e la stessa origine dal ceppo ebraico.

Ciò non toglie che la cupola della Roccia sia una delle più grandi elaborazioni della creatività umana. Un inno alla poesia e alla bellezza, che da più di 1300 anni domina Gerusalemme, in un contesto ricco di storia, miti e leggende, nel luogo forse più mistico del mondo.

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