I castelli altoatesini

Le Alpi: una catena insormontabile di imponenti montagne, che da sempre ha separato la penisola Italiana dal resto del continente europeo. Chi le ha viste dal vivo, di certo si sarà reso conto dell'importanza geografica di questa imponente muraglia. I romani, ad esempio, avevano questa difesa naturale contro i popoli barbari; lo stesso Annibale, quando le attraversò con il suo esercito, fece un'impresa che è rimasta nella storia ed è divenuta leggenda. Questo ci fa capire quanto questa immensa muraglia naturale sia impenetrabile e difficile da oltrepassare. Ma se io avessi un varco, un punto in cui poter oltrepassare agevolmente la barriera che mi separa le assolate terre italiche dal profondo nord continentale, non farei di tutto per accaparrarmelo e metterci le mie vedette, i miei castelli, le mie guardie? Questo varco esiste, e nel medioevo, per via della rilevanza strategica del posto, è stato letteralmente costellato di Castelli. Questo varco è il Brennero, ed oggi passeremo in rassegna i numerosi forti che spuntano come funghi per questa profonda vallata.

Castel Tasso, nei pressi di Vipiteno (Bolzano)

L'alto Adige, che ha il pregio di avere il passo più facilmente accessibile delle Alpi, fu presto colonizzato dai romani che ci lasciarono la loro impronta; poi gli Ostrogoti, seguiti dai Longobardi, i Franchi ed i Bavari a più riprese, si contesero la regione, fino a quando non cadde sotto il controllo del Sacro Romano Impero, che affidò questo punto strategico ai vescovi di Trento e Bressanone, che tennero il territorio fino al 1803.
Come abbiamo detto, essendo questo un varco quasi obbligato per passare dai territori germanici a quelli della penisola italiana, fu letteralmente costellato di castelli. Passiamone in rassegna qualcuno, con la speranza di dare un suggerimento utile per una piacevole passeggiata nella storia.

Degli ottocento e più castelli che si trovano in Alto Adige, vi mostriamo:

Castello di Salorno, al confine con la provincia di Trento.

Castello di Salorno

La bellezza di questo castello è che è letteralmente il continuo di uno sperone di roccia, di conseguenza è ben integrato nel circostante panorama; si trova al confine fra la provincia di Trento e quella di Bolzano. Si hanno notizie del castello fin dal 1150; passato prima nelle mani di Mainardo di Tirolo-Gorizia e poi agli Asburgo nel XV Sec..
Si raggiunge attraverso un suggestivo sentiero, detto Sentiero delle Visioni, in venti minuti dall'abitato di Salorno. Visitabile fra aprile ed ottobre nei week end, oltre che nelle festività. Il castello è imponente, con il mastio merlato e le sottostanti torri cilindriche.

Visione dal basso del castello

Castel Chiaro, a sud di Bolzano.

La collina di Castel Chiaro avvolta dalle nubi
E' un rudere di castello che sorge in piena val d'Adige, la cui costruzione è cominciata prima del 1200. Il monte su cui sorge, detto Monte di Mezzo, in quanto in mezzo a due vallate, è piena di resti di fortificazioni di epoca romana, a testimonianza dell'importanza strategica di questo isolato rilievo montuoso.

Mura interne del castello

Al castello è legata la leggenda della nascita del vicino lago di Caldaro; notevole la presenza di un muro di cinta rotondo intorno alla struttura, e la presenza dei resti di alcuni edifici abitabili al suo interno.

Castel d'Appiano, ad ovest di Bolzano.

Castel d'Appiano

Sorge su di una collina che domina placidi e gradevoli vigneti: è presente ancora la merlatura, il mastio è ben conservato, e le fortificazioni alla base sono ancora visibili. Essendo alla confluenza delle vallate dell'Adige e dell'Isarco, è una delle costruzioni difensive più importante del Sud Tirolo. Sede dei conti d'Appiano, ha la caratteristica del mastio pentagonale, presenta una cappella con affreschi, in stile romanico, e l'entrata è piuttosto agevole grazie all'ausilio di un sentiero ben tenuto.

Castel Tasso, a sud di Vipiteno

Castel Tasso

Coperto da tetti, caratteristica tipica dei castelli del nord Italia, sorge sopra una ripida collina difficilmente conquistabile. Esiste da XII Secolo, ed è considerato uno dei castelli più importanti dell'Alto Adige, in quanto mai conquistato e mai devastato. E' presente una piccola cappella, in cui sono state rinvenute otto bare in legno, oggi conservate nel museo archeologico dell'Alto Adige a Bolzano.
All'interno di castel Tasso si possono visitare ben 10 locali in perfetto stato di conservazione, tra le quali ricordiamo: una grande cucina duecentesca con un camino aperto, la vecchia torre d'abitazione, una prigione oscura profonda 5 metri e la "Sala verde", con decorazioni dal caratteristico colore omonimo. Da Pasqua ai primi di novembre si effettuano visite guidate.

Sala verde di Castel Tasso

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