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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Le uova di Pasqua nel Medioevo

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Dato che siamo in pieno periodo pasquale, perché non parlare di uno dei simboli di tale festività? Le uova, forse per la loro forma e sostanza molto particolare, hanno sempre rivestito un ruolo unico: quello del simbolo della vita in sé, ma anche del mistero, quasi della sacralità. Già al tempo del paganesimo, in alcune credenze, il Cielo e la Terra erano ritenuti due metà dello stesso uovo, e le uova erano il simbolo del ritorno della vita. Uova di gallina decorate a mano Le uova, associate alla primavera per secoli, con l'avvento del Cristianesimo divennero simbolo della rinascita, ma non della natura, bensì dell'uomo stesso, della resurrezione del Cristo: così come un pulcino esce dell'uovo, oggetto a prima vista inerte, allo stesso modo Cristo uscì vivo dalla sua tomba. Nella simbologia, le uova colorate con colori brillanti rappresentano i colori della primavera e la luce del sole. Quelle colorate di rosso scuro sono invece simbolo del sangue del Cristo.

Historie Medievali The life of: Cirillo e Metodio

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Nell'odierna Salonicco, a quel tempo chiamata Tessalonica, nacquero i due fratelli che contribuirono in modo importante alla genesi dell'alfabeto cirillico. I due fratelli, oggi Santi della Chiesa Cattolica, erano Cirillo e Metodio. Dipinto raffigurante i due santi I due fratelli nacquero fra l'815 e l'827 dopo Cristo. I pochi frammenti di informazioni in nostro possesso, ci dicono che i due erano figli di del governatore militare della provincia bizantina della Tessalonica, caratterizzata da una forte presenza di popoli slavi. Cirillo, ultimo di sette fratelli, fu battezzato come Costantino; studiò teologia e filosofia a Coastantinopoli ed entrò a far parte del clero della basilica di Santa Sofia. La basilica di Santa Sofia, dove è stato nominato chierico Cirillo, all'epoca chiamato Costantino Costantino aveva una cultura eclettica: la sua conoscenza spaziava dall'astronomia alla geometria, alla retorica ed alla musica. Nel campo della linguis

Historie Medievali: Feudal Japan, Le Origini del Feudalesimo

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Oggi avviamo una nuovissima rubrica, tutta incentrata sulle origini del paese più enigmatico e bello dell'estremo Oriente: Il Giappone Feudale. Alla fine del XIII secolo, Marco Polo apprese dai cinesi l'esistenza del Giappone, il paese del Sol Levante, con cui già da circa mille anni la Cina aveva contatti. È molto complesso riassumere la lunga fase della storia giapponese che precede le prime figure imperiali. Numerosi sono i racconti mitologici che mescolano divinità, uomini, avvenimenti, fino al momento in cui la Dea del sole Amaterasu Omikami , consegna i simboli della regalità (Spada, Specchio, Collana) a suo nipote Ninigi , che scendeva conquistare l'arcipelago. Il sud del Giappone in un iconografia  Da allora fino ad oggi il Giappone è stato governato da questa figura, il Tenno  (l'imperatore), che ha organizzato lo Stato sintetizzando, al suo interno, sia il potere religioso che il potere politico. La storia del Giappone, oltre ad essere caratterizzata

Historie medievali: le ricette della tavola rotonda

Le ricette che vi proponiamo oggi, sono le seguenti: INSALATA DI CIPOLLE ALLA BRACE Ingredienti: Cipolle gr. 800; Uova n. 4; Olio extravergine d’oliva gr. 80; aceto di vino rosso locale gr. 40; Pepe gr. 3; Spezie miste macinate gr. 2-3; Sale fino q.b. Procedimento: Cuocere le cipolle direttamente sotto la brace, seguendo le antiche consuetudini, o in forno a 200/250 °C. Rassodare le uova; a cottura ultimata, lasciare raffreddare leggermente e, quando si potranno tenere in mano agevolmente, privarle della buccia e tagliarle a spicchi. In una terrina preparare il condimento emulsionando sale fino, pepe, spezie miste, olio extra vergine e aceto di vino, aggiungere le cipolle e mescolare. Controllare di gusto e servire tiepida o calda guarnendo con gli spicchi di uova. N.B.: Le uova, nella versione antica, venivano tagliate grossolanamente e unite al resto degli ingredienti. CISRA' O MINESTRA DI CECI Ingredienti: Costine di maiale gr. 500; Ceci secchi gr

Il castello di Nocera

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Esiste un castello a monte di Nocera che ha avuto degli ospiti illustri nel corso della sua storia. Nocera infatti, nell'antichità e nel medioevo, è stata una città estremamente importante per la piana Campana. Tale castello è conosciuto anche come Castello del Parco, in quanto immerso in un bosco che ammanta totalmente la collina su cui sorge, e nonostante sia ridotto a rudere in gran parte della sua struttura, esso conserva immutato il suo fascino. La torre normanna del castello Notizie del castello si hanno già in un documento del 984 dopo Cristo, per cui se ne ipotizza una fondazione più antica. Il castello, così come le altre fortificazioni della zona, sorse per difendere gli insediamenti a valle dalle incursioni nemiche. I ruderi sopravvissuti al passare del tempo costituiscono una struttura trapezoidale monca di un lato, che si sviluppano intorno ad un ampio cortile, conosciuto col nome di Sala della Cavallerizza. Molto suggestiva l'area detta Voliera , ad ove

La nuova società medievale tra il XII e il XIII secolo.

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I mutamenti e gli sconvolgimenti sociali ed economici del XII secolo influirono in modo significativo sullo sviluppo dell'economia dei secoli successivi. Una serie di innovazioni in campo agricolo e un significativo incremento della popolazione europea, furono gli elementi determinanti dello sviluppo di una nuova struttura sociale che caratterizzò questi due secoli. La grande vitalità che caratterizzò a livello sociale (intorno al XII e il XIII secolo), favorì lo sviluppo delle città che divennero i nuovi poli d'attrazione della vita quotidiana. Molto importanti furono i disboscamenti che consentrono l'edificazione di nuovi borghi, villenove , da cui si svilupparono in seguito fiorenti città. Le nuove aree di insediamento, molte delle quali da colonizzare, offrivano l'occasione di temperare il divario tra le classi sociali, soprattutto tra coloro che erano possessori di terra e tra chi non lo era. Intere famiglie di contadini decisero di stanziarsi in zone anche poco os

Historie Medievali The life of: Pier della Vigna

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Pier delle Vigne o della Vigna nasce a Capua, intorno al 1190. Inizia la sua carriera nel 1220 come notaio al servizio dell'imperatore Federico II, del quale diviene uno dei più stretti collaboratori. Nel 1225 viene nominato giudice della Magna Curia, in qualità del quale gli vennero affidate diverse missioni diplomatiche. Qualche anno dopo, gioca un ruolo di grande importanza per la realizzazione delle Costituzioni di Melfi, codice legislativo emanato da Federico II nel castello della città lucana, considerato uno dei più significativi componimenti della storia del diritto. Busto di Pier della Vigna (XIII sec.) La carriera di Pier della Vigna prosegue con la nomina, nel 1247, a protonotario della corte capo della cancelleria imperiale e logoteta (funzionario preposto al bilancio ed ai conti), carica che ricopre fino al suo arresto, a Cremona, nel febbraio del 1249. I motivi dell'arresto non sono mai stati chiariti e misteriosa rimane anche la morte avvenuta a Pisa o

Una passeggiata per Praga

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Praga... una delle città più belle e magiche del mondo. Un patrimonio dell'Umanità che ci è stato lasciato in eredità dal Sacro Romano Impero. Praga è l'atmosfera magica del Medioevo che vive ai giorni nostri, e perdersi nei suoi vicoli significa fare un viaggio indietro nel tempo di secoli. Le torri del ponte Carlo Conosciuta come "la città delle cento torri", è da sempre il centro culturale e politico della Boemia, nell'odierna Repubblica Ceca. Un giro di Praga degno di tale nome, deve cominciare obbligatoriamente dalla Città Vecchia. Si può partire dalla Porta delle Polveri,  costruita nel XI secolo come una delle tredici che si trovano in città, che ci fa entrare all'interno del suo centro storico. La porta ha un gusto tipicamente medievale, e fornisce un degno antipasto di ciò che attende il turista nel centro storico. Porta delle Polveri Entrati in centro, è d'obbligo un passaggio nella piazza della Città Vecchia, dove sono presenti g

Il periodo caldo del Medioevo

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Molte persone hanno il preconcetto di un Medioevo buio e freddo, ma in realtà non è affatto così. Infatti, durante quest'era della storia dell'uomo, si sono avuti circa 500 anni di caldo! Tanto che questa epoca storica, che va dal IX al XV secolo, è conosciuta come Periodo Caldo Medievale (PCM). Ricostruzione dell'andamento della temperatura in Europa, negli ultimi 2000 anni, secondo diversi modelli climatologici. Il picco di questo periodo caldo coincide in parte con un incremento dell'attività solare avvenuto fra il 1100 ed il 1250. Questa mitezza del clima comportò un'espansione dei vitigni in Inghilterra; il ritiro dei ghiacciai consentì ai Vichinghi di raggiungere e colonizzare la Groenlandia e, forse, spingersi fino in Nord America. Si ritiene che il continente, per via di questo aumento delle temperature, abbia sofferto di diversi periodi di siccità. Di particolare interesse è l'espansione vichinga fino in Nord America, nelle terre dell'odiern

I fattori della superiorità dell'Impero d'Oriente

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Dopo la morte di Teodosio (395), le due metà dell'Impero Romano imboccarono strade completamente diverse. L'Impero Romano d'Occidente, travolto dalle invasioni barbariche, iniziò una lunga e lenta agonia; mentre l'Impero Romano d'Oriente, o comunemente chiamato Impero Bizantino, dall'antico nome della sua capitale, Bisanzio, che Costantino ribattezzò successivamente con il nome di Costantinopoli, sopravvisse ancora per circa un millennio, durante il quale conobbe periodi di vero e proprio splendore. Già a partire dal III secolo, in seguito alla grave crisi in cui si dibatteva l'apparato statale romano, erano emerse molte diversità tra le due parti dell'Impero, tanto che il baricentro della vita intellettuale e culturale si era spostato proprio verso la parte orientale. Le prime ondate di invasioni barbariche, inoltre, avevano interessato solo parzialmente le regioni orientali dell'Impero. L'attacco diretto aveva travolto la sola Europa, mentre le

Historie medievali: le ricette della tavola rotonda

Le ricette che vi proponiamo oggi, sono le seguenti: PERSICO Ingredienti: 1,5kg. di pesce persico; Strutto o lardo; Zafferano q.b.; 4 spicchi d’aglio; Salvia q.b.; Procedimento Infarinare i filetti di persico, e subito dopo preparare il soffritto con aglio, salvia e zafferano. A questo punto aggiungere i filetti e, a cottura ultimata, servire ben caldi. POL POT Ingredienti: 200gr. di carne di cavallo 150gr. di carne di maiale 2 cucchiai d’olio 1 carota 1 gambo di sedano 1 cipolla 1 spicchio d’aglio 2 buste di zafferano 1 bicchiere di vino rosso Un sacchetto con Chiodi di garofano, Rosmarino, Alloro, Bacche di ginepro; Procedimento Tritare finemente la carne e le verdure – carota, sedano, cipolla – soffriggere in olio fino alla doratura, quindi aggiungere vino, pepe, sale, zafferano e il sacchetto di spezie. Abbassare la fiamma e cuocere per due ore circa.

La stampa a caratteri mobili

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Il passaggio dal Medioevo all'Era Moderna non è stato netto e preciso, ma graduale e sfumato, con tanti episodi, tecnologie, scoperte, idee innovative che hanno progressivamente cambiato il mondo. Una delle innovazioni che ha consentito questo passaggio è senza dubbio la stampa a caratteri mobili. Miniatura mostrante dei tipografi intenti a lavorare sulla stampa di un libro Questa tecnologia, in Cina, esisteva fin dal 1041; ma in Europa sarà Gutenberg, orafo e tipografo tedesco, a scoprirla ed a perfezionarla, consentendo così un abbattimento del costo dei libri, una loro maggiore produzione e, di conseguenza, la diffusione più agevole del sapere. Johannes Gutemberg, orafo e tipografo Gutenberg si trovò di fronte ad un problema. Il metodo di stampa dell'epoca era la xilografia: una matrice di legno, raffigurante la pagina da stampare, veniva impregnata di inchiostro e pressata su una pagina. La matrice era facilmente soggetta ad usura e rotture, e si poteva stampar