Il castello di Limatola

Il Castello di Limatola si erge maestoso da una morbida altura, su un magnifico panorama che raccoglie la vista del Matese e del Taburno, a circa 8 Km dalla Reggia di Caserta e a 27 Km da Napoli. Dalla collina su cui sorge, esso sovrasta l'antico borgo medievale, trovandosi in una posizione strategica a guardia della valle solcata dal fiume Volturno, tra il massiccio del Taburno, il monte Maggiore ed i monti Tifatini.

Il castello di Limatola

Venne edificato dai Normanni sui resti di un’antica torre longobarda ed è uno dei più interessanti esempi di architettura fortificata medievale, che nel 2020 raggiungerà la soglia dei 1000 anni di esistenza. Le sue mura hanno custodito le vicende delle famiglie degli Angioini, Aragonesi,
Sanseverino, sono state il palcoscenico dei fasti del '700 e testimoni del soggiorno strategico di Garibaldi.
Nei secoli vi hanno dimorato donne potenti, come la Duchessa Margherita De Tucziaco (seconda metà del '200), la leggiadra Contessa di Caserta, Anna Gambacorta (XVI secolo) e la coltissima Contessa Aurelia D’Este (primi del '700).

Il castello che sovrasta il borgo medievale

Le prime testimonianze che riguardano il castello risalgono all'842, quando il conte longobardo Landolfo di Caserta vi riportò una vittoria contro i beneventani.
Al 1277 risalgono invece gli interventi promossi da Carlo I d'Angiò, da riconoscersi negli ambienti a volte ogivali contigui alla parte più antica della struttura, corrispondente al mastio di forma rettangolare. Ai Conti Della Ratta, feudatari di Limatola dal 1420, sono ascrivibili gli interventi sulla cinta muraria più esterna (intervallata da torri circolari dotate di scarpata fino all'altezza del cornicione) e di ristrutturazione ed ampliamenti attuati in alcuni ambienti sulle scale e sulle logge, di gusto rinascimentale.

Dettaglio della cinta muraria

In epoca rinascimentale, importanti lavori di ristrutturazione lo trasformarono da architettura militare a dimora signorile, pur conservando alcune caratteristiche difensive. Infatti, nel secondo decennio del XVI secolo, Francesco Gambacorta e Caterina Della Ratta effettuarono interventi sulle strutture difensive e sulla Chiesa palatina di San Nicola, che conservò però l'originario portale romanico, oltre ad un importante crocifisso di epoca medievale.

Sala da pranzo del castello, sede dei tradizionali mercatini di Natale

Nei secoli successivi il castello è piombato in uno stato di degrado e abbandono, per essere poi oggetto di una complessa opera di recupero, terminata nel 2010, che ha portato al completo restauro della struttura. Oggi il castello di Limatola rappresenta un prestigioso punto di interesse storico, artistico e culturale.

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