La Geografia dell'Oceano Atlantico

Come ben sappiamo, Cristoforo Colombo arrivò nel 1492 sulle coste americane, convinto di essere arrivato in estremo Oriente. In realtà, all'epoca, nessuno sapeva di quel continente che si frapponeva fra Europa ed Asia: si era convinti della sfericità della Terra, ma non ci si immaginava che sarebbe stato possibile intraprendere un viaggio talmente lungo da riuscire a raggiungere l'Asia, senza passare dalla via della Seta. Colombo attraversò l'Atlantico con l'idea di aprire questa rotta. Ma come lo si immaginava l'Oceano Atlantico nel Medioevo?
Una serie di mappe ci aiutano a capire qual era l'idea più comune di questo pezzo di mondo all'epoca. La prima che vi presentiamo è quella disegnata da Paolo Toscanelli.

Mappa disegnata da Toscanelli nel 1474

Mentre ad Est si notano la Spagna, la Francia e l'arcipelago britannico, con a Sud la costa Africana, ad ovest non abbiamo l'America, bensì la costa asiatica, o come all'epoca si chiamava, le Indie, con il Catai ed il Cipango, corrispondenti, rispettivamente alle odierne Cina e Giappone.
Ma quanto lontano era, per Toscanelli, la costa asiatica con le sue isole? Per capire le distanze disegnate in mappa, possiamo sovrapporre il continente americano e vedere dove si colloca precisamente rispetto a quanto illustrato.

Rielaborazione della mappa di Toscanelli: è visibile la collocazione del continente americano, tenendo conto della posizione e delle dimensioni di quello europeo

Come si può vedere, il Continente americano, rispetto al Cipango ed il Catai, è molto più avanzato verso l'Europa e quindi più vicino. Questa era una delle principali motivazioni sullo scetticismo concernente il viaggio di Cristoforo Colombo: si riteneva infatti che l'Asia fosse troppo lontana per essere raggiunta via Atlantico. Ad onor del vero, Colombo, nell'attraversare l'Oceano, nei pressi delle Antille aveva quasi terminato le provviste, e la sua ciurma era sull'orlo della rivolta. Ciò ci fa pensare che questa critica sull'errata stima delle distanze fra i due continenti, non fosse poi tanto campata in aria.

Paolo Dal Pozzo Toscanelli era un matematico e cartografo fiorentino nato nel 1397.

Bassorilievo di Toscanelli

Era giunto a questa mappa, la cui originale è andata purtroppo perduta, perché era stato riscoperto da poco il Trattato di Geografia di Tolomeo. L'idea che all'epoca la Terra non fosse considerata piatta ma sferica, è avvalorata ancor di più dal fatto che Toscanelli collocò questa mappa dell'Atlantico in un planisfero, perpetuando l'errore commesso dallo stesso Tolomeo e sottostimando, arrivando a dimezzarla, la reale distanza fra il continente asiatico e quello europeo.

Toscanelli era un fervente sostenitore della via atlantica come strada più rapida per raggiungere le Indie, tanto è vero che scrisse anche una lettera al Re Alfonso V del Portogallo, in cui spiegava ed argomentava questa tesi. Lettera che poi verrà usata anche da Cristoforo Colombo per convincere i sovrani a finanziare la sua impresa.

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