Great battles of Historie medievali: La battaglia di Montiel

La battaglia di Montiel sancì la fine della prima guerra civile castigliana, che insanguinava la penisola iberica da circa quindici anni e che, nella sua fase finale (1366-1369), può essere considerata un episodio della guerra dei cent'anni, conflitto (1337-1453) combattuto tra il Regno d'Inghilterra e quello di Francia. A Montiel si affrontarono il re di Castiglia e di Leon, Pietro il Crudele, supportato da inglesi e portoghesi, ed il suo fratellastro, Enrico di Tràstamara, appoggiato dal regno di Francia.

Miniatura della Battaglia di Montiel, tratta dalle Chroniques di Jean Froissart (secolo XIV)

Per tutto il 1368 la situazione era rimasta in stallo, finché all'inizio dell'anno successivo, Pietro, ricevuto l'aiuto di truppe musulmane, dai Merinidi e dal regno di Granada, accompagnato dai suoi mercenari e con la quasi totalità degli ebrei castigliani, e infine con l'appoggio dei portoghesi, lasciò l'Andalusia per andare a liberare Toledo, assediata dal fratellastro. Lo scontro avvenne nelle vicinanze di Montiel: l'esercito castigliano era composto da ben 15.000 uomini, mentre non è dato sapere il numero effettivo delle unità a disposizione di Enrico; sta di fatto che il 14 marzo 1369, Enrico di Trastámara lanciò l'offensiva finale che, per la brillante tattica adottata dall'altro comandante, Bertrand du Guesclin, sbaragliò la resistenza realista e costrinse il fratellastro, Pietro il Crudele, a fuggire e a rifugiarsi nel castello di Montiel.
Non sappiamo i dati riguardanti le perdite dei due schieramenti sul campo di battaglia, ma si suppone che furono ingenti da entrambi i lati.

Il re Pietro il Crudele assassinato dal fratellastro, Enrico di Tràstamara

Tornando a Pietro, qualche giorno dopo, per poter fuggire dal castello in cui si era rifugiato, la notte tra il 22 e il 23 marzo, cercandone la complicità, si mise in contatto con du Guesclin, che finse di accettare, ma poi lo introdusse in una tenda in cui si trovava il fratellastro. I due si scagliarono uno contro l'altro e, quando sembrava che Pietro stesse avendo la meglio, du Guesclin intervenne e atterrò Pietro, che fu sopraffatto e ucciso da Enrico, il quale gli successe sul trono.
Lo storico Jean Froissart, nelle sue Chroniques, evoca la morte di Pietro il Crudele  "comment le roy dam Pietre fut pris et mis à mort et le roy Henri demoura roy de castelle…" (come il re don Pietro fu catturato e messo a morte ed il re Enrico divenne re di Castiglia...).

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