L'uomo d'arme e il suo seguito

Col miglioramento delle armature che avvenne nel corso del XIV e XV secolo, si ebbe un notevole aumento dei costi da parte dei nobili per acquistare armature di piastre, a differenza delle cotte di maglia dei secoli precedenti che costavano decisamente meno. Si calcola che, all'inizio del XV secolo, l'equipaggiamento difensivo di un cavaliere costasse due o tre volte più di quello di un fante. Vi era inoltre il gravissimo problema di cavalli, poiché i destrieri, ossia i robusti cavalli da guerra di cui necessitava la cavalleria pesante d'elite del XIV e del XV secolo, erano costosissimi e il loro numero era sempre insufficiente. Lo Stato garantiva il rimborso del valore del cavallo eventualmente perduto in guerra, ma questo comportava, per evitare truffe, una complessa procedura di valutazione e registrazione del cavallo al momento dell'entrata in servizio.

Manoscritto miniato di un cavaliere del XV secolo in armatura italiana

I rimborsi non potevano rappresentare la sola soluzione per le "rimonte", ossia la sostituzione dei cavalli da guerra perduti in battaglia con altri animali, poiché i cavalli da guerra avevano caratteristiche particolari da poter essere utilizzati dalla cavalleria pesante in battaglia, ma essendo pochi, preziosi ed enormemente costosi, erano difficili da trovare. Ragioni economiche contribuirono quindi ad affiancare al cavaliere pesantemente armato, altre figure di combattenti a cavallo che  affiancavano il nobile. Nei secoli precedenti e in antichità, solo i più facoltosi disponevano di "guardie personali" composte da 2 o massimo 3 combattenti, anche se si trattava di casi estremamente rari. Il tipico cavaliere medievale di nobile stirpe e dotato di equipaggiamento completo, doveva entrare al servizio del signore in caso di guerra, accompagnato da altri combattenti e da personale ausiliario.

Degli aiutanti caricano i carri; Bibbia Maciejowski

Il seguito del cavaliere si fece via via sempre più numeroso; accanto all'Uomo d'Arme propriamente detto (Men at Arms), vi erano combattenti ausiliari a cavallo e personale di supporto che dovevano occuparsi delle esigenze dei combattenti, senza prendere parte direttamente agli scontri. Questo piccolo gruppo costituiva l'unità di base dell'esercito ed era detto "Lancia". Le ordinanze dei bandi di arruolamento indicavano con precisione il numero e la composizione delle "Lance" che dovevano costituire l'esercito. Alla metà del XIV secolo una "lancia" era solitamente costituita da due uomini e due cavalli, mentre un secolo più tardi (XV) la "Lancia" poteva essere composta da tre o quattro uomini con altrettanti cavalli.
Alla fine del XV secolo, il seguito di un singolo uomo d'arme poteva contare anche sette uomini tra paggi, scudieri e valletti, incaricati di accompagnare il cavaliere nel corso del suo servizio in guerra. Ogni membro del seguito doveva assolvere compiti specifici, dal supporto in combattimento alla cura dei cavalli, al trasporto del bagaglio. Solo nel XV secolo, con l'introduzione in Francia delle "Compagnie di Ordinanza", si giunse a costituire unità più grandi dotate di maggior omogeneità e soprattutto, con quel carattere permanente che costituì la premessa per la nascita degli eserciti moderni.

Uomo d'arme del 1498

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