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Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

Mansa Musa, l'uomo più ricco della storia

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Quando ci si domanda chi sia stato il personaggio dell’antichità più ricco in assoluto, spesso la mente evoca immagini di figure leggendarie, personalità che si sono scavate una nicchia nella storia, ma sulla cui effettiva ricchezza abbiamo solo storie dalla dubbia autenticità e vaghe supposizioni. Un sovrano medievale, tuttavia, può vantare numerosi resoconti relativamente dettagliati della sua ricchezza, che sembrerebbero confermare il fatto che il suo patrimonio sia stato uno dei più sconfinati di tutti i tempi: Mansa I (1280-1337), detto anche Mansa Musa . Egli fu il decimo sultano dell’impero del Mali , un territorio che al suo tempo comprendeva il Ghana , Senegal , Gambia , Guinea , Burkina Faso , Niger , Nigeria , Chad , le regioni meridionali della Mauritania e il Mali per l'appunto. Musa veniva definito con numerosi appellativi: “Emiro di Melle”, “Signore delle Miniere di Wangara”, “Conquistatore del Ghanata”. Tutti questi titoli non furono immeritati: Mansa Musa conqui

I giannizzeri

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Il corpo speciale dei giannizzeri (letteralmente "nuova armata", da yeniceri )   costituì un unicum nella storia militare. Questo corpo speciale fu fondato intorno al 1360 da Murad I ; pertanto in questo corpo, venivano arruolati solo i giovani cristiani che erano stati strappati alle loro famiglie di origine, sia come prigionieri di guerra, sia in virtù della consuetudine che costringeva tutti i cristiani abitanti sulle terre conquistate dai turchi a donare al sultano un figlio. Tali fanciulli erano allevati ed educati a una profonda e fanatica fede musulmana. Questa usanza, chiamata devshirme ,   sebbene possa essere considerata crudele e disumana, faceva parte in realtà di un preciso piano socio-politico, che mirava a integrare perfettamente le popolazioni conquistate al regime, tanto più che i bambini prelevati non perdevano il contatto con le loro famiglie di origine, le quali, anzi, potevano trarre un certo vantaggio economico dall'ascesa sociale dei figli "pre

Dionigi il piccolo e il Natale

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Quale momento è migliore del Natale per parlare di un aneddoto sulla data di nascita di Gesù ? In effetti, chi ha calcolato quanti anni fa è nato il messia cristiano? Oggi ripercorriamo brevemente le vicende di colui che ha scoperto tutto ciò: Dionigi il Piccolo . Dionigi il Piccolo allo scriptorium Dionigi fu un monaco cristiano proveniente dalla Scitia , corrispondente all'odierna Russia , vissuto fra il V ed il VI secolo a Roma . Fu lui stesso che volle essere chiamato Piccolo per distinguersi da un suo più illustre predecessore, San Dionigi l'Aeropagita . Fondatore della cronologia storica, Dionigi riuscì a calcolare anche la data della Pasqua, oltre a quella di nascita di Gesù Cristo . Il tutto avvenne proprio mentre compilava le tabelle con le date della Pasqua che, come sappiamo, non è fissa nel corso degli anni. All'epoca infatti, si usava contare gli anni dalla fondazione della città di Roma (il famoso " Ab urbe condita "); il monaco cristiano, invece,

Historie medievali: le ricette di Natale della tavola rotonda

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Visto che ormai siamo prossimi al Natale, come ogni anno, vi proponiamo un paio di ricette tipiche di questa sacra ricorrenza, da poter magari sfoggiare in questi giorni, per dare un tocco diverso ai classici banchetti natalizi. Le ricette sono le seguenti: FILETTO DI MAIALE ALLA VINAIGRATTE   Ingredienti (per 6 persone): 1,5kg. di filetto di maiale tagliato a cubetti; 1 bicchiere di vino rosso;  ½ bicchiere di aceto balsamico; 3 cipolle tritate;  3 foglie di alloro;  3 chiodi di garofano;  1 stecca di cannella;  6 bacche di ginepro; Olio extravergine di oliva, sale e pepe.   Procedimento: In una casseruola friggere le cipolle tritate in abbondante olio; quando saranno appassite, aggiungere la carne e rosolarla bene da ogni lato. Aggiungere il vino, l’aceto, l’alloro e tutte le spezie. Aggiustare di sale e di pepe. Coprire e far cuocere lentamente, finchè il sughetto non si sarà ristretto (1 ora ½ circa) Servire in tavola ben caldo.       NUCATO   Ingredienti: carta pergamenata;  1 kg

Il mistero dello scheletro in fondo al lago

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In Lituania esiste un placido lago circondato dai boschi: il lago Asveja : si tratta di un posto tranquillo, bello ed immerso nella natura del nord Europa. Ma le sue acque placide nascondono un mistero che i ricercatori dell'Università di Klaipéda stanno cercando di risolvere: si tratta di uno scheletro di epoca medievale, armato di spada e coltello, ritrovato coperto di sedimenti sul fondo del lago. Il lago Asveja, luogo di ritrovamento del misterioso scheletro Ricostruiamo brevemente i fatti: presso Dubingiai , un paesino che si affaccia sul lago, c'è un ponte in legno; essendo il legno facilmente deperibile, la struttura periodicamente è soggetta ad ispezioni affinché essa possa essere tenuta in perfetta manutenzione.  Il ponte in legno di Dubingiai Durante una delle ispezioni ai piloni del ponte, a circa nove metri di profondità, è stato ritrovato uno scheletro che ha conservato perfettamente i propri vestiti, munito di una spada e di un coltello, sotto uno strato di sedi

Le origini del Parmigiano-Reggiano

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Forse non tutti sanno che il Parmigiano-Reggiano ha origini medievali , risalenti esattamente al XII secolo. In realtà, esistono fonti bibliografiche che testimoniano le origini antichissime dell'arte casearia di questa zona dell' Emilia . Già Plinio cita un formaggio cotto a pasta dura, tipico della regione Cisalpina . Il poeta Marziale ricorda che un prodotto caseario con carateristiche simili all'attuale Parmigiano Reggiano veniva esportato via mare attraverso "Portus Lunae" (Luni), dopo essere stato marchiato con la caratteristica luna, effige dell'omonima cittadina.   Il Parmigiano, re dei formaggi   Oggi abbiamo precise notizie di come, nel Medioevo, nelle abbazie dei monaci benedettini e cistercensi della pianura padana tra l’ Appennino e la riva destra del Po , si iniziasse la produzione del Parmigiano-Reggiano con le tecniche ancora attualmente in uso. In particolare i monaci, abili agricoltori, bonificarono le paludi e dissodarono i campi, me

La crisi del papato e i primi movimenti di riforma (parte 2)

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Nell'articolo precedente abbiamo parlato della crisi del papato che avvenne intorno al 1305; successivamente, negli anni a seguire, si ebbero altri movimenti di riforma che modificarono in parte alcune problematiche della Chiesa . Agli inizi del XV secolo, l'unico modo che aveva la Chiesa per salvarsi dalla crisi che la stava schiacciando, era quello di convocare un concilio ecumenico, cosa che avvenne nel 1414 a Costanza . Il concilio, appoggiato anche dall'imperatore Sigismondo di Lussemburgo , preoccupato per l'attività anti-tedesca del movimento hussita, si concluse con l'elezione di un nuovo e unico papa, Martino V  (1414-31), il quale pose fine allo scisma d'Occidente. L'assemblea, inoltre, vide il trionfo della teoria conciliare, tanto che un decreto stabilì che il concilio non solo fosse il rappresentante della Chiesa cattolica, ma ricevesse direttamente da Cristo il suo potere, per cui ad esso dovevano obbedire tutti, papa compreso. Nel corso dell&

Proposte di lettura: La borsa e la vita, dall'usuraio al banchiere

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  Jacques Le Goff è stato un famosissimo storico francese, il quale ha capito che per comprendere a pieno il passato non bisogna per forza concentrarsi sui grandi fatti storici, bensì sugli aspetti della vita quotidiana. Lo studioso ci riesce benissimo ne “ La borsa e la vita. Dall’usuraio al banchiere ”. Questo saggio rappresenta l'evoluzione, storicamente importantissima, della figura dell’usuraio a quella del banchiere dell’epoca moderna, arrivando così a diventare uno degli elementi importanti nel determinare la nascita della classe borghese. Il saggio prende in esame l’usura in epoca medioevale: questa pratica era fortemente contrastata dalla religione cattolica, infatti soltanto gli ebrei si occupavano di usura; tale attività, nei Vangeli, è condannata, tanto è vero che viene proibita da Carlo Magno (di cui vi proponiamo un articolo consultabile a questo link ), in quanto l’usuraio vende il tempo, che è di Dio e, in più, è un ozioso perché non guadagna con la fatica fisica,

La scuola dei traduttori di Toledo

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Nel corso del Medioevo le traduzioni di testi classici o stranieri assumono un ruolo estremamente importante. In Spagna , a partire dal XIII secolo, si affermano una serie di processi di traduzione ed interpretazione di testi greci, latini, ebraici ed anche arabi, servendosi del romance (composizione poetica caratteristica della tradizione letterale spagnola) castigliano o spagnolo come lingua intermedia, oppure tradotti direttamente nelle «lingue volgari» emergenti, principalmente il castigliano. Nasce così la scuola di traduzione di Toledo . Miniatura raffigurante Re Alfonso X, che avrà un ruolo importante nella fondazione della scuola La conquista nel 1085 di Toledo da parte dei cristiani e la tolleranza che i re castigliani dimostrarono verso musulmani ed ebrei facilitò gli scambi culturali, permettendo così il rinascimento filosofico, teologico e scientifico in Spagna  prima, ed in seguito in tutto l'occidente cristiano.  Oggi, la prestigiosa e antica Scuola di Traduttori di

I Carmina Burana

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I Carmina Burana , che appartengono al filone medioevale della poesia goliardica, sono circa 300 canti in prevalenza anonimi, scritti in latino, tedesco e francese, tra il 1100 e il 1200. Furono ritrovati solo all'inizio del 1800 in un monastero, vicino a Monaco di Baviera. La loro diffusione è da attribuirsi ai Clerici vagantes ("chierici vaganti"), cioè a quegli studenti girovaghi che, nel Basso medioevo, si spostavano in varie parti d'Europa per poter seguire le lezioni presso le università. Erano definiti "chierici" perché godevano di alcuni privilegi ecclesiastici, ma in realtà conducevano una vita irrequieta e seguivano una condotta morale tanto discutibile da attirarsi le ire degli ambienti ecclesiastici. La Ruota della fortuna, dal Codex Buranus I temi principali dei Carmina Burana (e della poesia goliardica in genere) sono il vino, il gioco e i piaceri dell’amore. I testi, dal contenuto satirico ed umoristico, talvolta spinto, pagano e anticler