Il medievalismo

Durante il XIX secolo, ci fu in Europa una riscoperta ed una rivalutazione del mondo medievale. Imbrigliata dalla logica dell'illuminismo, gli intellettuali reagirono fondando una corrente detta "romanticismo", in cui cercarono un ritorno alla spiritualità, alla fantasia, all'emozione, all'emotività e all'immaginazione; tutti sentimenti andati trascurati da un'epoca in cui si cercò di spianare la strada alla logica. Così gli intellettuali, per sfuggire alle brutture dell'industrializzazione delle città, che stavano diventando dei veri e propri mostri, abbracciarono la lontana ed esotica epoca del medioevo.

Tale tendenza si ebbe in molti campi della cultura del tempo: in architettura, per esempio, lo stile medievale che, più di tutti, si staccava dalle imbrigliature dei canoni classici fu appunto il gotico. Così, a partire dagli anni 40 del XIX secolo, fiorì in tutta Europa uno stile architettonico che non era null'altro che lo stile gotico del medioevo, un nuovo gotico, un Neogotico.


Palazzo del Parlamento a Londra, costruito nel XIX secolo
Il fascino prodotto sull'immaginario collettivo fu straordinario, e questo movimento artistico, architettonico e letterario, fu un successo per tutta l'Europa, soprattutto per quella anglosassone. Rimanendo in campo architettonico, in Germania ed in Austria sono molte le costruzioni che si rifanno a tale stile: esempi sono il Municipio Nuovo di Monaco di Baviera, la chiesa di San Nikolai ad Amburgo, il completamento del duomo di Colonia, rimasto incompiuto per secoli, il castello di Neuschwanstein in Baviera.

Monaco di Baviera, municipio nuovo
Castello di Neuschwanstein
Nell'impero Austroungarico, diverse costruzioni di Vienna seguono lo stile neogotico, come la VotivKirche, oppure il parlamento di Budapest, autentico capolavoro neogotico.

Votivkirche di Vienna
Diverse strutture universitarie, come Oxford e Cambridge, costruiscono sedi in stile neogotico.
Influenze di architettura neogotica approdano anche in Italia: si rammentano il caffè Predocchi di Padova, le facciate di Santa Croce e Santa Maria del Fiore a Firenze, e la facciata della cattedrale di Napoli.

Enrico Alvino, facciata neogotica del Duomo di Napoli
Se nell'architettura il gotico la faceva da padrone incontrastato, nella pittura nacque un movimento che condannò tutti i canoni accademici imposti da Raffaello in poi, e decise di tornare a quei temi precedenti al grande pittore rinascimentale: le tematiche principali divennero appunto quelle medievali, come le annunciazioni, le tematiche dantesche o Shakespeariane; e così nacque il movimento dei Preraffaelliti. 

Ophelia di John Everett Millais
Anche le figure norrene erano tema di elaborazione artistica, come mostra il quadro di Edward Robert Huges, "La veglia della valchiria".

La veglia della valchiria

Anche la letteratura ebbe un'epoca di celebrazione del medioevo col romanzo gotico, che avrà un inizio precoce rispetto agli altri movimenti, e cioè nella seconda metà del XVIII secolo: l'unione di elementi romantici e dell'orrore darà vita ad importanti opere ambientate nel medioevo o in ambienti a sfondo medievale, e che culmineranno con veri e propri capolavori della storia della letteratura, come Frankenstein, Dracula e Lo Strano Caso del Dottor Jekill e del Signor Hyde, che in seguito, spianeranno la strada ad un altro genere letterario che spopolerà nel XX secolo: la fantascienza.

Come si può vedere, la riscoperta e l'apprezzamento del medioevo, il guardare e riscoprire il passato, ha dato la spinta per creare nuove opere e nuove idee. Si sono gettate le basi per nuove correnti di pensiero; si è colta l'opportunità per analizzare nuovamente la sfera sentimentale dell'animo umano, che l'illuminismo ed il neoclassicismo avevano trascurato, in quanto avevano come primo obiettivo, uscire dall'ammorbante dogmatismo del XVII secolo. Il cammino del mondo occidentale è andato avanti anche attraverso la riscoperta di questa era passata.

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