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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

Melfi

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Una delle grandi città medievali dell'Italia meridionale è, probabilmente, sconosciuta ai più. Fu la residenza estiva di Federico II di Svevia, un punto strategico sulla via Appia ed ex capitale della contea di Puglia. Nessuno oserebbe immaginare che la città di Melfi, oggi facente parte della provincia di Potenza, sia una meta d'obbligo per chi ama il medioevo. Castello medievale di Melfi La storia di Melfi comincia in tarda epoca romana, ai tempi di Costantino il Grande; ma si sa che già dalla preistoria, il luogo fosse abitato. Alcune teorie invece, datano la fondazione della città intorno all'anno mille ad opera dei Bizantini, e precisamente ad opera del generale Basilio Boiannes. Fatto sta, che fra il 1017 ed il 1027, il nome della città comincia ad essere citato nei documenti storici. Inizialmente, l'abitato era di secondo piano rispetto alla vicina Venosa; nel 1042, Guglielmo Braccio di Ferro, esponente della famiglia degli Altavilla, conquista la città, d

Historie medievali: le ricette della tavola rotonda

Le ricette che oggi vi proponiamo, sono le seguenti: MINESTRA DI CECI (per 8 persone) Ingredienti: 200 GR di ceci 1 cucchiaio di farina 2 cucchiai d'olio d'oliva 10 grani di pepe macinato grossolanamente ½ cucchiaino di cannella in polvere salvia rosmarino gambi di prezzemolo sale Procedimento: La sera prima: lavare i ceci (assicurarsi che l'acqua non contenga troppo calcare, altrimenti cuociono male e restano duri). Metterli a bagno in acqua tiepida per tutta la notte. Il giorno stesso: mescolare farina, olio, pepe e cannella in una pentola capiente. Aggiungere i ceci e mescolare ancora una volta con le mani. Ricoprire con acqua fredda. Portare a ebollizione. Aggiungere salvia, rosmarino e prezzemolo. Far bollire circa 2 ore (ma dipende dalla qualità dei legumi) a fiamma bassissima. Infine salare e cospargere di timo. PASTA DI MELE Ingredienti: mele miele  pepe  cannella  zenzero  chiodi di garofano  zafferano Procedimento: Grat

Great Battles of Historie Medievali: La Battaglia di Arsuf

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La Battaglia di Arsuf ebbe luogo il 7 settembre del 1191. Le forze che si fronteggiarono erano gli Ayyubidi del sultano Saladino e quelle crociate del re d'Inghilterra Riccardo Cuor di Leone. Poco prima della battaglia, nello stesso anno, Riccardo aveva conquistato San Giovanni d'Acri dopo la caduta nelle mani musulmane; perciò, decise di marciare lungo la costa in agosto, dirigendosi verso Giaffa e il suo porto. La città era ancora in mani musulmane, motivo per il quale Riccardo ritenne opportuno conquistarla per avere non solo un porto in più favorevole all'approvvigionamento, ma anche un punto di slancio per la riconquista di Gerusalemme ormai caduta in mane musulmane. Per prevenire l'attacco dei cristiani su Giaffa, Saladino attese l'esercito nemico ad Arsuf, a nord di Giaffa, per tendergli un imboscata. Lo schieramento musulmano contava tra le 50.000 e le 55.000 unità, di cui 30.000 di fanti leggeri, 15.000 fanti pesanti e 8000 cavalieri, che erano di scorta

Castel Nuovo

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A Napoli c'è un edificio che ha simboleggiato, più di tutti, il passaggio della città dal Medioevo al Rinascimento. E' uno dei castelli più imponenti d'Italia, una vera e propria reggia-fortezza; fra le sue mura sono passati personaggi chiave e si sono consumati momenti storici importantissimi; questo castello è il Maschio Angioino, conosciuto anche come Castel Nuovo. La stupenda volta gotico-catalana della sala dei Baroni Anno 1266: Carlo I d'Angiò ha sconfitto gli Svevi, e sposta la capitale da Palermo a Napoli. Subito constata che le fortezze presenti non sono adatte ad ospitare la sua corte: Castel dell'Ovo ha spazi troppo angusti, è arroccato ed esposto; stessa cosa per Castel Capuano. Serve una nuova reggia-fortezza, che testimoni sia la potenza degli angioini, ma che nel contempo sia vicina al mare, in una posizione riparata. Nei pressi dell'insenatura portuale fra castel dell'Ovo e Napoli, a sud-ovest della città, trova il luogo perfetto; cos

Historie Medievali The life of: Christine de Pizan, la prima femminista della storia

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Cristina da Pizzano, nome italianizzato dal francese di Christine de Pizan (o anche Christine de Pisan), nasce infatti a Venezia nel 1364. Quando è ancora bambina, il padre Tommaso, medico e astrologo, cattedratico dell'Ateneo bolognese, nel 1368 circa, viene chiamato alla corte francese di Carlo V. Cristina (il nome diverrà poi Christine) ha così modo di ricevere un'istruzione alquanto inusuale per una donna dei suoi tempi, potendo anche accedere alla ricchissima Biblioteca Reale del Louvre, ed opponendosi al volere della madre, che avrebbe preferito si dedicasse ad imparare quelli che erano i compiti classici di una futura moglie, ovvero il cucito, la cucina ed i lavori domestici. Christine de Pizan in una miniatura che la ritrae nel suo studio Comunque sia, a soli quindici anni, Christine si sposa, ma rimane precocemente vedova, per la prematura scomparsa del marito a causa di un'epidemia, nel 1390. Con la responsabilità di tre figli piccoli sulle spalle e della

Proposta di lettura: Le grandi battaglie del Medioevo.

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Come da titolo, l'era medievale ha segnato un millennio di guerre, battaglie e assedi, ma non solo: lo scontro tra nazioni e spesso anche fra differenti civiltà con ideali differenti, ha reso quest'epoca non solo belligerante ma anche innovativa dal punto di vista culturale e guerresco. Lo sviluppo di numerose tecnologie in campo ossidionale e tattico, ma anche nell'uso quotidiano dell'uomo, ha reso questo millennio sì belligerante, ma al contempo anche innovativo e più moderno dell'epoca romana imperiale. Il volume presentato "Le Grandi battaglie del Medioevo" scritto da Andrea Frediani, ha lo scopo di descrivere in maniera semplice e dettagliata l'intero millennio, nel corso del quale le armi, le tecniche, le strategie militari subirono numerosi cambiamenti nel corso di numerose battaglie. Molto estesa è la varietà dei fronti che vanno dalla penisola iberica al Medio Oriente, passando ai conflitti attraverso l'Italia, i territori anglofrancesi e

Monteriggioni

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La bellezza dell'Italia risiede nel fatto che esistono luoghi inalterati da secoli. Visitare questi posti, è come fare veri e propri viaggi nel tempo, che mostrano come sarebbe potuto apparire il panorama medievale dell'Italia ad un viandante dell'epoca. Di esempi eclatanti del genere ne sono piene la Toscana e l'Umbria: basti pensare a posti come San Gimignano o Montefalco, nei pressi di Foligno. Ma forse, l'esempio più bello di paese protetto da cinta muraria, immerso nella campagna incontaminata, è Monteriggioni in provincia di Siena. Monteriggioni vista dalla sua incontaminata campagna Siamo nel 1214: Siena è un libero comune che acquista un fondo regale longobardo da una nobile famiglia, quella dei Da Staggia. Il fondo consisteva in una collina su cui sorgeva una fattoria; per tali ragioni venne chiamato Mons Regalis . La ragione dell'acquisto di tale fondo da parte dei senesi era squisitamente strategica: dal sito si controllava la via Francigena

Historie medievali: le ricette della tavola rotonda

Le ricette che oggi vi proponiamo, sono le seguenti: LENTICCHIE CON PANCETTA E SPEZIE (per 4 persone) Ingredienti: 300 gr. di lenticchie secche 30 gr. di pancetta di maiale  2 spicchi d’aglio  1 rametto di rosmarino e di salvia  3 foglie d’alloro  sale e pepe quanto basta una radice di zenzero  chiodi di garofano  cannella  olio extravergine d’oliva Procedimento: Lessare le lenticchie secche in abbondante acqua insieme ad alloro, rosmarino, salvia e zenzero. A parte preparare un soffritto con pancetta e aglio triturati. Quando le lenticchie sono cotte aggiungere il soffritto, sale e spezie e far bollire per 10 minuti. Prima di servire aggiungere su ogni scodella un filo d’olio a crudo. TORTA DI PASQUA (per 4 persone) Ingredienti: 250 g di pasta da pane 100 grammi di farina 100 g di formaggio pecorino tenero 50 g di pecorino grattugiato 4 uova burro sale Procedimento: Sbattete in una terrina le uova, mescolandole con il pecorino grattug

Il knattleikr, lo sport dei Vichinghi

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In un precedente articolo , ci siamo occupati di uno sport considerato una sorta di antenato del calcio moderno, la soule , praticato nel nord della Francia ed in Cornovaglia, in epoca medievale. Oggi invece, andremo a trattare quello che era lo sport (anch'esso da valutare come precursore del calcio odierno) praticato da quel grande popolo del nord Europa che erano i Vichinghi. Ebbene, anche essi, che non erano costantemente impegnati a compiere scorrerie e ad ubriacarsi di idromele, giocavano a palla, nell’estremo Nord dell’Europa, ovvero in Islanda, Scandinavia e Danimarca. Più precisamente gli uomini, giovani e adulti, praticavano il knattleikr : di poche parole per indole, i Vichinghi non hanno lasciato grandi descrizioni e testimonianze di questo sport, ma da alcune saghe nordiche si è evinto che era un gioco in cui gli atleti, divisi in due squadre, con un proprio capitano, si contendevano una palla dura e pesante. Incisione del 1763 di Hans Egede raffigurante giochi co