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Visualizzazione dei post da dicembre, 2022

Historie Medievali feudal Japan: il castello di Edo

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Edo è l'antico nome di Tokyo , l'attuale capitale del Giappone . Della città medievale, costruita tutta in legno, è rimasto ben poco, ma fra quei pochi resti è assolutamente degno di nota il castello di Edo . Dei castelli giapponesi già abbiamo parlato in passato ( qui un link ad un nostro articolo in merito), ma senza dubbio, quello che oggi è conosciuto come palazzo imperiale, è sicuramente uno dei più estesi ed imponenti. Vediamolo insieme. Una delle torri del castello Il castello venne costruito nel XV secolo ed attualmente, insieme al vasto parco che lo circonda, è il palazzo imperiale della nazione, residenza principale dell'Imperatore giapponese. Il primo edificio costruito su questo sito fu la residenza del guerriero Edo Shigetsugu alla fine del XII secolo. Le terre del clan Edo passarono sotto il controllo di Ōta Dōkan (1432-1486) che fece costruire un nuovo castello nel 1457. Passò in seguito nelle mani del clan Hōjō , poi a Ieyasu Tokugawa che vi fondò lo Sh

Il Natale in un monastero medievale

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Sebbene non fosse esattamente un giorno festivo in base agli standard odierni, nel Medioevo il Natale era sicuramente un momento denso di impegni per chi viveva all'interno un monastero. Oggi restano solo le rovine di Rievaulx , in passato grande abbazia cistercense nel nord dell’Inghilterra. Prima che Enrico VIII "chiudesse" i monasteri nel 1538, Rievaulx era uno di quelli più estesi e ricchi, in cui risiedevano 140 monaci e 500 fratelli laici. Fino alla metà del XIV secolo, i monaci seguivano la Regola di San Benedetto , indicazioni per la vita comunitaria composte da Benedetto da Norcia nel 516. Gli esperti di English Heritage , organizzazione incaricata di mantenere 400 siti storici, hanno messo insieme un quadro di come doveva essere la vita dei monaci a Rievaulx durante l'Avvento e a Natale.   Rovine dell'abbazia di Rievaulx Nel corso dell’anno, la giornata di un monaco medievale trascorreva soprattutto tra lavoro e preghiera. Il Natale non faceva

Il presepe di Greccio

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Ormai è Natale! E come ben sapete abbiamo scritto alcuni articoli su di esso in passato. Uno lo potete trovare a questo link e l'altro a quest'altro link . Nell'articolo di oggi ci vogliamo soffermare su uno degli avvenimenti descritti in uno degli articoli linkati: esso è celebrato in un affresco di Giotto , sito nella Basilica di San Francesco ad Assisi, che illustra l'evento del presepe di Greccio . L'affresco raffigurante il presepe di Greccio Nell'agiografia di San Francesco , chiamata leggenda maggiore , è riportato il seguente passaggio: "I l beato Francesco, in memoria del Natale di Cristo, ordinò che si apprestasse il presepe, che si portasse il fieno, che si conducessero il bue e l'asino; e predicò sulla natività del Re povero; e, mentre il santo uomo teneva la sua orazione, un cavaliere scorse il vero Gesù Bambino in luogo di quello che il santo aveva portato. "  La vicenda avvenne nell'abitato di Greccio . Greccio è un paese in pr

Historie Medievali: le ricette della tavola rotonda

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Bentornati nella nostra cucina. Visto che ormai siamo prossimi al Natale, vi proponiamo due ricette che si addicono benissimo al periodo delle festività. Vediamole insieme:     ZUPPA DI RAPE E UOVA (XIV sec.)   Ingredienti: 600 gr. di rape; 400 gr. di pancetta fresca; 2 uova; pecorino stagionato; latte di capra; pepe nero; zafferano; sale.   Procedimento: Sbucciare le rape e tagliarle in quattro pezzi, togliendo le foglie. Bollirle in acqua fino a metà cottura. Macinare il pepe e mettere lo zafferano a bagno in acqua tiepida. Tagliare la pancetta. Bollire un uovo e sbattere l’altro aggiungendo una buona quantità di acqua o brodo. Rosolare la pancetta senza aggiungere altri grassi, versare una piccola quantità di acqua e cuocere la carne; poi aggiungere le rape precotte e due pizzichi di sale. Quando le rape e la pancetta sono quasi cotte, aggiungere lo zafferano e il pepe nero, poi versare l’uovo sbattuto mescolando per qualche secondo. Impiattare aggiungendo il pecorino tagl

La schiavitù nel medioevo

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Un aspetto interessante dell'era medievale è il tipo di rapporto che i popoli dell' Europa hanno avuto col tema della schiavitù. Venendo dall'epoca romana, dove la schiavitù era ampiamente praticata, è normale constatare che dopo la fine dell'impero tale pratica sia continuata. D'altronde la schiavitù è stata abolita, almeno nei paesi più avanzati, solo da poco più di un secolo. Quindi vediamo insieme cosa successe durante il periodo medievale. San Patrizio, nell'alto medioevo, fu venduto come schiavo Chiariamo innanzitutto che nel medioevo si ebbe un grosso ricorso alla pratica della schiavitù per via delle guerre che interessavano i vari popoli del continente europeo: i Vichinghi, di cui potete trovare un articolo a questi link ( parte 1 , parte 2 , parte 3 ) ad esempio, nel corso dei loro raid sulle isole britanniche, catturarono e ridussero a schiavi un numero considerevole di abitanti. Mentre mantennero per sé alcuni schiavi in qualità di servitori (conosc

Great battles of Historie Medievali: la battaglia del Guadalete

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La battaglia del Guadalete , anche nota come battaglia del Rio Barbate o battaglia della laguna di La Janda , fu combattuta il 19 luglio 711 nei pressi del fiume Guadalete , nella Betica (Andalusia, Spagna), tra l'esercito dei Visigoti guidato da re Rodrigo e le forze arabo-berbere comandate da Ṭāriq b. Ziyād , nel quadro della conquista islamica della penisola iberica. Secondo quanto riportano le fonti storiche e cronachistiche a nostra disposizione, Ṭāriq sarebbe stato agli ordini di Mūsā ibn Nuṣayr , governatore ( wali ) di Qayrawan (Nordafrica), il quale, d'intesa col conte di Ceuta Giuliano , governatore e vassallo di re Rodrigo ma complice del detronizzato re Witiza , avrebbe pianificato l'invasione della Penisola Iberica, traversando pertanto lo Stretto di Gibilterra nella notte fra il 27 e il 28 aprile 711.   Ritirata dei visigoti davanti alla cavalleria berbera nel dipinto di Salvador Martínez Cubells Le antiche cronache, come di consueto, sopravvalutano eccessi

I gioielli ritrovati a Basilea

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Siamo nel Cantone di Basilea , in Svizzera . In un cantiere per la posa dei tubi del teleriscaldamento, nella seconda metà di novembre di quest'anno è stata fatta una scoperta eccezionale: dagli scavi per costruire la trincea dei tubi, sono emerse quindici tombe contenenti una fibula a disco d’oro con gioielli di derivazione romana (forse un antico gioiello di famiglia), cinture d’oro, perle per collane o braccialetti, monete romane utilizzate come ciondoli o spille. In pratica un vero e proprio tesoro archeologico. Una foto del cantiere e dei gioielli Il presidente del governo Beat Jans e l’archeologo cantonale Guido Lassau hanno presentato ai media le nuove scoperte, affermando che le tombe sono venute alla luce in seguito al Piano di espansione della rete di teleriscaldamento a Riehentorstrasse e a Rebgasse di Kleinbasel . Finora sono state scoperte 15 tombe dell’Alto Medioevo, precisamente del VII secolo; doni preziosi sono venuti alla luce, come una elegante fibula d'o

Barbarossa e la leggenda delle orecchie d'asino

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Federico Barbarossa (se volete approfondire la sua figura, abbiamo per voi un articolo a questo link ), comunemente conosciuto con questo nome per via della sua capigliatura e barba dal color vermiglio, è noto soprattutto per esser stato imperatore del Sacro Romano Impero .  Dotto, valoroso, carismatico e dotato di una forte personalità, Federico è ricordato come un uomo leggendario e decisamente accattivante. Oltre ad essere conosciuto per queste sue straordinarie doti, il suo nome è legato anche ad alcune credenze popolari che vengono ancora oggi tramandate nella nostra penisola.  Nello specifico, a Lagopesole , piccolo centro del comune di Avigliano nella selvaggia e verdeggiante regione della Basilicata , si narra una curiosa leggenda riguardante questo valoroso imperatore.   Federico Barbarossa La leggenda narra che Federico Barbarossa probabilmente fosse afflitto da una malattia congenita che col tempo gli deformò le orecchie, rendendole simili a quelle di un asino. A causa di

Proposte di lettura: forse non tutti sanno che il Medioevo...

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Cercate un testo divulgativo che smonti i pregiudizi che spesso aleggiano sulla nostra era storica preferita? Giulia Boccardi , docente presso un liceo romano, ha scritto il libro che fa per voi. In questo testo, infatti, l'autrice guida il lettore attraverso tutte le sfaccettature del Medioevo: dagli aspetti più bui e violenti a quelli più floridi, dalle curiosità sulla vita quotidiana alle storie e leggende più celebri. Le università, i "re fannulloni", il Santo Graal, le Repubbliche Marinare, Gengis Khan, le eresie: un viaggio straordinario alla scoperta dei segreti di una delle epoche più affascinanti della storia umana, dai grandi avvenimenti alla vita quotidiana. Così scopriremo che... Roma viene saccheggiata sei volte Viene redatto il corpus iuris civilis Si andava già a scuola Ci sono state, in tutto, più di venti crociate È stata creata una lingua ignota C'è stata una donna che scriveva bestseller Ci sono stati tre papi contemporaneamente Un testo utile per s