Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2020

La nascita della quarantena e del lazzaretto

Immagine
Il distanziamento sociale e la quarantena, che tanto ci stanno facendo penare in tempi di coronavirus, non sono di sicuro misure inedite adottate per contrastare epidemie catastrofiche caratterizzate da malattie estremamente contagiose. La famigerata peste nera del 1348, una delle più grandi catastrofi della storia, dato che causò la morte di almeno un quarto della popolazione europea, e le successive epidemie della stessa epoca diedero origine appunto a queste due innovazioni: la quarantena e il lazzaretto . Trionfo della morte, Palazzo Sclafani, Galleria regionale di Palazzo Abatellis, Palermo (1446) La prima ebbe origine a Ragusa (la odierna Dubrovnik), la «quinta repubblica marinara», situata nell'Adriatico meridionale, sulla costa oggi croata. Nel 1377 la città decretò che le navi provenienti da località infette potessero entrare in porto soltanto dopo un mese di isolamento. Tre anni prima, Venezia aveva vietato alle navi sospettate di infezione di entrare nel port

Gli sviluppi del torneo in Inghilterra e in Europa tra il 1200 e il 1300

Immagine
Oggi vi offriamo un approfondimento dei tornei cavallereschi che si diffusero in Inghilterra e in Europa tra il 1200 e 1300. Nel 1194 il re inglese Riccardo I , contravvenendo alla proibizione ecclesiastica, autorizzò i tornei in Inghilterra . Il sovrano inglese indicò 5 aree in cui questi potessero avere luogo, vietò la partecipazione agli stranieri e richiese il versamento di una tassa. In questo modo Riccardo I riuscì a portare i tornei sotto il proprio controllo. Il suo esempio non fu seguito nell' Europa continentale ma, ormai, alla fine del XII secolo i tornei erano tanto diffusi che la loro proibizione pareva destinata a essere superata. Nel 1281 Papa Martino IV ritirò finalmente la proibizione ecclesiastica e il torneo si sviluppò ulteriormente. Manoscritto medievale contenente una scena di un torneo Sotto il pontificato di Clemente VI   furono organizzati dei tornei anche alla corte papale di Avignone . Grazie all'abolizione del veto da parte della Chiesa, a

Lo Jorvik Viking Centre

Immagine
Se un giorno vi troverete a visitare la pittoresca città di York , in Inghilterra centro settentrionale, vi consigliamo di farvi un giro nello Jorvik Viking Centre . Questo è un museo interattivo pensato con le più moderne concezioni, cercando di legare insieme crescita culturale ed intrattenimento per grandi e piccini. Contiene, infatti, manichini realistici e diorami a grandezza naturale raffiguranti la vita vichinga in città. I visitatori vengono portati, attraverso i diorami, in piccole carrozze dotate di altoparlanti. Ingresso dello Jorvik Viking Centre La cittadina inglese di York , fra il IX ed il X secolo, è stata la capitale di un regno vichingo, il  Regno di Jorvik  per l'appunto. Gli scavi archeologici per portare alla luce il sito medievale della città, hanno prodotto una quantità tale di informazioni che un ente di beneficenza che si occupa di studi archeologici, la York Archaeological Trust , decise di costruire una serie di siti in città, che spiegassero pe

La pietra runica di Rok e i timori dei vichinghi per il clima

Immagine
La pietra di Rök , un'antica lastra di granito di cinque tonnellate, eretta dai Vichinghi nella Svezia meridionale nel IX secolo d.C., ha sconcertato gli scienziati per oltre 100 anni. Le sue iscrizioni sono il primo esempio noto di letteratura scritta in Svezia , ma purtroppo criptate ed estremamente difficili da decifrare. Recentemente però, è stato dato l'annuncio della possibile risoluzione del mistero. Un nuovo studio, pubblicato di recente dal Dipartimento di Archeologia, divisione Lingue Scandinave, dell'Università di Uppsala , intitolato " The Rök Runestone and the End of the World ", fornisce una nuova interpretazione della pietra di Rök, che rivela una preoccupazione inaspettata per i Vichinghi che la eressero: il cambiamento climatico. La pietra di Rok Si tratta di un un codice difficile da decifrare: non solo le iscrizioni sembrano essere una serie di enigmi, ma il testo è anche composto in una forma di poesia norrena nota come skaldic p

Proposte di lettura: Storia della filosofia medievale

Immagine
In questi giorni di quarantena i momenti morti possono essere tanti, per tale ragione vi consigliamo di leggere, leggere tanto! Aprite ed allenate la vostra mente al pensiero con un testo leggero e divertente. E' per questo che oggi vi consigliamo un bellissimo libro di Luciano De Crescenzo . La filosofia è in genere un argomento pesante, ostico e difficile da digerire. Ebbene, Luciano De Crescenzo aveva il dono di comunicare questa materia con leggerezza, simpatia e semplicità. Immergetevi nei suoi aneddoti, che illustrano in modo divertente la vita ed i pensieri dei filosofi medievali che tratta." Il Medioevo è un'età buia ", dicono tutti; e Luciano De Crescenzo si burla di quest'affermazione rispondendo " D'accordo, ma chi è stato  spegnere la luce? ". L'ingegnere filosofo dimostrerà come, in questa era lunga un millennio, la luce si è spenta in certi frangenti, ma ci sono stati uomini che l'hanno riaccesa e resa più brillante che m

Historie medievali: le ricette della tavola rotonda

Immagine
Le ricette che vi proponiamo oggi sono le seguenti: INVOLTINI DI MANZO Ingredienti: 6 fette sottili di manzo tagliate nel garretto; 100 gr. di grasso di rognone di bue; 100 gr. di midollo di bue; sale q.b. Procedimento: Preparate 6 porzioni sottili di grasso di rognone e tagliate il midollo a rondelle fini; condite il tutto con il sale e cominciate a creare degli involtini; bloccateli poi con degli stuzzicadenti. Mettete tutto nel forno (funzione grill) per circa 10-15 minuti. Servite con condimento di sale e una salsa a piacere se volete. ANGUILLA DEL CURATO Ingredienti (per 6 oersone): 1,5 kg. di anguilla; 5 dl di aceto; 2 cucchiai di olio d'oliva; 4 arance amare; 3 limoni; ½ melagrana; rosmarino e alloro q.b.; cardamomo, zenzero, cannella e chiodi di garofano q.b.; sale e pepe nero q.b. Procedimento: Pulite l'anguilla e tagliatela a tocchetti che infilerete negli spiedini, alternati con le foglie di alloro. Preparate una miscela a base di acet

Le Residenze di Carlo Magno

Immagine
Sebbene Aquisgrana fosse la sua residenza preferita,  Carlo Magno , tranne in età avanzata, non stabilì una capitale fissa per il suo impero, ma scelse di viaggiare insieme alla sua corte attraverso i suoi territori, spostandosi da una residenza all'altra. Le ragioni di questa scelta sono da mettere in relazione, da una parte con l'esigenza dell'imperatore, nonostante la presenza dei missi dominici , di controllare sul posto e in prima persona i suoi funzionari, dall'altra con motivi strettamente legati a problemi di approvvigionamento: il trasporto dei generi alimentari e di tutti i prodotti a cui la numerosissima corte di Carlo era abituata, era infatti piuttosto laborioso e dispendioso. Sembrava dunque meglio spostare la corte dove vi erano granai e magazzini ben forniti di tutti i generi necessari e, una volta dato fondo alle scorte di questi, trasferirsi a cavallo in un'altra residenza ben approvvigionata. La cattedrale di Aquisgrana Le residenze erano d

Historie Medievali The Life of : El Cid

Immagine
Nel 1043, nell'odierna Spagna settentrionale, all'epoca cuore della Castiglia , nacque un bambino chiamato Rodrigo Diaz de Bivar . Nobile castigliano, guerriero e figura leggendaria della Reconquista Spagnola , fu signore di Valencia dal 1094 fino all'anno della sua morte, nel 1099. Tutti lo conoscono con un nome passato alla storia: El Cid . Statua equestre di El Cid a Burgos Rodrigo nasce in una stimata famiglia nobile alla corte castigliana: il padre è un membro dei giudici di Castiglia , altissime figure giuridiche del regno, mentre la madre è la figlia di un conte governatore dell' Austria . Ad appena 15 anni resta orfano, quindi continua a crescere alla corte del re Ferdinando I di Castiglia ; cresce insieme al principe Sancho , futuro re, e viene investito cavaliere a vent'anni. Dal 1065 comincerà a servire il re Sancho , salito al trono come successore del padre. Nel periodo che va dal 1063 al 1072, è il braccio destro del novello re, che segue

Historie Medievali The life of: Andronico I, fra corna e tradimenti

Immagine
Un partner che tradisce, si dice volgarmente che " metta le corna " al proprio compagno. Ma perché esiste questo modo di dire? Beh, anche questo termine è di origine medievale, e nasce addirittura dal comportamento di un Imperatore: Andronico I Comneno . L'imperatore Andronico I incoronato da Cristo Andronico I nacque a Costantinopoli nel 1118 dopo Cristo. Fu imperatore dei Bizantini dal 1182 al 1185, anno della sua morte. Vissute un'infanzia e giovinezza travagliate fra esili, prigionie ed avventure, Andronico si distinse per l'ambizione e la scaltrezza, che lo portarono a dissidi e tensioni coi membri della sua famiglia. Un carattere così irruento provocava conseguenze anche nella sua vita personale: prima di salire al trono lasciò la moglie legittima, andò ad Antiochia e sedusse la principessa Filippa di Potiers ; a San Giovanni d'Acri sedusse la Regina Teodora ; divenuto imperatore, cacciò via lei ed i figli e prese in sposa la vedova del prece

Historie Medievali The life of: Gilles de Rais, il primo serial killer della storia

Immagine
Quella di Gilles de Rais (1404-1440) è una storia che potremmo definire particolarmente singolare. La sua eccezionale carriera come soldato nella Guerra dei Cent'anni e le sue gesta come compagno d'armi di Giovanna d'Arco sarebbero stati sufficienti a garantire la permanenza del suo ricordo nella storia. Oggi, però, questi risultati possono essere considerati solo al netto della vita segreta che condusse come esecutore di più di un centinaio di furiosi assassini, una furia omicida che lo rese probabilmente il primo serial killer della storia ufficialmente registrata e archiviata. L'infanzia di Gilles de Rais fu segnata da una serie di tragiche e dolorose vicende. Entrambi i genitori morirono intorno al 1415: suo padre, Guy de Laval , rimase ucciso durante un brutto incidente di caccia, al quale probabilmente Rais ebbe la sfortuna di assistere, e sua madre, Marie de Craon , morì per cause sconosciute. Per queste ragioni, fu allevato dal nonno materno, Jean de Craon

Historie Medievali The life of: Alcuino di York

Immagine
Nella seconda metà del 700 d.C., Aquisgrana era la capitale del Sacro Romano Impero , comandato allora da Carlo Magno . Carlo Magno , in quel momento, era letteralmente l'Imperatore della civiltà Occidentale, se si esclude il fatto che la penisola iberica fosse in mano agli Arabi. L' Europa stava cominciando a rialzarsi da secoli molto bui, e l'Imperatore sentì l'esigenza di dare una spinta importante anche dal punto di vista culturale; ragion per cui si circondò dei migliori letterati del tempo. Fra questi, ce n'era uno proveniente dall'isola inglese, precisamente dal Regno di Northumbria : il suo nome era Alcuino , ed è il protagonista della nostra piccola storia di oggi. Incisione raffigurante Alcuino di York Quando nel 782 Alcuino si trasferì presso Carlo Magno , presto, insieme con i giovani membri della nobiltà che era stato chiamato a istruire, si trovò circondato da un gruppo di studenti più anziani, alcuni dei quali erano considerati tra i mig

Historie Medievali The life of: Giovanna di Leeds

Immagine
Avete mai vissuto un momento della vostra vita in cui vi sentivate come prigionieri? Avete mai provato un momento in cui avreste desiderato scappare via ad ogni costo e con ogni mezzo possibile ed immaginabile? Beh, una monaca inglese, della prima metà del '300, ha sentito questa esigenza e l'ha messa in pratica. Vediamo cosa ha fatto suor Giovanna di Leeds . Statua raffigurante una monaca In un articolo risalente ad inizio 2019 e che vi linkiamo , il Guardian, quotidiano britannico, rivela di come due storici dell'Università di York , ovvero Gary Brannan e Sarah Rees Jones , studiando sedici registri arcivescovili di epoca medievale, risalente ad un periodo ascrivibile fra il XIII ed il XIV secolo, abbiano scoperto una storia piuttosto singolare. Gary Brannan e Sarah Rees Jones che leggono il registro arcivescovile In uno dei registri, i ricercatori si sono imbattuti nel piano ideato da una suora del Trecento per simulare la propria morte (con tanto di manic

Historie Medievali The life of: Leonardo Pisano, un grande genio della matematica

Immagine
Perché, ad un certo punto della nostra storia, abbiamo smesso di usare i numeri romani per quelli arabi? E da dove deriva lo zero? Per l'uso dei numeri che oggi conosciamo, dobbiamo ringraziare un grande genio: Leonardo Pisano , detto il Fibonacci . Ritratto di Fibonacci Leonardo nasce a Pisa nel 1170. Visse la sua infanzia col padre Guglielmo dei Bonacci , rappresentante dei mercanti della Repubblica Pisana, da qui il nome Fibonacci , cioè " Figlio de' Bonacci ". Col padre, passa un periodo a Bugia , cittadina algerina, dove studia i procedimenti matematici messi a punto dagli aritmetici musulmani, alcuni dei quali portati nel mondo arabo dagli indiani. Per perfezionare le conoscenze acquisite, Fibonacci andò in Egitto, Siria, Sicilia, Grecia , arrivando a Costantinopoli , alternando presumibilmente il commercio con gli studi matematici. Molto dovette ai trattati di Muḥammad ibn Mūsā al-Khwārizmī , di Abu Kamil e al confronto con i maestri arabi, senza p

Historie Medievali The life of: Salimbene da Parma

Immagine
Il 9 ottobre del 1221 nasce a Parma,  Salimbene de Adam , frate minore francescano, storico e scrittore. Perché ne parliamo oggi sul nostro blog? Beh, grazie a Salimbene abbiamo una delle fonti storiche più interessanti che ci racconta la realtà del XIII Secolo. Incisione raffigurante Salimbene Salimbene nasce nei pressi del battistero; è figlio di un potente cavaliere di Parma, e contro la volontà del padre, decide di vestire gli abiti Francescani. Il padre vede la scelta del figlio come uno smacco, tanto è vero che alla fine verrà ripudiato. Salimbene, dal 1238, comincerà a vagare tra i conventi di Ferrara, Firenze, Ravenna, Reggio Emilia, Lucca e la stessa Parma. Studia tutti i testi che riesce a trovare in tali conventi, divenendo un letterato di prim'ordine. Arriverà addirittura ad incontrare l'Imperatore Federico II . Da Parma, assediata ancora dalle forze imperiali, nel 1247, fu mandato in Francia a studiare. Durante il viaggio si fermò a Lione, sede della corte

Historie Medievali The life of: Cecco Angioleri

Immagine
«S’i’ fosse foco, ardereï ‘l mondo; s’i’ fosse vento, lo tempestarei; s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei; s’i’ fosse Dio, mandereil’ en profondo» Chiunque abbia un minimo di passione per la letteratura ha letto, o ascoltato, almeno una volta, questi versi carichi di ardore e di irriverenza. Colui che li ha scritti era un senese contemporaneo di Dante , ed il suo nome era Francesco , meglio conosciuto come Cecco , Angioleri . Ritratto di Cecco Angioleri. Da notare il sorriso, tipico del tratto caratteriale del personaggio Figlio di un banchiere di Siena, nasce intorno al 1260. Vivace di carattere, si nota la sua indifferenza verso il potere e le cariche precostituite già in alcuni documenti risalenti al 1281: infatti all'epoca stava partecipando, con delle armate Guelfe, all'assedio di un castello Ghibellino nei pressi di Roccastrada, vicino Grosseto; durante l'assedio infatti, allontanatosi dal campo diverse volte, fu multato. Venne multato varie volte anche a Sie