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Visualizzazione dei post da giugno, 2016

Castel del Monte e la sua aura di mistero

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Situato a poche decine di chilometri da Bari,Castel del Monte è stato dichiarato patrimonio dell'umanità nel 1996 ed è uno dei 49 siti Unesco che vanta l'Italia. Fatto erigere da Federico II di Svevia nel XIII secolo, il Castello domina, con la sua imponente struttura ottagonale, il piccolo tratto delle Murge occidentali, a pochi km da Andria. Unanimemente considerato un ingegnoso esempio di architettura medievale, Castel del Monte in realtà coniuga elementi di diversi stili, dal romanico dei leoni dell’ingresso al gotico della cornice delle torri, dall’arte classica dei fregi interni alla struttura difensiva dell'architettura, fino alle delicate raffinatezze islamiche dei suoi mosaici.  CasteldelMonte, vista panoramica Costruito intorno al 1240, Castel del Monte divenne la sede permanente della corte di Federico II di   Hohenstaufen, divenuto sovrano del Regno di Sicilia alla tenera età di 3 anni. Il monarca, soprannominato “Stupor Mundi” per l’eclettismo e per

Il concetto di Medioevo

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Nei nostri articoli sul medioevo, non ci siamo mai soffermati a pensare all'etimologia di questa parola, che suona tanto esotica quanto affascinante. L'età medievale è quell'epoca della storia occidentale che, nell'immaginario comune, si avvicina all'ambientazione delle storie fantastiche, come possono essere quelle di Tolkien, o delle favole dove i cavalieri combattono contro i draghi, nel tentativo di salvare l'amata principessa di turno. Ambrogio Lorenzetti - Allegoria del buon governo. Palazzo del comune di Siena Questa visione un po' fantastica è spesso foraggiata dai costumi, dalle usanze del tempo, e anche dalle arti figurative, ben lontane da una rappresentazione proporzionata delle realtà; spesso più inclini ad evidenziare una particolare simbologia, a discapito dell'estetica o del realismo delle figure. Ma quand'è che nasce il concetto di "medioevo", o età di mezzo? Quand'è che si decide di dare un nome a quel per

La Musica nel Medioevo

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Quando parliamo di musica medievale, pensiamo subito a quella melodia veloce ed allegra che spesso ascoltiamo durante le rievocazioni storiche in giro per l'Italia o all'estero. Ma effettivamente quella musica non è altro che il punto di arrivo di un'evoluzione cominciata prima dell'anno mille. La musica medievale, come quella antica risalente al periodo romano, è considerata come musica per accompagnare un banchetto, una festa o una celebrazione. Questa tipologia di musica veniva spesso improvvisata o comunque composta per quell'occasione; per questo c'era bisogno di bravura per suonarla bene e, per quanto detto sopra, non era possibile tramandarla ai posteri, in quanto essa non veniva trascritta. Di conseguenza veniva suonata una volta soltanto. Ad oggi, per questo motivo, non abbiamo numerose partiture delle melodie che si suonavano all'epoca.  Suonatori - Dal Codex Manesse Destino ben diverso si ha per la musica sacra o canto religioso,  che do

La Sacra di San Michele

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E' una delle opere più epiche ed imponenti dell'arco alpino. Dalla vetta della montagna, domina l'ingresso della val di Susa, in Piemonte, con la sua mole in pietra. Luogo dal fascino millenario in cui è stato ambientato "il nome della Rosa", il  monastero della Sacra di San Michele è un elemento iconico del Piemonte. Sacra di San Michele La sacra sorge sulla vetta del monte Pirchiriano. Secondo alcuni storici, sulla vetta dell'aspro monte su cui sorge il monastero, già esisteva un presidio di epoca romana. D'altronde il monte è un ottimo punto di monitoraggio dell'ingresso della val di Susa, importante via di comunicazione attraverso le Alpi. Ma sarà solo fra il 966 ed il 1000 dopo Cristo che si darà inizio alla costruzione della struttura religiosa. Colui che finanzierà la costruzione sarà Hugon di Montboissier, un nobile francese penitente a cui il Papa impose la costruzione di un monastero come opera di espiazione per i suoi peccati.

La cattedrale di Aquisgrana

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Uno dei luoghi più importanti del Sacro Romano Impero, e di conseguenza del medioevo, si trova senza dubbio in una città al confine fra il Belgio, l'Olanda e la Germania. In tale luogo sono stati incoronati gli imperatori che per secoli hanno stabilito i destini dell'Europa, fra cui Federico Barbarossa e Federico II di Svevia. Costruita da Carlo Magno, la leggenda narra custodisse il sarcofago che conservò le spoglie del primo imperatore romano, Ottaviano Augusto. Un luogo di straordinaria importanza storica, tanto da essere stato dichiarato, nel 1978, patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Stiamo parlando della cattedrale di Aquisgrana. L'imponente cattedrale di Aquisgrana, cuore del Sacro Romano Impero Nel 786 dopo Cristo, ad Aquisgrana, una delle città più importanti dell'Impero, Carlo Magno decise di costruire una cappella annessa al palazzo imperiale. La cappella è uno scrigno d'arte: infatti i marmi policromi adornano gli otto pilastri che ne s

Le corporazioni medievali

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Le corporazioni, che nel Medioevo erano conosciute come Arti o Mestieri, mentre nei paesi germanici venivano chiamate Gilde, incarnano la forma di organizzazione del lavoro più abituale nelle fiorenti città dell’Europa occidentale, a partire dalla prima età comunale e fino a tutto l’Antico Regime. Matricola dell'Arte dei Drappieri, 1411 A dire il vero,  non si tratta di un fenomeno propriamente medievale, nonostante i primi secoli della loro esistenza siano di solito i più studiati. In realtà, le prime tracce dell'esistenza di associazioni che riunissero coloro che esercitavano uno stesso mestiere, risalgono all'epoca romana, e più precisamente al I secolo. La corporazione è quindi il sodalizio tra tutti coloro che, in una determinata città, praticano lo stesso commercio o lo stesso mestiere; ovviamente non ci si riferisce ad apprendisti e salariati, i quali non giocano alcun ruolo nell’organizzazione corporativa, bensì solamente ai padroni.  La corporazione è s

Proposte di lettura: Il cielo sceso in terra. Le radici medievali dell'Europa

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Jacques Le Goff è tra i massimi storici viventi del medioevo. Il volume che vi presentiamo è frutto di rigorose attività di analisi e interpretazione di documenti storici; ciò ha consentito di rendere questo volume uno dei più importanti e noti nello studio medievale, tanto che è stato tradotto in altre 5 lingue. Nel suo " il cielo sceso in terra ", J. Le Goff accetta la tesi di altri storici che considerano l'Europa non di Carlo Magno "padre della prima Europa", ma piuttosto del mondo Carolingio, in cui scaturì il prototipo della prima Europa. Copertina del libro L'autore, col suo contributo, compie un analisi nella storia dell'idea e delle istituzioni europee. Tale analisi parte dalle origini, intorno al IV secolo d.C., fino al tramonto dell'epoca medievale, intorno alla fine del XV secolo. La tipologia di scrittura è pensata per un ampio pubblico di lettori, e non solo per studiosi ed esperti sull'argomento trattato; l'intenzione è

Il Comune

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Dopo l'anno mille, anno in cui si credeva che il mondo dovesse finire, cominciò una nuova era per l'Europa: infatti il rinnovato entusiasmo per la scampata "fine" si tradusse in un incremento demografico, e nel miglioramento delle condizioni economiche delle popolazioni portò alla crescita delle città. La struttura sociale della città cominciò a mutare con l'ascesa di una nuova classe, una classe che sarebbe andata ad affiancare quella dei nobili, del clero e dei contadini. In città infatti, cominciarono ad arrivare uomini e donne di ogni estrazione sociale; la società cittadina iniziò a diventare più complessa, e così nacque la classe borghese. I borghesi erano quei cittadini che prosperavano grazie all'esercizio di arti e mestieri quali notaio, avvocato, medico, ma erano anche piccoli artigiani o mercanti, che acquisirono potere arricchendosi coi loro commerci. In Italia centrosettentrionale, la nascita dei borghesi e l'insofferenza verso il Sacro Roma

Gli amalfitani e la bussola

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Gli amalfitani sono stati quelli che maggiormente hanno contribuito alla diffusione della bussola in occidente. La conferma di ciò ci arriva da un verso dell'umanista Antonio Beccadelli: “ Prima dedit nautis usum magnetis Amalphis ”. Questo verso del Beccadelli detto “il Panormita” costituisce difatti la prima attestazione letteraria riguardo la diffusione della bussola nautica da parte degli Amalfitani medievali, dopo che essa era stata adottata dagli arabi. Al celebre umanista si aggiunsero Giovanni Pontano, Biondo Flavio ed altri grandi umanisti italiani. Nel contempo, ai navigatori amalfitani veniva attribuita anche l’ideazione della vela triangolare latina, grazie alla quale si poteva sfruttare a proprio favore il vento contrario nella navigazione. Bussola antica, conservata al Museo Navale di Genova-Pegli Le proprietà magnetiche della materie erano conosciute nel bacino del mediterraneo già nell’età ellenistica. Di conseguenza, gli amalfitani, che frequentavano abitualm

Great Battles of Historie Medievali: La Battaglia di Hastings

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Quella di Hastings fu una delle più importanti battaglie del medioevo. Essa segnò il totale cambiamento della geopolitica nella lontana Inghilterra dell'XI secolo, quel giorno del 14 Ottobre del 1066 ebbe inizio lo scontro per la supremazia sull'intera isola inglese. La battaglia ebbe luogo a 13 Km circa dalla cittadina di Hastings, lo scontro avvenne tra le truppe di Harold II, re degli anglosassoni, e Guglielmo, duca di Normandia (poi chiamato Guglielmo il Conquistatore). Harold II nell'arazzo di Bayeux Guglielmo sbarcò sul suolo inglese via mare, percorse una piccola tratta marciando nell'entroterra, sino a quando l'esercito sassone guidato da Harold II gli mosse contro. La fanteria sassone si posizionò su di una collina a 10 Km circa a nord di Hastings, chiamata Senlac Hill. Senlac Hill era un punto strategico, da dove era possibile dominare la pianura antistante la zona di sbarco dell'esercito normanno. Capendo che la cavalleria normanna era nettam