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Visualizzazione dei post da novembre, 2016

La spada e la sua evoluzione

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Le prime spade medievali rappresentavano essenzialmente un'evoluzione delle cosiddette "spade celtiche", solitamente in lega di ferro battuto molteplici volte, con un filo di lama non molto tagliente ma robusto, che a sua volta derivava dalle spade dritte, corte e a doppio taglio, risalenti al primo millennio a. C.. Nei primi decenni del Medioevo, la spada “tipica” era lunga circa 90 cm di cui 70 di lama, e la sua peculiarità principale era l'estrema maneggevolezza, tant'è che si poteva usare con una mano sola, consentendo, con l'altro braccio, l'utilizzo dello scudo. Perciò, tutti i tipi di spada erano sostanzialmente utilizzati per il taglio, anche perché la punta, risultava essere molto fragile. Nei secoli a venire, le spade divennero più corte e con punte molto taglienti e rinforzate, perché il colpo di taglio era stato reso inefficace dall'introduzione delle armature, che verso la fine del XIII secolo, verranno rinforzate con piccole piastre di me

Lo scriptorium

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Se oggi conosciamo tanto del mondo antico, se ci sono arrivati tanti testi classici dell'epoca greca e romana, molto lo dobbiamo a delle persone che, nel medioevo, si sono chinate su di essi e li hanno trascritti, tramandandoli fino al giorno d'oggi e salvandoli dall'oblio della storia. Jean Mièlot, segretario, copista e traduttore di Filippo IV di Borgogna La stragrande maggioranza degli amanuensi erano monaci, in maggioranza benedettini, che nei centri religiosi medievali, ricopiavano, per molte ore al giorno, i testi antichi. Quest'attività era svolta in una stanza, un luogo, che potremmo definire lo scrigno che ha preservato il sapere nei secoli più bui della storia occidentale: lo scriptorium . Scriptorium di epoca medievale (incisione del XV Sec.) Lo scriptorium era la porzione del complesso monastico deputata alla copia dei manoscritti, collegati ad una vicina biblioteca. Questi luoghi erano le sale più ariose e luminose del monastero, dotate di gra

Il pane nel Medioevo

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Nel Medioevo, il pane rappresentava l'alimento simbolo della nutrizione umana, come messo già in evidenza dalla religione Cristiana nella preghiera del "Padre Nostro" e nel sacramento della comunione. Il pane bianco di frumento era appannaggio dei ricchi. All'epoca venivano attribuite a questo tipo di pane anche proprietà taumaturgiche, tanto che una storia racconta di come Ghino di Tacco riuscì a guarire dal mal di stomaco, con fette di pane abbrustolito, uno dei più ricchi porporati del tempo, l’Abate di Clignì, inviato a curarsi ai bagni di Siena addirittura da Papa Bonifacio VIII. Un fornaio con il suo assistente, intenti nella preparazione del pane Le classi meno abbienti invece, si sfamavano con il pane d’avena o di crusca. La preparazione di questo pane consisteva sostanzialmente nel fare una pasta senza sale, lievito e droghe, che veniva riposta in un luogo caldo dove riposava per tutta la notte. Il giorno dopo, con il composto ottenuto, si elaboravano

La basilica di Saint Denis

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Ci sono delle opere, delle imprese, che segnano una linea di demarcazione, nel corso della storia. Persone con visioni avveniristiche aprono nuove strade, rivoluzionando il modo di vedere, vivere e concepire il mondo. E' il caso della basilica di Saint Denis, che ha aperto la strada all'arte gotica che, nel corso dei decenni a venire, manderà in soffitta l'arte romanica. Basilica di Saint Denis, primo esempio di architettura gotica al mondo E' il luogo di sepoltura di San Dionigi, patrono della Francia, a pochi chilometri a nord di Parigi. Inizialmente, nel 600 dopo Cristo, venne eretto un piccolo santuario, che divenne abbazia di lì a qualche secolo. Nel 750 d.C., venne nominato abate Fulrado. Il nuovo abate aveva ottimi rapporti coi sovrani Capetingi, e ciò portò ad un periodo d'oro per l'abbazia, che divenne sempre più ricca e sfarzosa fino al punto che, nel 1136 si decise di ristrutturarla. I lavori vennero affidati all'abate Sugerio. Abate Su

Le acconciature e i capelli nel Medioevo

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L' epoca medievale è un periodo di grosse e marcate differenze di classi sociali. Questa grossa differenza, si riflette ampiamente in primo luogo sul costume del tempo, riuscendo a farlo divenire un sistema di regole ben precise da rispettare. Colori, fogge, tessuti ed ornamenti assumono un importanza notevole nella società medievale, infatti in base a queste quattro caratteristiche, si riesce in modo semplice a comunicare in forma immediata l'appartenenza ad un determinato ceto sociale. Particolari aspetti dell'abbigliamento e dell'apparato decorativo devono trasmettere, sopratutto per quanto riguarda le donne, informazioni sullo stato civile. Nella società medievale la donna non godeva dei diritti civili e raramente di quelli politici (eccetto le nobili di alto lignaggio), quindi era importante dimostrare ciò che ella rappresentava nella società ad un uomo, padre, fidanzato, o marito.  La donna nel Medioevo Nel XIV secolo infatti i capelli,le acconciature,

Historie Medievali The life of: Giotto

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In un post precedente ci siamo occupati di Cimabue. Quest'oggi ci dedicheremo a quello che è stato il suo più illustre allievo: Giotto di Bondone, il quale nasce nel 1266 a Vicchio nel Mugello, vicino Firenze. Influenzato dal Cavallini, Giotto viene elogiato da Dante, Petrarca e Boccaccio. Ritratto di Giotto, anonimo del XVI secolo, Louvre Già nel 1300 gode di una certa fama, sia come pittore che come architetto. La sua arte, decisamente all'avanguardia, fungerà di modello per le generazioni successive, sino al Rinascimento. Rari e soggetti a diverse interpretazioni, sono i documenti riguardo una sua partecipazione al cantiere della basilica superiore di San Francesco ad Assisi. Recentemente infatti, una parte della critica ha nuovamente messo in discussione l'autografia delle celebri Storie di san Francesco (1296-1304); altri invece ne ribadiscono la tradizionale paternità di Giotto, considerandolo come l'unico, in quel periodo, a essere in grado di dipingere co

I poteri universali

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Il voler conseguire il potere assoluto, la facoltà di poter decidere su tutti i campi della vita umana, è una connotazione che è sempre stata presente nel carattere dell'umanità. Istintivamente l'uomo cerca di porsi, per mera sopravvivenza o per sentirsi al sicuro, al di sopra dei suoi simili, e tale atteggiamento si ripercuote anche sulla società. Nel medioevo il potere assoluto era inseguito da due organismi: il Papato ed il Sacro Romano Impero. Papa Gregorio VII, uno dei papi che farà di tutto per preservare il potere assoluto della Chiesa Nel basso medioevo infatti, il Sacro Romano Impero, che occupa l'odierna Germania, l'Italia settentrionale, parte della Francia, cerca di ergersi a guida politica, morale e spirituale dell'intero mondo cattolico occidentale. Stessa cosa cercava di fare la Chiesa, in quanto detentrice della parola di Cristo. Per questa ragione, le due organizzazioni sono entrate in contrasto fra loro fin dal lontano 1075, quando il Dictat

Il duomo di Siena

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Se l'alto medioevo coincide con un momento di instabilità, il basso medioevo indica un momento in cui si ha una fioritura dei commerci, delle comunicazioni e delle ricchezze in generale. Ciò si ripercuote anche sulla qualità delle opere architettoniche create, ed un esempio su tutti è il duomo di Siena, uno dei grandi capolavori del romano-gotico italiano. Duomo di Siena, dedicato a Santa Maria Assunta. La storia di questa costruzione va di pari passo con l'arricchimento della città. Su una precedente piccola chiesa, nel 1226, si decise di costruire una nuova cattedrale che rispecchiasse la magnificenza che Siena stava raggiungendo. Seguendo i registri delle uscite della Biccherna della repubblica di Siena, organo deputato alle spese pubbliche della città, si nota come: Nel 1227 ci siano stati una serie di pagamenti per i marmi; Nel 1259 siano stati pagati gli arredi del coro; Fra il 1280 ed il 1284 ci siano stati pagamenti per la costruzione delle navate laterali;

Historie Medievali The life of: Cimabue

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Cenni di Pepo (Bencivieni di Giuseppe), detto Cimabue, nacque a Firenze nel 1240 circa. Non vi sono notizie certe riguardo la sua giovinezza ed è difficile ricostruire la cronologia delle opere da lui realizzate, dalle quali si evince un chiaro profilo della personalità di questo artista. Il Crocifisso di Santa Croce Il soprannome di Cimabue, gli fu attribuito probabilmente per il suo grande orgoglio.Cimabue, che da giovane lavorò nella bottega di Coppo di Marcovaldo, uno dei più celebri pittori fiorentini del tempo, legato ad una corrente artistica eredità del classicismo bizantino, diede vita ad un suo personale linguaggio, nel quale la rappresentazione degli eventi sacri si avvicina molto di più al mondo reale. Tra le prime opere da lui realizzate vi è il Crocifisso di San Domenico ad Arezzo, probabilmente dipinto tra il 1265 e il 1268, e il Crocifisso di Santa Croce a Firenze, entrambi ancora figli della rappresentazione bizantina delle immagini sacre, nei quali però vi è