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Visualizzazione dei post da ottobre, 2021

Historie medievali the life of: Ghino di Tacco

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Nel territorio senese, durante il XIII secolo, nacque un antesignano di Robin Hood . Era figlio del conte ghibellino Tacco di Ugolino e di un'esponente della famiglia senese dei Tolomei ; nonostante le nobili origini si diede al brigantaggio, ed il suo nome era Ghino di Tacco . Ritratto di Ghino di Tacco Siamo nel territorio di Sinalunga , oggi comune dell'odierna provincia di Siena . Ghino , insieme al padre, al fratello e allo zio, era dedito alle scorrerie fin dalla più tenera età avendo l'impunità grazie alla protezione di una potente famiglia della zona. Nel 1279 però, durante l'occupazione e la distruzione del castello di Torrita di Siena , il padre perse tale impunità in quanto uccise un esponente di un'altra nobile famiglia; così poco tempo dopo la banda venne catturata: il padre e lo zio, dopo essere stati torturati, vennero condannati a morte e giustiziati, nel 1286, in piazza del Campo a Siena ; Ghino ed il fratello invece, essendo minorenni, sfuggirono

Historie medievali: le ricette della tavola rotonda

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 Benvenuti nella nostra cucina! Oggi presentiamo le seguenti ricette:     ARROSTO DI VITELLO CON SALSA AI FIORI DI FINOCCHIO (XIV secolo)   Ingredienti: 700 gr. di vitello; un uovo; rosmarino; fiori di finocchio; agresto; strutto; sale. Procedimento: Ungere il vitello di strutto. Cuocerlo in forno per 30-35 minuti. I tempi di cottura possono variare a seconda della dimensione del pezzo di carne. Bollire un uovo. Separare i fiori di finocchio dagli steli e le foglie di rosmarino dai rametti, poi pestarli nel mortaio con il tuorlo sodo, aggiungendo un pizzico di sale e stemperando con una quantità di agresto sufficiente da rendere la salsa abbastanza liquida. Tagliare a fette l’arrosto e servirlo ricoperto di salsa.   UOVA IN CAMICIA MEDIEVALI (XV secolo)   Ingredienti: 2 uova; vino bianco dolce; agresto; acqua rosata; zucchero di canna bruno; spezie dolci (noce moscata, chiodi di garofano, zenzero).   Procedimento: Tritare lo zenzero. Macinare noce moscata, chiodi di garofano e zuccher

La spada ritrovata

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Siamo in Israele , lungo la costa del Monte Carmelo, vicino Haifa . Un subacqueo, Shlomi Katzin , sta compiendo delle immersioni a 150 metri dalla riva. In quel punto l'acqua è poco profonda, il fondale è ad appena a 5 metri, e se c'è una bella giornata di sole, esso è ben visibile con la sua sabbia mossa dalle onde. L'attenzione di Shlomi è a quel punto rivolta a una formazione di crostacei disposti in modo piuttosto strano: si avvicina a quel gruppo di gusci e si rende conto che essi stanno incrostando un oggetto, probabilmente una spada: in pratica, Shlomi si potrebbe trovare dinanzi ad un tesoro sommerso molto importante!  L'oggetto ritrovato dal sub Per evitare che qualcuno lo rubi o che la sabbia lo seppellisca, porta l'oggetto a riva e lo consegna alla IAA, l' Autorità per le Antichità Israeliane . Gli esperti, dopo aver rilasciato un certificato al sub, esaminano l'oggetto e scoprono che, sotto ai molluschi, si trova una spada appartenuta ad un cav

La leggenda del povero Enrico

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Numerose storie e leggende si inseriscono all’interno della cornice della città di Salerno . Una leggenda, in particolare, lega la famosa “Scuola Medica Salernitana” agli antichi poemi epici tedeschi realizzati tra il XII e il XIII secolo. Difatti, un poeta tedesco, un certo Hartmann von Aue , vissuto nel XII secolo, autore di numerose opere epiche medioevali, è il compositore di un testo dal titolo “Der arme Heinrich” che riporta in versi una leggenda in cui viene fatto cenno proprio alla città campana.  Prologo del "Der arme Heinrich" (Heidelberg, Biblioteca dell'università) Il poema narra di un principe cavaliere tedesco, Enrico , dal carattere buono e generoso, purtroppo contagiato dalla lebbra. Nessuna cura sottoposta dai medici del regno riusciva a guarire il suo bel volto atrocemente sfigurato.  Una notte il diavolo, venutogli in sogno sotto le mentite spoglie di un medico, gli promise che sarebbe guarito soltanto lavando le sue piaghe con il sangue d

Historie medievali feudal Japan: il castello giapponese

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Così come noi europei, anche i giapponesi idearono una struttura difensiva assimilabile ai nostri castelli: essi, proprio come è successo per noi occidentali, sono stati costruiti a guardia di importanti siti strategici, come porti, guadi fluviali o incroci di strade. A differenza della versione europea, però, il castello giapponese si presenta più spesso meno articolato, ed è solitamente costituito da un unico edificio centrale, largo e imponente (usualmente a base quadrangolare), che si sviluppa su più piani. Per quanto siano stati edificati in epoca piuttosto recente, e sebbene sia stata usata molta più pietra nella loro costruzione che nella maggior parte degli edifici giapponesi, i castelli furono costruiti ancora principalmente di legno, e molti vennero distrutti nel corso dei secoli. Questo fu particolarmente vero nel periodo Sengoku (1467-1603), di cui abbiamo parlato in un articolo che potete trovare a questo link , quando molti di questi castelli furono edificati per la prim

Proposte di lettura: l'ordine giuridico medievale

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  L'esperienza giuridica medievale si pone in modo separato e distinto da quella moderna: un insieme di valori fortemente incisivi e largamente diffusi creano una particolare mentalità giuridica e impongono precise scelte e soluzioni per i grandi problemi della vita della società dell'epoca. Su questa base Paolo Grossi , giurista, storico e accademico nonché presidente emerito della Corte Costituzionale, ricostruisce magistralmente tale mentalità, assumendo a sue fedeli cifre espressive, in primo luogo i vari istituti che organizzano la vita d'ogni giorno, ciò che oggi noi chiameremmo ' diritto privato '. Ne emerge una civiltà intimamente giuridica, ossia fondata su un ordine che è offerto dal diritto e che sul diritto si incardina. A fronte di una tumultuosa situazione politico-sociale, fa spicco la saldezza e la stabilità delle regole sottostanti, l'ordine giuridico appunto, garanzia e salvataggio della civiltà medievale. Per questa ragione, le regole e le nor

La mappa di Piri Reis

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Nel 1929, nel famoso Palazzo Topkapi di Istanbul c’era grande fermento, perché stava per essere trasformato in museo. Il 9 di ottobre il teologo tedesco Gustav Adolf Deissmann , che si occupava della catalogazione dei beni custoditi nella biblioteca, si imbatté in una curiosa pergamena, dimenticata tra carte di poco conto: era una splendida mappa, fino ad allora sconosciuta.  Sebbene fosse solo un frammento dell’originale, la mappa si dimostrò subito di grande interesse, per le molte annotazioni presenti, e per la straordinaria rappresentazione del continente americano, a soli 21 anni dalle spedizioni di Colombo ( qui un articolo sulla vita del navigatore genovese, mentre qui trovate l'articolo sulla scoperta dell'America). La mappa di Piri Reis La mappa, disegnata su pelle di gazzella, era stata realizzata e firmata dal cartografo turco Hagji Ahmed Muhiddin Piri , conosciuto come Piri Reis , nel 1513 (la mappa è datata all’anno 919, secondo il calendario musulmano). Reis er

Gli scheletri dei crociati di Sidone

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Come abbiamo ribadito più volte, l'archeologia è uno degli strumenti più potenti che abbiamo per svelare il nostro passato, riuscendo ad arrivare lì dove non possono i documenti storici. E' questo il caso del gruppo di lavoro di Richard Mikulski , archeologo della Bournemouth University : a Sidone , una città situata sulla costa meridionale del Libano , questo gruppo di lavoro ha studiato due fosse comuni rinvenute sotto il castello di Saint Louis, contenenti 25 scheletri di cavalieri crociati del XIII secolo. Il gruppo ha pubblicato un articolo specialistico che potrete liberamente consultare a questo link . Vediamo insieme cos'hanno scoperto. Immagine della battaglia di Mansourah del 1250 25 scheletri, alcuni dei quali riportanti tracce testimonianti la carbonizzazione di quei corpi, tempestati di ferite e danni. Questo è lo scenario che si è presentato al gruppo di ricerca dell'università inglese quando ha cominciato lo studio di queste due fosse comuni nei pressi de