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Visualizzazione dei post da novembre, 2015

Tingere nel Medioevo

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La storia della tintura in epoca medievale inizia con la storia stessa dei tessuti.  Già in epoca antica tutte le sostanze coloranti erano ricavate da sostanze di origine naturale, sia vegetale che animale. Quasi sempre il tessuto veniva venduto col suo colore naturale; solo in alcuni casi, come stoffe pregiate o per usi esclusivi dell'acquirente, la si tingeva. La tintura era un processo non facile che illustreremo subito dopo. I tessuti tinti quasi sempre  erano molto costosi, richiedevano tecniche di preparazione e applicazioni molto lunghe e complicate ed i metodi usati rendevano molto difficile riprodurre esattamente lo stesso colore; i risultati dipendevano soprattutto dall'abilità dell'artigiano e se il processo di lavorazione erano seguito molto bene.  Lavorazione di tinteggiatura XIV-XV sec.  La tintura si realizzava in grossi recipienti di terracotta, o di leghe di ferro, rame e altri; il metodo più usato era la tintura al tino : il materiale tessile ve

L'università nel Medioevo

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In questo post, come già anticipato in precedenza, ci occuperemo della nascita e del conseguente sviluppo delle università nell'Europa medievale. Studenti raffigurati in un frammento dell'arca di Giovanni da Legnano. Opera di Pierpaolo dalle Masegne, 1383, Bologna, Museo medievale È il XII secolo che segna l'inizio di una nuova era per la diffusione del sapere e della conoscenza. Infatti, in questo periodo, gli studenti e i maestri cominciarono a riunirsi in associazioni, le universitates , che avevano il fine di regolamentare la vita della scuola, dallo stabilire i piani di studio  al calendario degli esami, fino alla decisione dell'ammontare della retta che doveva essere versata per accedere agli studi. Oltre a ciò, queste associazioni puntavano anche, e oserei dire soprattutto, al riconoscimento di determinati privilegi da parte delle pubbliche autorità. Fu così che nacquero le prime università. Inizialmente, questo nome non indicava un luogo fisico sede di u

Le fibre tessili nel medioevo

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La storia delle fibre tessili risale sin dall'antichità. Il tessuto si è evoluto durante l'arco dei vari secoli, fino ad ottenere capi davvero pregiati, grazie alle mani esperte di chi, al tempo, tesseva il prodotto finale. Nel medioevo, il tessuto ha avuto origine dalla coltivazione delle piante, da cui si ricavavano le fibre naturali (Lino, Canapa e Cotone ) e dalla lavorazione del pelo animale, da cui si ricavavano lana, Cashmere, seta  ed infine l 'alpaca . Dall' XI al XIV secolo, i tessuti usati dalla gente comune furono  lino, lana e canapa . La canapa in epoca medievale era coltivata in tutta Europa, pertanto riscontriamo sul territorio italiano numerosi canapai per la sua lavorazione. Per la canapa, che si estrae dalla corteccia interna del fusto della pianta, si ottengono fibre tessili che vengono destinate alla produzione di stoffe, reti, corde e altri tessuti resistenti.   Libro-dOre-Fiandre-1500-1525 A differenza della canapa, la pian

L'istruzione nel Medioevo

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Frequentare la scuola è qualcosa che i bambini ed i ragazzi di oggi danno per scontato. Ovviamente l'educazione scolastica non è stata sempre così come oggi la conosciamo. In passato, i giovani, di sovente, non frequentavano la scuola ma venivano educati in casa da precettori privati, qualora le condizioni economiche della famiglia lo permettessero, mentre era la stessa madre ad occuparsi dell'istruzione dei figli (se ne era capace) nei casi riguardanti le famiglie più povere. Entrando più nello specifico, bisogna dire che, il Medioevo diverse forme di istruzione e di scuole, durante i suoi dieci secoli di storia. Alcuni tipi di scuola sono sopravvissuti fino ad oggi, pur subendo radicali cambiamenti, mentre altri sono completamente scomparsi. Comunque sia, prima di addentrarci all'interno dell'argomento in questione, è bene precisare che, nel Medioevo, l'istruzione scolastica rappresentava un lusso che non tutti potevano permettersi. Inoltre, non era obbligatoria

La scrittura nel medioevo

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Vi siete mai chiesti come si scriveva nel medioevo? Oppure in che lingua veniva preferibilmente scritto un testo? Oggi vi illustreremo e vi spiegheremo in modo semplice e conciso come si scriveva e in che lingua veniva redatto un testo, dal libro alla pergamena. Come sappiamo la scrittura ha origini antichissime. I primi furono i lontani Sumeri, a cui si attribuisce la creazione della scrittura cuneiforme nel 3000 a.c. circa; poi si passa dai geroglifici egiziani, come scrittura simbolica, fino ad arrivare in occidente in epoca romana e infine in quella medioevale. La scrittura medievale veniva incisa su pergamene di pelle di pecora o di altri animali, perciò fu chiamata anche " carta pecora ", i monaci immergevano le pelli nella calce, poi le raschiavano e le facevano essiccare tagliandole in fogli. In media si può calcolare che per ogni pecora si potevano ottenere 4 fogli di pergamena, che usualmente veniva avvolta in rotoli, o cucita su cuoio o pelle per ottenere un lib

I Cavalieri del Tempio

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L'ordine monastico-cavalleresco dei templari viene fondato nel 1119 dall'aristocratico Hugues de Payens, insieme ad altri otto confratelli, a Gerusalemme. Essi sono sia monaci che cavalieri ed il vero inizio della loro storia risale a vent'anni prima rispetto all'anno della fondazione dell'ordine.  Templari in battaglia Tutto ha inizio con la fine della prima Crociata, quando Gerusalemme viene riconquistata e sottratta ai Saraceni. Negli anni successivi, la Terra Santa resta comunque un terreno pericoloso, teatro di frequenti scontri con gli arabi che cercano di riprendersi la città perduta. È a questo punto che nasce l'idea di costituire un ordine militare (organizzato internamente come un ordine monastico) che fosse in grado di garantire protezione ai pellegrini che si recavano al Santo Sepolcro. Il re di Gerusalemme, Baldovino I, e tutto il clero appoggiano l'idea e concedono al neonato ordine di stabilirsi nelle scuderie ricavate ne sotterranei del

La basilica di Sant'Angelo in Formis

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Se si cerca con attenzione, si scopre che la piana campana è ricca di testimonianze storiche di epoca medievale. Una delle più importanti la possiamo trovare nel fazzoletto di pianura compreso fra Capua ed i primi rilievi appenninici, non lontano dal fiume Volturno. Si tratta di una basilica altomedievale, la cui costruzione è cominciata nel sesto secolo dopo Cristo, per terminare nel dodicesimo. In questi sei secoli è stata costruita non solo una basilica, ma un vero e proprio capolavoro della storia dell'arte e dell'architettura, stiamo parlando della basilica di Sant'Angelo in Formis. Facciata della basilica di Sant'Angelo in Formis. Quella che si vede oggi è dovuta alla ricostruzione nell'anno mille, mentre il porticato è del dodicesimo secolo. La basilica nasce sui resti del romano tempio di Diana; dibattuto invece è il significato del termine "in formis". Infatti si ritiene che possa essere riferito o al vicino acquedotto (dal latino "f