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Visualizzazione dei post da dicembre, 2015

La locanda e l'albergo nel Medioevo

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Se pensate che, nel Medioevo, esistessero locali alla stregua degli odierni ristoranti, ovvero posti in cui si potessero consumare cibi cucinati, siete in errore. In quest'epoca infatti, l'offerta di pietanze era appannaggio di strutture ricettive, per così dire polifunzionali, come gli alberghi e le locande. Difatti, in questi posti, atti a fornire soprattutto alloggio a viaggiatori e viandanti, si poteva consumare anche un pasto caldo. Locanda medievale Fornire pasti alle persone di passaggio dunque, non era il servizio principale offerto da queste strutture, ma uno dei tanti, al pari, ad esempio dell'alloggio o dello stallaggio degli animali. Nonostante fosse una voce importante del bilancio della locanda, la vendita di pietanze cucinate era destinata, in prevalenza, ai forestieri che soggiornavano nel locale ed a coloro che erano di passaggio. Questo avveniva per diversi motivi: da una parte era opinione comune che, recarsi in un locale esclusivamente per mangiar

Le vie del pellegrinaggio santo

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In epoca medievale esistevano dei percorsi simili alle nostre moderne autostrade. Essi collegavano direttamente i luoghi santi con il resto del mondo conosciuto, occidente in particolare. Tali autostrade o vie tagliavano intere nazioni, passando di paese in paese fino a raggiungere la meta del pellegrinaggio tanto auspicata. Queste vie seguivano le antiche strade romane, costruite secoli e secoli addietro. Grazie all'utilizzo di queste strade, l'uomo, nel Medioevo, riusciva a raggiungere le mete più ambite dei pellegrinaggi come Santiago de Compostela, Roma e Gerusalemme. Nel Medioevo erano chiamate vie romee (o romane, o romipete) le strade che i pellegrini percorrevano nella penisola italiana, che era interessata da una fitta rete di tracciati viari diretti a Roma. Al centro della mappa Trento e la strada del Brennero Chi veniva da settentrione o da oriente, invece, percorreva altre vie romee, tra cui la Via Romea per eccellenza, che era quella che seguiva la costa a

La strada nel Medioevo

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Le strade costruite dai romani erano ben curate e complesse, come tutti ben sappiamo. In epoca medievale invece, la rete viaria si contraddistingueva per la sua estrema povertà strutturale. Le antiche vie romane erano lastricate e, solitamente, pianeggianti e rettilinee. Le strade medievali, che collegavano degli insediamenti più che altro "in altura" erano invece quasi sempre tortuose, con forte pendenza, anguste e poco regolari nelle dimensioni. Inoltre, erano quasi completamente assenti opere murarie come ponti o muri a retta. L'instabilità politica e le continue variazioni dei percorsi intrapresi dai viandanti rendevano sporadici ed incerti gli interventi per la manutenzione delle strade, onere che, durante l'Alto medioevo e fino al XIII secolo, spettava alle pievi ed alle chiese suffraganee. un'immagine della via Francigena, una delle vie  di comunicazione più importanti del Medioevo Le strade erano delle vere e proprie mulattiere, praticabili solo a p

Le invenzioni nel Medioevo

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Molti testi di storia, ancora oggi, definiscono il Medioevo un secolo buio. Tale definizione è dovuta per via dei forti cambiamenti geopolitici che caratterizzarono tutto il periodo, oltre alle grandi invasioni dei popoli delle steppe, che fondarono sulle rovine del vecchio impero romano il nuovo mondo medievale, oltre ai vari casi di peste bubbonica che flagellarono parte dell'Europa. Eppure il medioevo è considerato un'epoca di invenzioni, ancora prima delle future epoche. Tali invenzioni si ebbero, in particolare, in ambito bellico ed architettonico; mentre altre si ebbero nella normale vita di un qualsiasi individuo dell'epoca. Ci soffermeremo a descrivere in modo sintetico le cinque più importanti invenzioni nel medioevo. I mulini ad acqua. L’idea che si potesse sfruttare l’energia dell’acqua per automatizzare certi lavori, e quindi creare delle macchine che potessero fare quello che, fino ad allora, era stato fatto da braccia umane, in realtà non era nuova: g

Le spezie ed i loro molteplici usi

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Sono poche le cose che, nel Medioevo, hanno riscosso tanto successo come le spezie. I loro colori, profumi, i loro intensissimi sapori hanno invaso l'immaginario collettivo medievale di icone di sacro e di profano, di misteri e di terre lontane, immagini in grado di far intraprendere una delle più grandi imprese della storia dell'uomo, ovvero quella della ricerca della via "per le Indie". I mercanti delle repubbliche marinare espandono la  loro presenza nel Levante musulmano Il concetto di spezie, in quest'epoca, è molto lontano da quello che abbiamo noi oggi: queste non venivano adoperate soltanto nell'alimentazione, ma il loro campo di applicazione era molto più vasto. Si andava infatti, dall'ambito farmaceutico a quello alimentare, passando per quello sacro-rituale e simbolico, non trascurando nemmeno quello sociale. Inoltre, non erano compresi in questa definizione soltanto sostanze vegetali quali semi, bacche e foglie, come avviene oggi, ma anc

L'aspetto delle donne medievali

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Nel periodo medievale che va dall'XI al XII secolo erano di moda, per le donne la bocca piccola, occhi grandi e tondeggianti con sopracciglia ad arco e pelle bianchissima. A quell’epoca le sopracciglia venivano rasate del tutto, come anche la fronte che in questo modo risultava più ampia; il volto, le mani e i denti dovevano essere bianchissimi.  Per riuscire ad avere uno sguardo, il più seducente possibile, le donne più ardite si pitturavano di blu o di verde le palpebre e usavano dei prodotti argillosi stemperati in acqua, oppure delle erbe essiccate e trattate con aggiunta di acqua. I volti erano privi di intensità ed espressività, ragion per cui le donne ricorrevano ad un velo di rosso sulle gote, mentre le sopracciglia depilate venivano ripassate con il nero. In occasioni speciali uomini e donne ingaggiavano addirittura pittori professionisti che dipingevano i loro volti con i colori ad olio o a tempera (solo le donne nobili).   Nobil donna Nella metà del XII seco

La scarsa igiene nel Medioevo

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Igiene delle mani Jean Froissart, Cronache, Fiandre, Bruges,  XV secolo Come ben sappiamo, l'aspettativa di vita, nel Medioevo, non era molto alta. Le cause di questa mortalità in età che oggi consideriamo giovane, sono molteplici, dalle frequenti epidemie ad una generalizzata e diffusa scarsa igiene. In questo post ci occuperemo proprio delle precarie condizioni igieniche di quest'epoca. Innanzitutto, bisogna considerare il fatto che, nelle città, erano completamente assenti le reti fognarie e le strade ospitavano montagne di rifiuti ed escrementi, solcati rigagnoli di acque nere da cui ognuno si difendeva come meglio poteva: stivali alti, carrozze e perfino trampoli venivano adoperati per evitare di calpestare il sudiciume. Se le città erano abbandonate a se stesse, non si può dire che l'igiene personale se la passasse meglio. Seppur per motivazioni diverse, infatti, sia la religione cristiana che gran parte dei medici, concordavano sulla pericolosità della pratic