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Visualizzazione dei post da ottobre, 2018

The Great Battles of Historie Medievali: la Battaglia di Nocera

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La Battaglia di Nocera fu una delle più importanti combattute da Ruggero II di Sicilia,   ma fu soprattutto una delle sue peggiori sconfitte, insieme alla Battaglia di Rignano , entrambe subite per mano del conte Rainulfo di Alife . La locazione della Battaglia di Nocera Nel 1132, il ribelle Rainulfo aveva radunato grandi forze con il suo alleato, il principe di Capua Roberto II . La città di Benevento , nonostante fosse usualmente fedele a Ruggero , si consegnò nelle mani dei ribelli che si erano ammassati alle sue porte. Ruggero fece tornare indietro il suo esercito e si diresse verso Nocera , la più grande città fortificata del principe di Capua , oltre a Capua stessa. La ritirata sugli Appennini fu straordinariamente rapida, ma i ribelli si mossero altrettanto velocemente in modo da incontrare l'esercito reale a Nocera . Ruggero distrusse l'unico ponte che attraversava il fiume Sarno ma i ribelli, con rapidità altrettanto straordinaria, costruirono un ponte di f

Proposte di lettura: I Vichinghi

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Oggi Historie Medievali torna con la sua rubrica "Proposte di lettura". Prenderemo in esame un testo molto importante sui vichinghi dell'autore Gwyn Jones . Il libro è scritto in maniera molto accurata e dettagliata, anche se spesso assume un tono molto tecnico sull'argomento storico. L'autore descrive le leggendarie imprese di questo popolo, dalla preistoria fino al 1070 circa, attraverso i trionfi di Canuto e le avventurose conquiste di Erik il Rosso .  Gwyn Jones  ci fa rivivere in queste 350 e più pagine, la straordinaria epopea dei popoli vichinghi di Danimarca, Svezia e Norvegia, predoni dei mari del nord Europa, ma anche coraggiosi e infaticabili esploratori nel risalire il corso dei fiumi russi, e nell'avventurarsi attraverso le terre vergini dell'Islanda, Groenlandia e America. Il testo L'autore è professore di lingua e letteratura inglese all'Università di Aberystwyth nel Galles , presidente della Viking Society for Northern Re

Itinerari medievali - Erice

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Panorama di Erice Esiste una città, abbarbicata sulla vetta di una montagna siciliana, che vale la pena di essere vista. Alle porte di Trapani infatti, si erge imponente una montagna, il monte Erice, su cui a 750 metri di quota, sorge l'omonima cittadina. Salendo da Trapani, si arriva dinanzi all'omonima porta (Porta Trapani) che, con le mura ciclopiche, difendeva l'abitato dagli assalti da valle. Superata la porta, ci si trova dinanzi ad un dedalo di stradine e case rimaste ferme, nell'architettura, all'epoca medievale. Si svolta subito a sinistra, dove un piccolo vicolo ci conduce dinanzi alla prima tappa del nostro itinerario: il duomo dell'Assunta . Duomo dell'Assunta Caratteristica è la torre campanaria con bifore e merlatura sul tetto: inizialmente serviva come torre di avvistamento all'epoca dei Vespri Siciliani. Costruito su di un tempio romano, il duomo è in stile gotico trecentesco; molto bello il pronao con archi ogivali. L'i

Il soldo

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Qualche giorno fa ci siamo occupati di una delle più importanti valute medievali, il  fiorino . Oggi vi parleremo di una valuta che ha avuto altrettanta diffusione in ambito europeo, il soldo. Emessa per la prima volta nel dodicesimo secolo dall'imperatore  Enrico VI  a  Milano , il soldo, moneta d'argento, è una delle più comuni dell'epoca medievale. Il suo nome deriva da solidus, (solidus nummus, cioè fatto tutto dello stesso materiale), moneta tardo romana o bizantina introdotta da  Costantino I,  e usata in tutto l'Impero Romano d'Oriente fino al X secolo, in sostituzione dell'aureo. Il soldo è anche alla base di altre denominazioni monetarie, come lo scellino o il francese "sou". Etimologicamente, è una moneta importante perché, col tempo, è quasi passato a indicare il denaro per antonomasia, e infatti si diceva che mercenari e militari prezzolati venissero "assoldati"; ancora oggi la paga del soldato tedesco si chiama "Sold"

Il monachesimo

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Il monaco, letteralmente la persona solitaria. Si tratta di persone che hanno rinunciato a tutte le mondanità e ai piaceri della vita per dedicarsi a pieno, anima e corpo, alla spiritualità. Dal termine si evince come si siano letteralmente distaccati dalla società, differenziandosi così da coloro che amministrano i sacramenti alle comunità di fedeli. I monaci esistono in tutte le religioni, fin dalle epoche più antiche. Vediamo insieme, nel Medioevo chi erano e quali sono state le vicende più importanti che li hanno visti protagonisti, in Europa. San Benedetto dipinto da Mantegna, uno dei monaci più famosi della storia Il monachesimo, in Europa, comincia ad affermarsi già al tramonto dell'Impero Romano d'Occidente, fra il IV ed il VIII Secolo dopo Cristo. Il movimento nasce per via della crisi e del disfacimento dell'Impero, in quanto si cercano nella spiritualità quei punti di riferimento che le istituzioni non riescono più a dare. È un fenomeno che arriva dal Me

Il fiorino

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Il fiorino è stata una delle monete d'oro più celebri del Medioevo ed è legata indissolubilmente alla città di  Firenze . Coniata per la prima volta nel tredicesimo secolo, nei secoli successivi si diffuse come moneta di scambio preferita in Europa. Il Fiorino d'oro, l'euro del Medioevo L'oro puro, a 24 carati, necessario per il conio dei fiorini – così chiamati per l'immagine del giglio, simbolo della città di Firenze, sul dritto della moneta – venne procurato grazie ai fiorenti scambi commerciali con il Nord Africa ed il Medio Oriente. Il fiorino era una moneta assai preziosa proprio in virtù del pregiatissimo materiale con cui veniva coniata, e pertanto aveva un potere d'acquisto molto alto; per questo veniva divisa in sottomultipli di minor valore, come il fiorino d'argento (la cui valutazione mutò col tempo, passando dal ventesimo di fiorino d'oro degli esordi alla sua centocinquantesima parte) o il fiorino di rame, ancora meno pregiato, se

Le origini dell'Arabia Preislamica

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Oggi vi parleremo delle origini dell'Arabia preislamica, tema poco trattato ma di importanza fondamentale per capire meglio come mai nella fase del grande movimento delle Crociate, al termine dell'XI secolo, i territori del Medioriente non fossero uniti per contrastare l'invasione dell'Occidente. La maggior parte del territorio della penisola arabica era costituita da aree desertiche ed era abitata da popolazioni nomadi, i Beduini Arabi , la cui attività principale consisteva nello scortare le carovane di mercanti lungo la pericolosa attraversata del deserto. I Beduini, per sopravvivere, si spostavano a dorso di cammello da un'oasi all'altra, dove vivevano piccoli nuclei sedentari che fornivano loro i prodotti di prima necessità, tra cui grano, vestiti e armi; in cambio, i nomadi offrivano agli agricoltori sedentari protezione contro altri gruppi di nomadi delle aree limitrofe. L'Arabia prima della diffusione dell'Islam In una tale realtà l'o

L'inquisizione medievale

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Inquisizione. Termine derivante dal latino " Inquiere" , ossia "Investigare". Quest'istituzione ecclesiastica, nata nel Basso Medioevo, ha terrorizzato migliaia di persone nel corso della storia, accusate dei crimini più vari legati a pratiche opposte alla dottrina della Chiesa: eretici; pagani battezzati, ma che continuano a professare la loro religione originaria; coloro che praticavano malefici e sortilegi; cristiani apostati. Questi erano i principali soggetti che l'Inquisizione perseguiva. Papa Alessandro III L'inquisizione nasce così: nel 1179 il concilio Lateranense III, indetto da papa Alessandro III, stabilì regole precise tese a evitare ulteriori scismi, dopo che a Roma si erano susseguiti un numero considerevole di antipapi. Tra gli altri provvedimenti che stabilivano regole, ad esempio, per la validità dell'elezione papale e per la disciplina dei provvedimenti adottati dagli antipapi, il canone 27 dettava regole chiare per contras

Historie medievali: le ricette della tavola rotonda

Le ricette che vi proponiamo oggi, sono le seguenti: BOURBELIER DI CINGHIALE Ingredienti: 2 kg di carne di cinghiale per arrosto; 0,5 l. di vino rosso di buona qualità;  0,5 l. di aceto di vino di buona qualità;  0,25 l. di agresto; 60 gr. di pane arrostito;  1 cucchiaino di zenzero in polvere; 1 cucchiaino di cannella in polvere; qualche chiodo di garofano;  10-12 gr. di sale grosso;  1 rametto di rosmarino. Procedimento Prepariamo la salsa per bagnare l’arrosto mescolando il vino, l'aceto, l'agresto, il sale e le spezie. Mettiamoci a bagno il pane e quando si sarà gonfiato, schiacciamolo con la forchetta lavorando per bene fino ad ottenere un composto omogeneo. Sbollentiamo la carne e togliamola dall'acqua non appena avrà cambiato colore. Mettiamo in forno già caldo su una griglia posta su una leccarda. Lasciamo cuocere per 20-25 minuti ogni mezzo chilo di carne. Bagniamo spesso l'arrosto con la salsa speziata, usando come pennello un rametto

L'arazzo nel medioevo

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L'arazzo è una grande rappresentazione tessile destinata a coprire le pareti, di origine antichissima, anche se fu soltanto con il Medioevo che si poté assistere ad una loro capillare diffusione. Nelle fredde sale dei castelli in pietra dell'Alto Medioevo, infatti, gli arazzi non svolgevano soltanto una funzione decorativa, ma servivano anche a portare isolamento termico nelle stagioni più fredde. Inoltre, per il loro trasporto, erano molto più pratici di pannelli, trittici o altre forme d'arte dell'epoca; infatti, malgrado il peso tutt'altro che irrilevante, era comunque sufficiente arrotolarli su sé stessi per poterli trasportare da un luogo all'altro senza difficoltà. Arazzo di Bayeux - Guglielmo il Conquistatore si fa riconoscere dai suoi uomini La conservazione degli arazzi era un problema legato alla natura delle fibre che venivano utilizzate per il tessuto (lana, cotone, lino e così via); inoltre, i disegni erano spesso molto complessi, con una g

I Vespri Siciliani

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Il quadro storico della Sicilia, verso la fine del XIII, secolo era critico a causa di una generalizzata riduzione della libertà baronali e soprattutto di una forte ed opprimente politica fiscale. A quel tempo l'isola era fedelissima roccaforte Sveva; nonostante, dopo la morte di Corradino di Svevia, avesse resistito per alcuni anni, alla fine del XIII secolo divenne bersaglio della rappresaglia angioina di Carlo I d'Angiò . Gli Angiò si mostrarono insensibili a qualunque richiesta di ammorbidimento ed applicarono un grosso fiscalismo praticando usurpazioni, soprusi e violenze. I nobili siciliani cercarono di dissuadere gli Angiò dalle loro mire espansionistiche, chiedendo aiuto a Pietro III d'Aragona e all'Imperatore bizantino  Michele VIII Paleologo , il quale era già in contrasto con Carlo I d'Angiò;  a costoro, si aggiunse anche la mediazione di Papa Niccolò III . La morte di Drouet trafitto dalla spada, dipinto di Francesco Hayez, 1846 La sera del lun