Il soldo

Qualche giorno fa ci siamo occupati di una delle più importanti valute medievali, il fiorino. Oggi vi parleremo di una valuta che ha avuto altrettanta diffusione in ambito europeo, il soldo.
Emessa per la prima volta nel dodicesimo secolo dall'imperatore Enrico VI a Milano, il soldo, moneta d'argento, è una delle più comuni dell'epoca medievale. Il suo nome deriva da solidus, (solidus nummus, cioè fatto tutto dello stesso materiale), moneta tardo romana o bizantina introdotta da Costantino I, e usata in tutto l'Impero Romano d'Oriente fino al X secolo, in sostituzione dell'aureo. Il soldo è anche alla base di altre denominazioni monetarie, come lo scellino o il francese "sou". Etimologicamente, è una moneta importante perché, col tempo, è quasi passato a indicare il denaro per antonomasia, e infatti si diceva che mercenari e militari prezzolati venissero "assoldati"; ancora oggi la paga del soldato tedesco si chiama "Sold".

Un soldo della Patria del Friuli, Ludovico di Teck (1412-1420)

Il soldo, fuori dall'Italia, si era già diffuso con la monetazione carolingia: nel sistema istituito da Carlo Magno, infatti, il denaro era la dodicesima parte proprio del soldo, che a sua volta, era pari a un ventesimo della lira. Il soldo, in quanto moneta vera e propria, si diffuse notevolmente nel quattordicesimo e quindicesimo secolo, soprattutto - ma non solo - tra le Repubbliche marinare. Venne coniato a Genova e a Venezia, a partire da Francesco Dandolo. In particolare, nella città lagunare, il soldo rimase per secoli una moneta di grande importanza, tanto che ancora nel diciannovesimo secolo, sotto la dominazione austriaca, venivano coniati soldi, anche se ormai erano realizzati in rame (destino che toccò anche al soldo fiorentino dopo il conio in biglione, lega di argento e rame) e pesavano poco più di tre grammi.

Soldo con l'effige di Francesco Dandolo che prega san Marco

Con Napoleone e la sua riforma monetaria, il soldo divenne pari a cinque centesimi; come nella monetazione carolingia, venti soldi equivalevano a una lira. Fino a pochissimi anni fa il "soldo" era il nome colloquiale con cui venivano indicate anche in Italia, le monete comuni da cinque centesimi.

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