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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

Proposte di lettura: Il Medioevo

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  E' vero, Natale è passato, ma siamo ancora in pieno periodo festivo e se avete voglia di fare un regalo interessante ai vostri bambini, Franco Cardini , con il supporto delle illustrazioni di Alessandro Bartolozzi , ha scritto il libro che fa per voi. In questo libro, il professor Cardini presenta il Medioevo nei suoi aspetti di vita sociale, di cultura, di credenze religiose e di grandi opere, in una carrellata che abbraccia tutta l' Europa . Un testo che sottolinea gli aspetti di ogni tema che più interesseranno i ragazzi, con illustrazioni, chiare e semplici, che consentiranno di "vivere" la dimensione dei cavalieri: una giornata al castello, l'avventura delle crociate, la scienza e la magia dell'epoca.  Le illustrazioni aiuteranno a calamitare l'attenzione dei più piccoli, aiutandoli così ad avvicinarsi a questa era così importante della storia umana. Se la recensione vi è piaciuta, potete trovare il libro a questo link .

Lo straordinario tesoro di Cesarea

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Ogni marinaio lo sa: per una nave, un porto è un luogo sicuro che può diventare molto pericoloso in determinate condizioni. Non sorprende, quindi, che due antiche navi risalenti al III e al XIV secolo circa siano naufragate nello stesso punto a pochi metri dalla costa di Cesarea , a oltre 1.000 anni di distanza. Secoli dopo, gli archeologi marittimi hanno trovato i tesori che portavano fianco a fianco, come annunciato dall’ Autorità per le antichità israeliane . I manufatti comprendono centinaia di monete d’argento, una gemma preziosa con una lira scolpita sulla superficie, campane di bronzo e un pesante anello d’oro recante il simbolo del ‘buon pastore’ risalente agli albori della cristianità.  Monete del periodo mamelucco “Le navi erano probabilmente ancorate nelle vicinanze e hanno fatto naufragio a causa di una tempesta” , hanno affermato Jacob Sharvit e Dror Planer della IAA Marine Archaeology Unit. “Potrebbero essere stati ancorati al largo dopo essere entrati in difficoltà, o

Historie Medievali The life of: il più grande viaggiatore del Medioevo

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Non ci stiamo riferendo a Marco Polo , di cui abbiamo già parlato in un articolo passato  dedicato al suo libro, ma di un islamico originario dell'odierno Marocco vissuto nel XIV secolo. Quest'uomo, per trent'anni, viaggiò per tutti i continenti allora conosciuti, dall' India  alla Cina passando per l' Africa sub-Sahariana e l' Europa . Il suo nome era Ibn Battuta . Rappresentazione artistica di Ibn Battuta Nacque a Tangeri nel 1304 da una famiglia di giuristi; si sa poco o nulla della sua vita, le cui informazioni principali sono raccolte nel suo libro di viaggi, chiamato " Rihla ", i viaggi per l'appunto. Ibn compie quattro grandi viaggi nell'arco di trent'anni.  Il primo lo cominciò a 21 anni, quando nel 1325 partì da Tangeri per il pellegrinaggio rituale alla Mecca . Di quel viaggio scrisse nel Rihla: " Partii solo, senza un amico che mi allietasse con la sua compagnia e senza far parte di una carovana, ma ero spinto da uno s

Historie medievali: le ricette della tavola rotonda

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Benvenuti nella cucina di Historie Medievali. Oggi vi proponiamo due ricette che ben si addicono al periodo natalizio e che quindi potreste provare a preparare in questi giorni per stupire i vostri ospiti. Le ricette in questione sono le seguenti:     MAIALE UBRIACO (VIII secolo)   Ingredienti: 800 gr. di lonza di maiale; ruta; spezie (pepe nero, bacche di alloro); passito; vino rosso; garum; olio d’oliva.   Procedimento: Versare in pentola olio d’oliva e un po’ di garum, cuocendo la carne per 15-20 minuti. Nel frattempo, pestare nel mortaio il pepe lungo e una bacca di alloro, poi tritare la ruta. Aggiungere nel mortaio la ruta, il passito, il vino rosso e un po’ di garum mescolando tutti gli ingredienti. Versare in una pentola la salsa e aggiungere la carne, cuocendola per circa 45 minuti. Il tempo di cottura può variare a seconda del taglio e della dimensione della carne. Aggiungere un po’ di vino se la salsa si riduce troppo. Una volta che la carne è cotta, toglierla dalla pe

La setta degli Assassini

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L'Islam sciita è composto da una serie di correnti, di cui una delle più importanti è quella degli Ismailiti . Una delle sette di questa corrente è quella dei Nizariti , che in passato sono stati conosciuti come la setta degli Assassini . Il simbolo dei Nizariti, un leone stilizzato Questa setta nacque nell'XI secolo, quando un gruppo di ismailiti persiani, chiamati per l'appunto Nizariti, si riunì intorno alla figura carismatica di  Ḥasan-i Ṣabbāḥ , uomo religioso persiano. Come mai vennero chiamati " Assassini "? Due sono le ipotesi sul tavolo: da una parte, nel Milione di Marco Polo , di cui abbiamo parlato in un nostro articolo passato che potete trovare a questo link , li definiva come consumatori di hashish, rifacendosi al sostantivo arabo  al-Hashīshiyyūn ; dall'altro lato invece, il termine sembra derivare da " seguaci (o guardie) di Hasan ". Sembrerebbe che quest'ultima sia l'interpretazione più corretta: Hasan infatti era un musulm

Le origini dell'albero di Natale

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E' sicuramente uno dei simboli per eccellenza delle festività natalizie, con le sue luci, palline e ghirlande è presente ormai in tutte le case, ma non tutti sono a conoscenza delle sue origini. Stiamo ovviamente parlando dell' albero di Natale e in questo articolo ci occuperemo brevemente, per quanto possibile, della sua storia legata al medioevo e non solo.   un tradizionale albero di Natale Le origini dell’albero di natale si trovano nella tradizione nordica, nello specifico tra Germania e paesi scandinavi, sviluppandosi intorno al simbolismo dell’ Albero Cosmico dei Celti e dei popoli germanici. E proprio dalla tradizione germanica e nordica viene la scelta dei sempreverdi. I  Celti  ritenevano magici questa tipologia di alberi, in grado di rimanere verdi anche nel rigore invernale e quindi portatori dell’immagine della primavera. In ambiente germanico l’albero sempreverde veniva ornato di spighe ed esaltato con il nome di Albero di  Yule , l’Albero Cosmico, decor

Le scoperte sulla ceramica di Orvieto

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Nel Medioevo Orvieto era un importante centro di produzioni ceramiche. Nella decorazione ceramica, grazie ad alcuni studi condotti a seguito di uno scavo, si sono fatte scoperte su due elementi ben specifici: il verde ramina, che dava la tipica colorazione verde, per l'appunto; e la cristallina, un rivestimento vetroso per la ceramica stessa. Un frammento di ceramica Nel centro cittadino c'è un pozzo profondo oltre 30 metri, scavato interamente nel tufo, e chiamato Pozzo della Cava . Si tratta di un pozzo di origine etrusca scoperto nel 1984. La struttura presenta diverse cavità e locali, in uno di questi si possono tutt’oggi vedere resti di un forno di cottura di un laboratorio di ceramica medievale; sempre di origine medievale è una cavità scavata nel tufo utilizzata come cantina. Nel laboratorio sono stati rinvenuti diversi frammenti di ceramica su cui sono stati fatti degli studi: così sono stati scoperti due ingredienti impensabili nel “verde ramina” e nella cristallina,

La splendida tomba di lady Marian

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La piccola Chiesa parrocchiale di Little Dunmow , “Santa Maria Vergine” , è uno degli edifici più antichi dell’ Essex . In origine era la cappella femminile di un priorato agostiniano del XII secolo. Oggi vi si trova una tomba in alabastro, che raffigura una delle donne più famose della storia britannica, Lady Marian .  Leggendaria compagna di Robin Hood , il personaggio di Lady Marian si ispira alla vita e alle leggende che circondano la figlia di un barone dell’Essex del XIII secolo, Matilda Fitzwalter . Nata all’inizio del XII secolo e figlia di Robert Fitzwalter , barone di Little Dunmow , famoso per aver guidato i nobili che costrinsero re Giovanni a firmare la Magna Carta .    Robin Hood e lady Marian, stampa del 1880 Una delle possibili ragioni del malessere di Robert nei confronti del re Giovanni è legata alla festa del diciottesimo compleanno di Matilda , quando la leggenda narra del primo incontro con Robin Hood . Le cronache raccontano che il padre di Matilda avesse organi

Proposte di lettura: Un medioevo mediterraneo, mille anni fra occidente e oriente

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  Nei mille anni che vanno dalla caduta dell'Impero Romano alla scoperta dell'America, l'area mediterranea diviene terra di frontiera fra diversi mondi in evoluzione: quello latino germanico, quello bizantino e quello islamico. Questi tre mondi in interazione, conflitto e in continua sovrapposizione fra loro, si influenzano reciprocamente comportando ibridazioni e profondi cambiamenti culturali. Il professor Lorenzo Tanzini dell'Università di Cagliari ed il professor Francesco Paolo Tocco dell'Università di Messina , autori di questo volume, comprendono che il punto di vista storico prevalente nello studio del medioevo è quello occidentale; quindi cercano di superarlo rileggendo l'età di mezzo partendo dalla prospettiva del bacino mediterraneo tutto, creando così un'innovativa guida allo studio di questa complessa era della storia dell'umanità. Un punto di vista nuovo assolutamente necessario se si vogliono comprendere le complesse dinamiche storiche

Great battles of Historie Medievali: la battaglia della Vernavola

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La battaglia della Vernavola avvenne nell'agosto del 1154 e vide contrapposti l'esercito del comune di Milano , al quale si erano uniti anche i lodigiani, i comaschi e i cremaschi, e quello del comune di Pavia .  I due eserciti si scontrarono sulla Vernavola , un piccolo fiume che scorre a nord e a est di Pavia . Il combattimento durò per un intero giorno con morti, feriti e prigionieri da entrambe le parti e terminò al sopraggiungere dell’oscurità, quando, a causa delle tenebre, non fu più possibile proseguire la battaglia. Solo allora, infatti, i milanesi e i loro alleati rientrarono al loro accampamento per medicare i feriti e cenare, mentre i pavesi ritornarono in città. Probabilmente i due schieramenti avversari intendevano riprendere lo scontro il giorno successivo, ma non fu così.    Scorcio della Vernavola, teatro della battaglia Accadde infatti che un milanese ferito, volendo rientrare nella sua città, chiese ad alcuni suoi commilitoni di essere accompagnato a Milano