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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

La Garisenda è in pericolo?

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Come sappiamo, Bologna è famosa nel mondo per le due torri medievali che ne dominano il panorama urbano: la torre degli Asinelli (di cui abbiamo parlato in questo articolo ) e quella della Garisenda (a cui abbiamo dato un accenno breve in questo altro articolo ). La Garisenda è per l'appunto la torre più bassa e più pendente delle due, e proprio la sua pendenza, negli ultimi tempi sono accorsi dei gravi problemi di stabilità che hanno indotto le autorità cittadine a interdire il traffico nella zona per motivi di sicurezza. Ma cosa è successo esattamente? Scopriamolo insieme. Le due torri di Bologna, in primo piano la torre della Garisenda La Garisenda è una torre che venne costruita fra il 1109 ed il 1110 dai Garisendi , importante famiglia di cambiatori della città. Inizialmente era alta all'incirca 60 metri, ma c'era un problema strutturale alla sua base che ne segnerà il destino fino ad oggi: il terreno alluvionale al di sotto delle sue fondamenta, essendo particola

Il più grande tesoro norvegese

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Se credete nel caso, l'eccezionale scoperta effettuata poche settimane fa in Norvegia non farà altro che rafforzare la vostra convinzione. Erlend Bore , un comune cittadino norvegese,  stava passeggiando con un metal detector in mano sull'isola meridionale di Rennesøy , vicino a Stavanger. Il medico gli aveva consigliato un'attività all'aperto e camminare per i sentirei isolati in cerca di oggetti da rilevare con il dispositivo sembrava l'opzione perfetta per lui, che sin dall'infanzia voleva fare l'archeologo. Tornando a casa, il metal detector comincia a suonare. Bore ha appena effettuato la “più grande scoperta d'oro del secolo” in Norvegia.   Il tesoro ritrovato   "All'inizio pensavo che fossero monete di cioccolato" , ha dichiarato Bore, "Era assolutamente irreale."   Il tesoro in realtà è composto da nove medaglioni e sfere d'oro che un tempo facevano parte di una collana, e tre anelli d'oro, risalenti al 500 d.C. Se

Historie medievali Faudal Japan: Genji Monogatari

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Nell'XI secolo, la poetessa Murasaki Shikibu scrive una delle opere letterarie più importanti di tutti i tempi, oltre che un pilastro della letteratura giapponese. In un certo senso, è come se i giapponesi, grazie a questa opera, avessero avuto la loro Divina Commedia (di quest'opera invece ne abbiamo parlato in un articolo qui ). Scopriamo insieme di cosa si tratta. Immagine riproducente un frammento dell'opera Pensato per intrattenere le dame di corte dell'epoca (siamo nel periodo Heian ), è scritto con una grammatica molto complessa ed elaborata, mentre la narrazione fa abbondante uso della poesia. Verrà iniziato dalla poetessa nell'anno 1001 ed è ambientato nell'antica capitale giapponese di Heian-Kiō , che diverrà poi la moderna Kyoto . Il titolo significa letteralmente la storia di Genji : questi è il figlio dell'imperatore giapponese, ed è soprannominato lo splendente (il nome completo è infatti Hikaru Gengji ) per via della sua intelligenza, cultur

La leggenda della bella Galiana

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La leggenda di cui vi parliamo oggi è ambientata nella celebre città dei Papi, Viterbo , e narra la storia della nascita di questa città.  Si racconta che la città fu fondata da dei profughi che, dopo un lungo viaggio dalla città di Troia, giunsero nelle terre in cui oggi sorgono i borghi medievali della Tuscia per scampare dalla distruzione della loro città.    Il sarcofago di Galiana   La leggenda narra che fu proprio una scrofa, in un’apparizione, ad indicare loro la via della salvezza e il luogo dove fondare la loro nuova patria. Per questo, nella città veniva venerata una scrofa tutta bianca che riceveva come dono sacrificale, il giorno di Pasqua – quando l’orologio sulla torre segnava mezzogiorno -, una ragazza scelta fra le “pure” della città. La prescelta fanciulla veniva condotta fuori le mura della città e legata ad un masso nel fiume Paradosso .  Un anno, la triste sorte toccò ad una bellissima fanciulla, Galiana , cosa che aveva suscitato dolore e sgomento nella popolazion

Le vette dell'arte medievale: la basilica di Santa Maria in Trastevere

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Roma è celeberrima per i suoi capolavori rinascimentali e barocchi; però, facendo attenzione, è possibile poter apprezzare anche un invidiabile patrimonio di epoca medievale. La città infatti è disseminata di opere d'arte e architettoniche antecedenti al periodo dei grandi maestri rinascimentali, che testimoniano di una città che è polo attrattore di prim'ordine per l'epoca medievale. Una di queste testimonianze, che vale la pena di essere visitata, è senz'ombra di dubbio la basilica di Santa Maria in Trastevere . La piazza dove affaccia la basilica Ci troviamo nel popolare quartiere di Trastevere , ai piedi del colle Gianicolo . Tra i vicoli costellati di tipiche trattorie, vediamo emergere in un'elegante e pittoresca piazza barocca una chiesa di epoca medievale. Ce ne accorgiamo dal campanile, il cui orologio è sormontato da una bifora, e dalla facciata ricca di affreschi. La basilica è antichissima, fu fondata da Papa Callisto I nel III secolo dopo Cristo e amp

Historie Medievali: le ricette della tavola rotonda

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Bentornati nella nostra cucina. Oggi vi proponiamo un tortino salato e un dolce molto interessante. Vediamo di cosa si tratta.     PORRATA (XIV sec.)   Ingredienti: 500 gr. di pasta frolla salata; 800 gr. di porri; 200 gr. di pancetta; farina; sale e pepe quanto basta; olio extravergine.   Procedimento: Lavare i porri, eliminarne le prime foglie ed in seguito tagliarli a rondelle piuttosto fini. Scaldate dell’olio in un tegame, aggiungete i porri e fateli soffriggere, quindi, salate e pepate. Cuoceteli lentamente aggiungendo anche un bicchiere di acqua e attendete che si ammorbidiscano.  Stendete la pasta frolla salata con un mattarello, cercando di dargli una forma rettangolare. A questo punto adagiatela all’interno di una teglia foderata con carta da forno e bucherellatela in superficie. Cuocetela in forno preriscaldato ventilato a 180° per circa 8 minuti.  Stendete la pancetta sulla base della pasta frolla fino a ricoprire tutta la superficie e sopra disponetevi i porri stufati, qu

Proposte di lettura: Madri, madri mancate, quasi madri. Sei storie medievali

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Se vi interessa un libro che approfondisca il rapporto con la maternità che esisteva nel medioevo, abbiamo un suggerimento per voi: Maria Giuseppina Muzzarelli , professoressa di storia medievale presso l'Università di Bologna , ha pubblicato un libro in cui analizza questo rapporto raccontandoci sei esempi di donne che hanno vissuto in modo vario e peculiare il loro rapporto con questo aspetto della vita. Leggendo il saggio potrete passare in rassegna le seguenti esperienze: Dhuoda , donna vissuta nel IX secolo e che ha il figlio ostaggio di Carlo il Calvo ; Matilde di Canossa , donna dell'XI secolo tanto potente quanto delusa dall'esperienza materna; Santa Caterina da Siena , che nonostante il nubilato si è sentita madre di tutti; Christine de Pizan , che sul finire del medioevo dovrà bilanciare la vita lavorativa con quella affettiva; Margherita Datini che, tradita dal marito con una schiava, ne cresce la figlia come se fosse sua; Alessandra Macinghi Strozzi che, rimas

Great battles of Historie Medievali: la battaglia di Sanluri

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Il 30 giugno del 1409 Martino il Giovane , erede al trono d’ Aragona , aveva la meglio, dopo una violenta battaglia combattuta nei pressi di Sanluri , sul giudice d’Arborea, Guglielmo III .  La tragica disfatta metteva la parola fine al sanguinoso conflitto che, scoppiato nel 1353 tra i giudici arborensi e i sovrani d’Aragona, si protraeva da più di cinquanta anni, tra drammatiche battaglie e mutamenti di alleanze. Soprattutto dopo la liberazione di Brancaleone Doria (1390) il quale, con uno di quei sorprendenti colpi di mano caratteristici di questa guerra, aveva riportato l’isola alla situazione territoriale antecedente la pace firmata, nel 1388, dalla giudice Eleonora , sua consorte, e dal re Giovanni I , si susseguirono iniziative regie e giudicali, le prime atte a rinforzare le città e i castelli rimasti nelle mani della Corona, le altre a fiaccare il morale dei catalani e ad abbattere le loro difese per porre fine definitivamente alla guerra.    La battaglia di Sanluri, Giovanni