La Garisenda è in pericolo?

Come sappiamo, Bologna è famosa nel mondo per le due torri medievali che ne dominano il panorama urbano: la torre degli Asinelli (di cui abbiamo parlato in questo articolo) e quella della Garisenda (a cui abbiamo dato un accenno breve in questo altro articolo).

La Garisenda è per l'appunto la torre più bassa e più pendente delle due, e proprio la sua pendenza, negli ultimi tempi sono accorsi dei gravi problemi di stabilità che hanno indotto le autorità cittadine a interdire il traffico nella zona per motivi di sicurezza. Ma cosa è successo esattamente? Scopriamolo insieme.

Le due torri di Bologna, in primo piano la torre della Garisenda

La Garisenda è una torre che venne costruita fra il 1109 ed il 1110 dai Garisendi, importante famiglia di cambiatori della città. Inizialmente era alta all'incirca 60 metri, ma c'era un problema strutturale alla sua base che ne segnerà il destino fino ad oggi: il terreno alluvionale al di sotto delle sue fondamenta, essendo particolarmente inadatto a sopportare grosse sollecitazioni, cominciò a cedere sotto al peso della torre, che quindi iniziò gradualmente ad inclinarsi. Per tali ragioni, nel XIV secolo venne ridotta all'altezza di 48 metri per impedirne il collasso, in quanto aveva raggiunto un'inclinazione di 4°, tanto che tutt'oggi la sommità sporge rispetto alla base per oltre tre metri.

Analisi dell'INGV di Bologna sull'inclinazione della torre (link al rapporto)

Esattamente per com'è successo per la torre di Pisa, l'intervento ha soltanto tamponato il problema, tanto è vero che negli ultimi anni esso si è ripresentato costringendo il comune di Bologna ad intervenire. Nonostante i lavori di consolidamento, negli ultimi giorni i sensori installati per monitorare la struttura avrebbero registrato preoccupanti oscillazioni che possono mettere in serio pericolo la stabilità della struttura. Immediatamente si è deciso di chiudere al traffico e al transito pedonale le strade intorno alle due torri, in modo da preservarle dalle oscillazioni e tutelare di conseguenza la cittadinanza da eventuali crolli; così Via San Vitale, Strada Maggiore e Via Rizzoli, nei tratti in corrispondenza delle torri, sono state chiuse.

Chiusura effettuata per la pubblica incolumità e per la sicurezza della torre

Le ipotesi avanzate dai tecnici sulla natura dei dati anomali registrati dai sensori sono diverse: dal cedimento del terreno dovuto alle vibrazioni dei mezzi pesanti, che ha avuto ripercussioni sulla torre al forte vento, che secondo altri interagirebbe sulla struttura molto più del traffico. Il sindaco Matteo Lepore, per far luce su ciò, ha chiesto un tavolo di confronto coi tecnici, in modo da poter intervenire nel modo più tempestivo ed efficace possibile per salvare questo gioiello dell'architettura medievale, che ha quasi un millennio di storia alle spalle.
In attesa e speranzosi di notizie positive, vi terremo aggiornati.


 

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