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Visualizzazione dei post da gennaio, 2023

Il castello dell'Innominato

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La tradizione popolare narra che quando Alessandro Manzoni scrisse i Promessi Sposi , si ispirò ad un particolare castello che domina Lecco per la residenza del personaggio dell' Innominato , l'oscuro signore che nel romanzo incarcerò Lucia . Vediamo insieme questo piccolo castello, posto in posizione panoramica non lontano da quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, fra due catene di monti ininterrotte. Il castello dell'Innominato domina i laghi di Garlate e di Como Sulla vetta di una montagna molto ripida, il monte Magnodeno , si può avere una vista straordinaria su tutta la vallata che dalla pianura Padana si insinua nelle Alpi . Si capisce subito che questo punto di avvistamento è strategico per il controllo della vallata, ragion per cui fin dalla preistoria il sito di questo castello è risultato abitato. Questa è la vallata di un fiume importantissimo, il fiume Adda , che è un'importante via di comunicazione, quindi il castello ha un valore strategi

Historie Medievali: le ricette della tavola rotonda

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Benritrovati nella nostra cucina. Oggi vi proponiamo due ricette a base di carne:       STUFATO DI POLLO (VI secolo) Ingredienti:   un pollo; erbe aromatiche (finocchio, lavanda, origano); spezie (costo pepe, chiodi di garofano); aceto di vino; miele; sale.   Procedimento: Tritate finocchio, lavanda e origano e macinate costo, pepe e chiodi di garofano nel mortaio. Tagliate il pollo e cuocetelo con un po’ d’acqua e due pizzichi di sale. Dopo 15 minuti aggiungete un cucchiaio di miele e mezzo bicchiere di aceto. Dopo 15 minuti aggiungete erbe e spezie. Quando il pollo è cotto, impiattate e servite. Il tempo di cottura del pollo può chiaramente variare a seconda della dimensione.     ARROSTO DI MAIALE CON SALSA ALLE CILIEGIE (XIV sec.)   Ingredienti: 500 gr. di lonza di maiale; 200 gr. di ciliegie e amarene; 20 gr. di mollica di pane bianco; spezie (zenzero fresco, chiodi di garofano, cannella, pepe bianco); sale. Procedimento: Tagliare la carne a pezzi e arrostirla per 15-20 minuti a s

Historie Medievali feudal Japan: il teatro Nō

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Nel XIV secolo, in Giappone , si sviluppa una forma di teatro particolare: l'uso di testi criptici e poco accessibili, che lasciavano ampia interpretazione allo spettatore, portano alla strutturazione di un tipo di teatro particolarmente elaborato, che viene chiamato teatro Nō (能 ,  abilità). È caratterizzato dalla lentezza, da una grazia spartana e dall'uso di maschere caratteristiche. Il palco tipico del teatro Nō Si evolse, insieme alla strettamente correlata farsa kyōgen , che veniva performata fra un atto e l'altro del teatro N ō ,  da varie forme d'arte popolari ed aristocratiche. Nella seconda metà del XIV secolo saranno due attori, padre e figlio, a portarlo alla forma attuale: Kan'ami e Zeami ; a sua volta il Nō influenzò successivamente altre forme d'arte teatrali come il kabuki e il butō . Durante la restaurazione Meiji il N ō ed il kyōgen vennero riconosciuti ufficialmente come due delle tre forme teatrali tradizionali: mentre il N ō era centr

Great battles of Historie Medievali: l'assedio di Kerak

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L'assedio di Kerak ebbe luogo nel novembre del 1183 e vide i Crociati fronteggiare le truppe assedianti del Saladino . Kerak era una fortezza crociata eretta intorno al 1142 da Pagano il Coppiere , signore di Montreal , ed entrata nei possessi di Rinaldo di Châtillon , signore dell'Oltregiordano, nel 1176, in seguito al suo matrimonio con Stefania di Milly . In questi anni i rapporti tra cristiani e musulmani andarono migliorando grazie all'opera di pacificazione di Baldovino IV , il re lebbroso, che strinse col Saladino una serie di tregue con le quali sperava di assicurare stabilità al regno.    La fortezza di Kerak, oggi   I fragili equilibri fra le due fazioni vennero ripetutamente messi a repentaglio dalle azioni provocatorie di Rinaldo di Chatillon , che culminarono nel 1183 in una spedizione lungo le coste del Mar Rosso, durante la quale occupò Elyn ed avviò incursioni nella regione di Medina . La preoccupazione del mondo musulmano crebbe, poiché si temeva che Rina

Il libro di Kells

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Nell'800 dopo cristo dei monaci irlandesi crearono un autentico capolavoro, tanto da essere stato considerato dagli studiosi una delle più grandi opere d'arte di quel secolo: stiamo parlando del libro di Kells. Si tratta di un libro miniato che contiene i quattro vangeli in latino, accompagnato da note introduttive ed esplicative, con numerose illustrazioni e miniature riccamente decorate. Attualmente è conservato presso la biblioteca del Trinity College di Dublino . Una pagina del libro di Kells Fa parte di un gruppo di manoscritti prodotti fra il VI ed il IX secolo, dove il libro di Kells è il massimo esponente; questi sono caratterizzati da lettere decorate nelle pagine introduttive di ogni singolo vangelo, come si può vedere nell'immagine che segue. Pagina introduttiva del vangelo di Matteo Scritto nella località di Kells , dove il libro fu conservato per buona parte del medioevo, venne razziato dai vichinghi dopo l'anno 1000 a causa della sua preziosa rilegatura.

La tomba di Alessandro IV

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E' stata ricercata per secoli senza ottenere alcun risultato, ora il mistero legato alla tomba di Alessandro IV è probabilmente giunto a una soluzione grazie a un recentissimo studio. Parliamo della tomba di papa Alessandro IV , morto il 25 maggio del 1261 a Viterbo , dove pochi anni prima aveva trasferito la Sede Pontificia. Stando alle informazioni avute fino a questo momento, le sue spoglie si troverebbero nella splendida Cattedrale di San Lorenzo , ma in un luogo rimasto segreto per moltissimo tempo.   La tomba papa Alessandro IV   Infatti, nei secoli successivi alla sua dipartita sono stati effettuati alcuni tentativi di ricerca della sua tomba, ma il mistero non è stato mai risolto. Fino a oggi, grazie al lavoro dell’archeologo Gianpaolo Serone , il quale “ipotizza l’individuazione della sepoltura del pontefice in un sarcofago etrusco del IV secolo a.C. presente nel cimitero medievale della Cattedrale di San Lorenzo a Viterbo . Attorno al luogo della sepoltura di papa Alessan

Proposte di lettura: Medioevo. Altri sguardi, nuovi racconti

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Le donne nel Medioevo non erano sui campi di battaglia, e questo le ha rese poco visibili in un'epoca scandita da guerre che duravano anche cento anni. Le cronache e la letteratura del tempo raccontano le gesta di re, imperatori, cavalieri, santi, papi e guerrieri, come se fossero stati gli unici soggetti a muovere la storia umana e l'immaginazione. Quindi, per entrare nella Storia, è necessario gettarsi armi in pugno in fragorosi scontri epocali? Per fortuna, no. Questo libro invita lettori e lettrici a seguire le orme di Eileen Power , una storica partita alla ricerca dei più nascosti «fatti delle donne», per scoprire storie diverse che raccontano la vita, il lavoro e le relazioni sociali delle donne del Medioevo. All'interno del volume sarà possibile trovare anche un link Qr code a materiali didattici e approfondimenti per insegnanti, educatori, ed educatrici. Questo libro è inserito nella collana Storie nella Storia, diretta dalla Sis - Società Italiana delle Storiche,

Historie Medievali the life of: Leon Battista Alberti

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Leon Battista Alberti nacque a Genova il 14 febbraio 1404 ed era il secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti , un fiorentino condannato all’esilio per motivi politici, e di Bianca Fieschi . Formatosi nelle Università di Padova e di Bologna , nel 1432 Leon Battista Alberti si trasferì a Roma . Appassionato studioso dell’antico, delineò una pioneristica ricostruzione della città imperiale, ne approfondì le tipologie architettoniche classiche e si occupò della valorizzazione dei monumenti antichi, sia attraverso la stesura di appositi trattati sia con interventi di restauro e di integrazione, prima a Roma e poi a Firenze, dove dal 1434 gli fu consentito risiedere.  Leon Battista Alberti   A Firenze progettò Palazzo Rucellai, storico prototipo di residenza signorile e il tempietto del Santo Sepolcro , un tempo annesso all’edificio. Successivamente, sempre a Firenze, progettò la facciata della chiesa di Santa Maria Novella .  A Rimini portò avanti il complesso progetto del