La tomba di Alessandro IV

E' stata ricercata per secoli senza ottenere alcun risultato, ora il mistero legato alla tomba di Alessandro IV è probabilmente giunto a una soluzione grazie a un recentissimo studio.
Parliamo della tomba di papa Alessandro IV, morto il 25 maggio del 1261 a Viterbo, dove pochi anni prima aveva trasferito la Sede Pontificia. Stando alle informazioni avute fino a questo momento, le sue spoglie si troverebbero nella splendida Cattedrale di San Lorenzo, ma in un luogo rimasto segreto per moltissimo tempo.
 
La tomba papa Alessandro IV
 
Infatti, nei secoli successivi alla sua dipartita sono stati effettuati alcuni tentativi di ricerca della sua tomba, ma il mistero non è stato mai risolto. Fino a oggi, grazie al lavoro dell’archeologo Gianpaolo Serone, il quale “ipotizza l’individuazione della sepoltura del pontefice in un sarcofago etrusco del IV secolo a.C. presente nel cimitero medievale della Cattedrale di San Lorenzo a Viterbo. Attorno al luogo della sepoltura di papa Alessandro IV si è concentrato, nel corso degli anni, il lavoro di molti ricercatori. La difficoltà di individuare il sito dove è avvenuta l’inumazione ha poi alimentato ipotesi diverse e spesso fantasiose”.
 
I resti ritrovati
 
La tomba di papa Alessandro IV potrebbe essere in un sarcofago etrusco del IV secolo avanti Cristo, nel cimitero medievale della Cattedrale di San Lorenzo a Viterbo. Come specificato da Serone, la sepoltura è da “individuarsi in un sarcofago etrusco presente nel cimitero medievale a ridosso della Cattedrale di Viterbo e rinvenuto nel 1998 durante i lavori per la realizzazione del museo del Colle del Duomo, aperto in occasione del Giubileo del 2000”
L’archeologo ha affermato, inoltre, che “l’ipotesi nasce dall’incrocio delle fonti scritte con l’analisi archeologica dell’area cimiteriale e architettonica della cattedrale. Il sarcofago in questione è un unicum rispetto al resto dei sarcofagi a logette emersi durante gli scavi. Un sarcofago recuperato dalle necropoli circostanti il Colle del Duomo per essere destinato alla sepoltura di una personalità eminente”.
 
papa Alessandro IV

Andando più nello specifico, il sarcofago dovrebbe provenire dalla necropoli di Poggio Giudio fuori porta Faul e, più precisamente, “in corrispondenza della cappella di San Protogenio e Compagni che era presente nel transetto destro della chiesa. L’area in cui, come è noto dalle fonti, fu sepolto Alessandro IV”.
Stando a quando riportato dagli studi condotti fino a prima di questa scoperta, il corpo del pontefice sarebbe poi stato trafugato nei secoli successivi o, molto probabilmente, nascosto all’interno della splendida Cattedrale di Viterbo. Il tutto per evitare che fosse anch’esso vittima dei saccheggi del 1527. Serone ha poi aggiunto che si tratta di una sepoltura “ricavata da un unico blocco di pietra e le uniche lavorazioni sono delle modanature su tutti e quattro i lati che conservano delle tracce di colore rosso. Sul lato rivolto a sud-ovest, in epoca imprecisata, è stato praticato un foro. Nel museo archeologico di Rocca Albornoz a Viterbo ci sono almeno due esemplari di cassa simili provenienti dalle necropoli di San Giuliano e di Norchia”.

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