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Visualizzazione dei post da marzo, 2023

Il sepolcreto nel cuore di Mirandola

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 A Mirandola , nel modenese, si sta costruendo un polo culturale. Ebbene, durante i lavori di scavo delle fondamenta, lo scorso settembre è emerso un sepolcreto di epoca medievale. Vediamo più nel dettaglio la notizia. Immagine del sepolcreto Ci troviamo nell'ex convento di San Francesco, complesso medievale devastato dal terremoto del 2012. Per recuperarlo, si è deciso di insediare nella struttura recuperata un polo della cultura, ed i lavori sono attualmente in corso. Durante gli scavi e i saggi archeologici propedeutici alle ristrutturazioni vere e proprie, ecco che emerge il sepolcreto databile, con ogni probabilità, fra l'anno 1000 ed il XV secolo. Gli archeologi della ditta ArcheoModena hanno messo in luce alcune sepolture databili in base alle indagini preliminari fra il XIV e il XVI secolo, rinvenute all’esterno del chiostro dell’ex convento. Si tratta di inumazioni infantili e di adulti, deposte in fosse scavate nel terreno: le sepolture, organizzate su più livelli so

Historie Medievali: le ricette della tavola rotonda

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Ben ritrovati nella nostra cucina. Oggi vi proponiamo due ottime ricette del basso medioevo:     ARROSTO DI MANZO CON AGLIATA (XIII sec.)   Ingredienti: 1 kg. di manzo; 5 spicchi d’aglio; 5 noci; zenzero fresco; sale.   Procedimento: Lessare il manzo per circa mezz’ora, poi toglierlo dal brodo tenendo questo da parte. Arrostire la carne allo spiedo e cuocerla ancora per circa 45 minuti. Nel frattempo, preparare la salsa. Sbucciare l’aglio e lo zenzero, tritarlo e sgusciare le noci. Pestare tutti gli ingredienti nel mortaio, aggiungendo due pizzichi di sale e stemperando con un po’ di brodo. Cuocere la salsa per un paio di minuti, poi togliere dal fuoco e servire con la carne.  MINESTRA DI PANE (XV sec.)   Ingredienti: 100 gr. di pane raffermo; 100 gr. di formaggio fresco; spezie (zafferano, cannella, pepe nero); brodo.   Procedimento: Grattugiare il pane e tagliare il formaggio a pezzi. Mettere a bagno lo zafferano in acqua tiepida e macinare il pepe e la cannella. Versare due tazze

Proposte di lettura: Il Medioevo giorno per giorno

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  Nonostante il medioevo sia un'epoca lunghissima, essa è stata caratterizzata da avvenimenti che gli storici hanno spesso incatenato in schemi convenzionali, in stereotipi, come quello dell'attesa della fine del mondo dell'anno Mille. L'apocalisse, che avrebbe dovuto abbattersi sull'umanità, è diventata il simbolo di tutto il Medioevo. Ma com'era la vita quotidiana delle persone? Come si svolgevano le singole esistenze, al di là dei luoghi comuni? Guardare da vicino la vita di agricoltori, mercanti, soldati e sacerdoti può essere un modo per conoscere meglio la cosiddetta "epoca di mezzo", per avere un punto di vista privilegiato sugli aspetti concreti che scandivano la realtà dei medievali. Uomini e donne alle prese con la loro condizione sociale, con i loro costumi, alimenti, usanze, i loro amori e odi, la sofferenza subita e inflitta, con gli sforzi per fare della loro esistenza qualcosa da conquistare anche attraverso le armi, il duro lavoro o l&#

Great battles of Historie Medievali: la battaglia di al-Buqaia

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Nella battaglia di al-Buqaia combattuta nel 1163 nei pressi del Krak des Chevaliers, o Ḥiṣn al-Akrād , i Crociati e i loro alleati ottennero una delle rare nette vittorie su Norandino , l'atabeg di Aleppo e Damasco .  Forti contingenti di nuovi combattenti crociati, con Boemondo III di Antiochia , Raimondo III di Tripoli e Joscelin III di Edessa , rafforzati da un consistente corpo di guerrieri-pellegrini appena arrivati dalla Francia con Ugo VIII di Lusignano , con il supporto del bizantino di origine ungherese Costantino Colomanno e T'oros II , principe armeno della Piccola Cilicia , assaltarono le truppe di Norandino , che fu costretto a una precipitosa fuga per mettersi in salvo.  Per le forze cristiane, questa vittoria procurò solo una breve tregua dalla pressante offensiva musulmana.    Krak des chevaliers Ma veniamo all'analisi della battaglia vera e propria. Mentre Shirkuh portava avanti la campagna in Egitto , Norandino iniziò un'offensiva nei territori sir

Historie Medievali feudal Japan: il tempio Horyu-ji

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Nel 607 dopo Cristo il principe Shotoku , a cui è attribuita l’introduzione del buddismo in Giappone , costruisce un tempio che è arrivato fino ai giorni nostri! Siamo nella Prefettura di Nara , non lontano da Osaka , ed oggi vi parliamo di uno straordinario tempio riconosciuto dall'UNESCO come patrimonio dell'Umanità: il tempio della legge fiorente, o  Tempio Horyu-ji (法 隆 寺, Hōryūji). Il tempio con la caratteristica pagoda a 5 piani sullo sfondo Quello di cui vi parliamo oggi è il tempio più antico dell'arcipelago nipponico: composto da ampi cortili, il complesso si sviluppa su un vasto terreno, risultando l'attrazione principale della cittadina di Ikaruga . Nel tempio si riconoscono un recinto occidentale, contornato da corridoi coperti e in cui sono presenti le strutture più antiche del complesso, ed uno orientale dove si trova la sala delle visioni, in cui è conservata una statua a grandezza naturale del principe Shotoku . La sala d'oro, o Kondo, nel cortile

Historie Medievali the life of: Giusto de' Menabuoi

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Giusto de' Menabuoi nasce a Firenze intorno al 1330 circa. Di probabile ma non documentata formazione giottesca, interpretata in senso soprattutto coloristico, divenne pittore alla corte dei Da Carrara . Perseguendo uno stile proprio, un po' arcaico e lontano dalle cadenze gotiche e dal realismo dei contemporanei Altichiero e Jacopo Avanzi , non lascerà traccia nello sviluppo della successiva pittura veneta. Cupola del Battistero di Padova La sua prima opera datata è il Polittico commissionato da suor Isotta Terzaghi nel 1363, ormai smembrato. Vi si trovava al centro una Madonna in trono con Bambino dalla volumetria solida, ma ottenuta attraverso colori sfumati capaci di collocare la figura in una dimensione astratta e fuori del tempo. Del 1367 è un tabernacolo con Incoronazione, Annunciazione, Natività e Crocifissione, recante sul retro della tavola centrale un'iscrizione che colloca l'opera tra le commissioni milanesi di Giusto . Tra il 1375 e il 1378 eseguì la de

Le vette dell'arte medievale: la basilica di Santa Maria in Domnica

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A Roma , sulla sommità del Celio , è conservata una delle poche testimonianze della città altomedievale: infatti nel VII secolo dopo Cristo viene costruita la basilica di Santa Maria in Domnica . La facciata della basilica L'attributo "i n Domnica " è stato oggetto di differenti interpretazioni: una lo fa derivare da dominicum , che significa " del Signore "; un'altra fa riferimento al nome di Ciriaca , una donna che sarebbe vissuta nei pressi della chiesa, ed il cui nome avrebbe significato " appartenente al Signore ". Il complesso è conosciuto anche col nome di Santa Maria alla Navicella , per via della scultura di epoca romana posta davanti al sagrato della chiesa. La chiesa venne costruita sui resti di una precedente chiesa sotto Papa Simmaco , e si caratterizza per i bellissimi mosaici presenti all'interno. I restauri del XVI secolo, opera di Andrea Sansovino , le conferiscono l'aspetto esterno che ha oggi. L'interno invece conser

La leggenda di Berta

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La frase « È passato il tempo che Berta filava » sta ad indicare che le occasioni propizie e favorevoli si verificano una sola volta e non possono ripetersi. Molti conoscono questo proverbio, ma qual è la sua vera origine? La spiegazione si trova in una bella leggenda dell'XI secolo, fiorita proprio nel territorio di Montegrotto Terme .  Si racconta che nel 1084 Enrico IV di Germania , diretto a Roma per essere incoronato imperatore, avesse fatto sosta con il suo seguito a Padova, città alleata; da qui si recò a ricevere l’omaggio dei feudatari fedeli alla corona.   Bertha chiede la grazia alla regina Bertha di Savoia (bassorilievo)   Tra questi c’erano i signori da Montagnon (oggi Montegrotto) nelle cui terre si trovavano le fonti d’acqua termale, note sin dall’età romana per le loro proprietà curative. Qui avvenne l’incontro tra la regina Bertha di Savoia , moglie di Enrico IV , e una giovane popolana, anch’essa di nome Berta. La tradizione racconta che Raniero, il giova

Proposte di lettura: Le vie del sapere

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Un nuovo libro, edito da Il Mulino, che è un itinerario nella cultura medievale, attraverso luoghi oggi tanto distanti quanto allora vicini, al punto da rendere comune il dialogo tra un arabo di Córdoba e un monaco di Bamberga . L’ Europa nel Medioevo era un mondo aperto, varcato e attraversato da migliaia di uomini in movimento, assieme alle loro idee. Prelati e monaci percorrevano distanze anche molto lunghe da un monastero o un’abbazia all’altra, per visitare comunità o impiantarne di nuove. Penitenti e pellegrini intraprendevano lunghi viaggi allo scopo di visitare i sepolcri dei martiri o le vestigia di Cristo , per non parlare di quelle forme particolari di pellegrinaggio che furono le crociate o le ben note migrazioni di popoli. Senza scordare i mercanti, che via mare e via terra, oltre alle loro merci, trasportavano idee, immagini, racconti, forme artistiche, invenzioni a loro volta acquisite ed ereditate – in Siria come in Egitto , in Africa come in Spagna e in Sicilia –

Historie Medievali: le ricette della tavola rotonda

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Ben ritrovati nella nostra cucina. Oggi vi proponiamo due ricette, come sempre, imperdibili:       STUFATO DI MANZO (VI sec.) Ingredienti: 1 kg. di manzo; erbe aromatiche (nepitella, finocchio, foglie di scalogno, lavanda); spezie (costo, pepe, chiodi di garofano); vino; aceto; miele.   Procedimento: Lessare la carne con un po’ d’acqua per circa un’ora. Nel frattempo tritare la nepitella, il finocchio e le foglie di scalogno, poi pestare le spezie nel mortaio aggiungendo la lavanda e un po’ di vino. Aggiungere le erbe alla carne con aceto e miele, poi cuocere per un’altra ora. Quando la carne è quasi cotta, aggiungere le spezie e cuocere per ancora un paio di minuti. Servire lo stufato caldo.          MINESTRA DI POLLO FRITTO MEDIEVALE (XV sec.) Ingredienti: pollo 50 gr. di mandorle pelate; 150 gr. di lardo; 2 uova; 1/2 bicchiere di agresto; 1/2 bicchiere di acqua di rose.   Procedimento: Tritare il lardo e tagliare il pollo a pezzi. Fare sciogliere il lardo nella padella, poi aggiunge