Lo Jorvik Viking Centre

Se un giorno vi troverete a visitare la pittoresca città di York, in Inghilterra centro settentrionale, vi consigliamo di farvi un giro nello Jorvik Viking Centre. Questo è un museo interattivo pensato con le più moderne concezioni, cercando di legare insieme crescita culturale ed intrattenimento per grandi e piccini. Contiene, infatti, manichini realistici e diorami a grandezza naturale raffiguranti la vita vichinga in città. I visitatori vengono portati, attraverso i diorami, in piccole carrozze dotate di altoparlanti.

Ingresso dello Jorvik Viking Centre

La cittadina inglese di York, fra il IX ed il X secolo, è stata la capitale di un regno vichingo, il Regno di Jorvik per l'appunto. Gli scavi archeologici per portare alla luce il sito medievale della città, hanno prodotto una quantità tale di informazioni che un ente di beneficenza che si occupa di studi archeologici, la York Archaeological Trust, decise di costruire una serie di siti in città, che spiegassero per filo e per segno la vita nella York del medioevo: così nacquero la Barley Hall, tipica casa medievale; il DIG, centro dove i bambini possono fare un'esperienza pratica di archeologia scavando e rinvenendo antichi reperti; le Richard III e Henry VII Experiencies, due percorsi che ricostruiscono la vita dei due re inglesi. Come attrazione principale aprirono il Jorvik Viking Centre.
Inizialmente, al posto del museo, c'era una vecchia fabbrica che poi fu demolita; dopo le demolizioni, la York Archaeological Trust eseguì uno scavo archeologico che portò alla luce l'antico centro di Jorvik; tale scavo venne poi inserito come parte integrante del museo stesso, ed è tutt'oggi visibile al piano terra sotto una teca di vetro.

La teca di vetro che preserva gli scavi di Jorvik
Nel corso degli scavi furono scoperti resti ben conservati di alcuni edifici in legno della città vichinga, insieme a officine, recinzioni, recinti per animali, prati e pozzi, oltre a manufatti dell'epoca, come ceramiche, oggetti in metallo e ossatura. Furono scoperti anche elementi solitamente rari da trovare, come legno, pelle, tessuti e resti di piante e animali risalenti al periodo intorno al 900 d.C. Tale fortuna nello scavo si può spiegare in quanto i reperti furono rinvenuti immersi in argilla umida priva di ossigeno. In totale sono stati recuperati oltre 40.000 oggetti. Questo ha consentito al museo di poter costruire diorami, modelli di cera e percorsi tematici che mostrano com'era la città medievale e come dovesse svolgersi la vita a York nell'alto medioevo. 

Scena di vita riprodotta all'interno del museo

C'è comunque un reperto molto singolare che gli archeologi ritengono preziosissimo, addirittura più prezioso dei gioielli della corona, e che è stato rinvenuto in una delle tante campagne di scavo in città: il coprolite di York.

Coprolite vichingo di York
Sì, la forma è quella: stiamo parlando di un escremento umano, e precisamente il relitto fossile di feci umane più grande mai trovato, dato che misura 20 centimetri per 5 di diametro. Ma perché per gli archeologi è così importante? Avere gli scarti della digestione di un essere umano dà informazioni sulla tipologia di dieta che quella seguiva e, nell'ambito di un'indagine archeologica, dà informazioni indirette su ciò che si consumava e, di conseguenza, su stili di vita e società dell'epoca. In particolare, l'analisi delle feci ha consentito di appurare che l'essere umano che le produsse, mangiava principalmente carne e pane, mentre la presenza di centinaia di uova di parassiti suggerisce che il suo intestino fosse colonizzato da vermi intestinali (i Trichuris trichiura e un parassita Nematode). Le infestazioni da vermi intestinali possono avere origine in diversi modi; tra le circostanze causali più note e diffuse, rientrano: il consumo di carni crude o poco cotte, il consumo di cibo o acqua contaminati dalle uova dei vermi intestinali, e il contatto con oggetti, rifiuti o feci contaminati. Quindi è probabile che il vichingo in questione mangiasse carne cruda.
Come si può vedere, lo Jorvik Viking Centre è una meta interessante e piacevole per gli appassionati del Medioevo, sicuramente un posto da visitare quando finalmente potremo tornare ad uscire di casa e riprendere a pianificare i nostri viaggi.

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