Historie Medievali The life of: Ildegarda di Bingen

Per una donna, nel Medioevo, era estremamente difficile emergere: la difficoltà era infinitamente più elevata rispetto ad oggi; ragion per cui, quando si parla di un personaggio storico vissuto secoli or sono di sesso femminile, si può essere certi di essere dinanzi ad un personaggio fuori dal comune, come nel caso di Ildegarda di Bingen.

Miniatura raffigurante Ildegarda

Nacque, ultima di dieci fratelli, a Bermersheim vor der Höhe, vicino ad Alzey, nell'Assia-Renana, nell'estate del 1098, un anno prima che i crociati conquistassero Gerusalemme. Fin dalla tenera età fu colta da visioni e, data la sua cagionevole salute, fu mandata dai genitori nell'Abbazia di Disibodenberg, dove venne educata da Jutta di Sponheim, giovane aristocratica dell'epoca.

Resti dell'abbazia dove la piccola Ildegarda crebbe

Fra il 1112 ed il 1115 prese i voti e cominciò a studiare i testi dell'enciclopedismo di Dionigi l'Aeropagita e Agostino. Fondò un monastero a Rupertsberg, dove si trasferì dopo il 1150; si dice facesse vestire sfarzosamente le consorelle, adornandole con gioielli, per salutare con canti le festività domenicali. Nella sua visione religiosa della creazione, l'uomo rappresentava la divinità di Dio, mentre la donna idealmente personificava l'umanità di Gesù. Nel 1165 fonderà un'altra abbazia, tuttora esistente e floridissimo centro religioso-culturale, ad Eibingen, sul lato opposto del Reno. L'abbazia è visitabile, e nella chiesa si possono ammirare gli affreschi che ritraggono i momenti salienti della vita di Ildegarda e i segni straordinari che accompagnarono il momento del suo trapasso, avvenuto il 17 settembre 1179.

Liber divinorum operum

Ildegarda era contro i monastici dell'epoca, che preferivano predicare nel chiuso dei loro monasteri e non all'aperto. Si occupò di quasi tutto lo scibile. Ha lasciato alcuni libri profetici – lo Sci vias (Conosci le vie), il Liber Vitae Meritorum (Libro dei meriti della vita) e il Liber Divinorum Operum (Libro delle opere divine), tra le cui figure viene rappresentato l'Adam Kadmon cabbalistico, oltre a una notevole quantità di lavori musicali, raccolti sotto il titolo di Symphonia harmoniae celestium revelationum, diviso in due parti: i Carmina (Canti) e l’Ordo Virtutum (La schiera delle virtù, opera drammatica musicata). Un notevole contributo diede pure alle scienze naturali, scrivendo due trattati enciclopedici che raccoglievano tutto il sapere medico e botanico del suo tempo e che vanno sotto il titolo di Physica(Storia naturale o Libro delle medicine semplici) e Causae et curae (Libro delle cause e dei rimedi o Libro delle medicine composte). Ebbero anche grande fama le sue lettere a vari destinatari, che trattano di diversi argomenti, nelle quali Ildegarda risponde soprattutto a richieste di consigli di ordine spirituale.
Inventò addirittura una lingua nuova, denominata lingua ignota ildegardesca, i cui caratteri sono mostrati nella seguente immagine.

I 23 caratteri formanti la lingua ignota ildegardesca

Era una donna di carattere estremamente forte: Non ebbe timore di uscire dal monastero per conferire con vescovi e abati, nobili e principi. In contatto epistolare con il monaco cistercense Bernardo di Chiaravalle, sfidò con parole durissime l'imperatore Federico Barbarossa, fino ad allora suo protettore, quando questi oppose due antipapi ad Alessandro III. L'imperatore non si vendicò dell'affronto, ma lasciò cadere il rapporto di amicizia che fino ad allora li aveva legati.
Venne santificata nel 2012 da papa Benedetto XVI, in quanto Dottore della Chiesa ed una delle donne più influenti del medioevo.

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