I giannizzeri
Il corpo speciale dei giannizzeri (letteralmente "nuova armata", da yeniceri) costituì un unicum nella storia militare. Questo corpo speciale fu fondato intorno al 1360 da Murad I; pertanto in questo corpo, venivano arruolati solo i giovani cristiani che erano stati strappati alle loro famiglie di origine, sia come prigionieri di guerra, sia in virtù della consuetudine che costringeva tutti i cristiani abitanti sulle terre conquistate dai turchi a donare al sultano un figlio. Tali fanciulli erano allevati ed educati a una profonda e fanatica fede musulmana. Questa usanza, chiamata devshirme, sebbene possa essere considerata crudele e disumana, faceva parte in realtà di un preciso piano socio-politico, che mirava a integrare perfettamente le popolazioni conquistate al regime, tanto più che i bambini prelevati non perdevano il contatto con le loro famiglie di origine, le quali, anzi, potevano trarre un certo vantaggio economico dall'ascesa sociale dei figli "prescelti".
Miniatura di registrazione di fanciulli dal Sultano |
Inizialmente essi furono preposti esclusivamente alla guardia del palazzo del sultano e non superavano le 12 mila unità, ma al tempo di Maometto II raggiunsero il numero di 200.000 elementi. I giannizzeri erano in pratica dei fanti, riconoscibili in battaglia per il particolare berretto di feltro bianco che indossavano e per le armi speciali che avevano in dotazione: un archibugio a serpentina e un cudjear, una specie di sciabola corta. Tratti famosi di questo corpo speciale sono rimasti la loro disciplina, paragonata in alcuni casi a quella degli eserciti teutonici, e il loro coraggio.
Disegno di Giannizzero. Gentile Bellini (XV secolo) |
Ben presto, nel corpo dei giannizzeri si sviluppò un profondo spirito di casta, che andò accentuandosi quando la possibilità di entrare a far parte di questo corpo scelto divenne ereditaria. Le loro continue richieste, inoltre, furono alla base di sanguinose rivolte, tra le quali va ricordata quella del 1622, nella quale perì lo stesso sultano. Nel XVII secolo fu permesso anche ai turchi di entrare nei giannizzeri; questo fatto segnò l'inizio del declino di questo corpo speciale. Divenuti ormai troppo "ingombranti", i sultani cercarono di sbarazzarsene; dapprima, nel 1808, vi tentò il sultano Selim III, che venne assassinato, poi, nel 1826, Mahmud decretò il loro scioglimento e li fece massacrare.
Il ciambellano del Sultano Murad IV con giannizzeri di scorta |
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