L'illuminazione nelle città medievali
Con la caduta dell’impero romano e l’inizio del Medioevo, le città andarono via via spopolandosi a scapito delle campagne. Le strade vennero lasciate all’incuria e coperte dalla vegetazione, i terreni incolti e i boschi ripresero lentamente il possesso del paesaggio. Le città e i villaggi sopravvissuti furono circondati da mura, inizialmente costruite in legno e successivamente in pietra, allo scopo di difendersi dalle invasioni barbariche. Gli sviluppi tecnologici in questo periodo furono scarsi e anche in ambito di illuminazione notturna non ci furono progressi rispetto al periodo romano. I castelli e le abitazioni medievali erano illuminati da semplici candele che, col tempo, andarono a sostituire le obsolete lucerne. Purtroppo, le candele in caso di vento non potevano essere utilizzate in ambienti esterni. Proprio per questo motivo vennero introdotte, a partire dal 1200, le lanterne: dei “contenitori per candele” costituiti da due dischi di legno, di cui quello superiore bucato al fine di far uscire il calore, distanziati da piccole aste. Il tutto era circondato da una schermatura in pergamena, pelli di animali, corno, tessuto di lino ed in un periodo più tardo in vetro. Dal lato del disco bucato veniva infine fissato un sostegno che poteva servire per trasportare la lanterna o appenderla a grandi aste o pali per l’illuminazione di ambienti esterni (generalmente campi militari).
Miniatura raffigurante l'utilizzo delle candele |
Lanterna raffigurata nel manoscritto Speculum humanae salvationis, 1427 |
Inoltre, le poche persone che si muovevano di notte con i link boys, così come le guardie che vigilavano le città, trovavano spesso non poche difficoltà ad orientarsi nel buio ambiente cittadino. Fu per questi motivi che verso la fine del Medioevo, nella Londra del 1417, il sindaco Henry Barton ordinò di appendere all’esterno delle case le proprie lanterne nelle sere d’inverno comprese tra il primo di novembre ed il 2 febbraio. Questo fu il primo tentativo di illuminazione pubblica urbana che però non riscosse molto successo, forse per il fatto che, dopo il tramonto tutte le attività lavorative chiudevano (ad eccezione di alberghi e bordelli) e le persone si richiudevano nelle proprie case per dormire o scambiare due chiacchiere con i famigliari intorno ad un focolare o alla luce delle candele. All’esterno rimanevano quindi quei pochi viaggiatori e i delinquenti, facilmente catturati dalle guardie che li potevano identificare agevolmente nel buio cittadino.
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