Historie medievali feudal Japan: la katana

La katana è forse la spada giapponese più famosa ed iconica che si conosca. Simile nella forma ad una scimitarra, ma con un'impugnatura a due mani, essa è divenuta un vero e proprio simbolo del paese del Sol Levante e dei samurai. Costruirla richiede un procedimento estremamente complesso ed accurato, e oggi vedremo insieme come è nata.

Un esempio di katana

Siamo nel pieno del periodo Muromachi, fra il 1392 ed il 1573, e precisamente alla fine del XV secolo, durante il periodo degli stati belligeranti. Sui campi di battaglia comincia a farsi strada una nuova tipologia di sciabola molto apprezzata dai samurai: è lunga oltre due shaku (尺), cioè poco più di 60 centimetri, e veniva portata alla cintura col filo rivolto verso l'alto, in modo da sfoderarla velocemente e non danneggiarne il sottilissimo filo che la rendeva estremamente tagliente. Ma come nacque l'idea di forgiare questi autentici capolavori famosi in tutto il mondo?

Tutto cominciò alla fine del IV secolo, durante le invasioni mongole: i mongoli infatti attaccarono l'arcipelago giapponese dalla penisola coreana, portando con loro un tipo di scimitarra molto simile al dao cinese.

Il dao cinese, molto simile alla scimitarra mongola

Nel corso dei secoli, i maestri spadai giapponesi presero ispirazione dalla scimitarra portata dai mongoli per forgiare le loro spade, fino a quando non si arrivò alla lama ricurva e relativamente sottile che oggi conosciamo. Durante il periodo Kamakura, fra il 1181 ed il 1330, la tecnologia raggiunse livelli eccelsi, tanto che arrivarono a formarsi fino a cinque scuole di forgiatura della spada che prendevano il nome dall'area di estrazione dei minerali ferrosi necessari a forgiarla. In particolare abbiamo avuto le seguenti scuole:

  • Scuola Yamashiro, di Kyoto, che forgiava lame slanciate ed eleganti;
  • Scuola Yamato, di Nara, che fabbricava lame slanciate ed eleganti come la scuola Yamashiro, ma più spesse lungo la costola. Masamune, il più famoso fabbricante di spade di tutti i tempi, apparteneva a questa scuola;
  • Scuola Bizen, di Okayama, dove fu prodotto il 70% delle spade del Giappone antico; sono riconoscibili da una serie di dettagli, tra cui la caratteristica curvatura (sori), detta anche Bizen sori;
  • Scuola Soshu, di Sagami, che forgiava spade larghe, lunghe e pesanti.
  • Scuola Mino, di Seki, caratterizzata anch'essa per spade larghe, lunghe e pesanti.

Ritratto di Masamune

Dato che, nel corso dei secoli, ci si avviò verso una rivisitazione delle spade da cavalleria per adattarle ad un uso da fanteria, si cominciarono a produrre spade più corte e meno curvate, col filo della lama rivolto verso il lato convesso della curvatura, arrivando così alla katana apparsa alla fine del XV secolo, e che diventerà un vero e proprio simbolo della cultura guerriera giapponese.

Commenti

Post popolari in questo blog

Le acconciature e i capelli nel Medioevo

La scrittura nel medioevo

Il Letto in epoca medievale