Historie Medievali Feudal Japan: il Periodo Nanboku-chō

C'è stato un momento della storia giapponese in cui nell'arcipelago nipponico dominavano non una, ma ben due corti! Esse erano insediate rispettivamente a Kyoto, a nord e a Yoshino, a sud; per questa ragione, questo periodo è stato battezzato delle corti del nord e del sud, ossia Nanbokuchō jidai, (南北朝時代).

Scopriamo insieme le peculiarità di questo periodo storico.

Lo shogun Ashikaga Yakauiji

Siamo nel 1336, e la situazione a corte è molto tesa: l'Imperatore Go-Daigo aveva lasciato insoddisfatti i vari clan samurai che l'avevano appoggiato per la conquista del trono. Uno dei samurai, Ashikaga Yakauiji, cercò di convincere l'imperatore per evitare una rivolta, ma i tentativi di mediazione risultarono vani. Così, con l'insorgere dei samurai, Ashigaka conquistò Kyoto e reclamò per se il titolo di shogun, creando di fatto una corte che si contrappose a quella dell'imperatore. 

Go-Daigo inizialmente si oppose ad Ashigaka, arrivando ad attaccare pure la stessa Kyoto, ma venne sconfitto da quest'ultimo; così, per fuggire dalla sua ira, si stabilì a Yoshino, nei pressi di Nara.

L'imperatore Go-Daigo

Tre anni dopo questi fatti Go-Daigo morì, mentre Ashigaka mise sul trono di Kyoto l'imperatore Kōmyō, dando così inizio al periodo Muromachi.

Nell'arco di cinquant'anni, le due corti si contesero il dominio del Giappone. Nel corso di questo mezzo secolo seguirono altri imperatori che si contrapposero, fino all'ascesa al trono di Go-En'yū.

Sotto la sua reggenza la corte del sud cessò di avere influenza sul Giappone, portando così il Paese del Sol Levante ad avere di nuovo un solo imperatore e ponendo fine al periodo della Corte del nord e del sud.

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