La straordinaria espansione degli Scandinavi

Quando parliamo di Medioevo e dei popoli Scandinavi che caratterizzarono questa epoca, ci ritornano subito in mente i Vichinghi. Un popolo tanto conosciuto del nord Europa da rendere inevitabile il cambiamento globale di tutte le terre europee spingendosi fin oltre le coste africane.
 L'esempio più impressionante è stato quello dei Norvegesi. Essi, non curanti delle loro oramai già esplorate terre, cercarono di espandere i loro confini con la forza delle armi e sulla distruzione di lembi di terra e intere province su tutte le coste nordoccidentali d'Europa. Tra l'874 e il 930 si insediarono in Islanda un numero sufficiente di pescatori e contadini, per permettere la conquista di quest'isola conosciuta all'epoca come <<il deserto in mezzo all'oceano>>. Dopo cinquant'anni avevano stabilito circa 300 famiglie in quella che oggi conosciamo come Groenlandia, a quell'epoca sconosciuta. Data l'asperità del clima e l'aridità del territorio, essi la coltivarono come poterono. Verso l'anno mille posero piede in America. Questo è confermato dai resti di un villaggio scandinavo scoperto nell'isola di Terranova. Essi però si arrestarono alla soglia del continente americano in quanto assaliti dagli indigeni autoctoni.

Le tappe dell'espansione Vichinga

L'espansione degli agricoltori nella vecchia Europa consentì di intensificare lo sfruttamento dei paesi d'origine. Quindi i popoli del nord bonificarono paludi, irrigarono lande aride, aprirono radure nella foresta e condussero una serie di operazioni che modificarono il paesaggio del continente. Man mano crebbero demograficamente, si spostarono sempre più lontano richiedendo sempre più terreno per coltivare ed espandersi. Questo movimento di massa cominciò a farsi notare verso la metà del X secolo, poi divenne più importante nel XII sec. fino al XIII, per poi fermarsi di colpo nel XIV secolo contemporaneamente all'arresto demografico. I contadini si insediarono nel contesto europeo grazie ai privilegi offerti dalla nobiltà, dai monasteri e dagli enti ecclesiastici, desiderosi di trovare difensori per le loro proprietà e di accrescerne i redditi.
L'espansione più massiccia fu quella dei Tedeschi. Essi si aprirono la strada con l'ascia e la spada nelle foreste e nelle lande al di là dell'Elba e dell'Oder, abitate in modo sparso da tribù slave e baltiche.
Vichinghi tra il IX l'XI secolo circa

L'espansione vichinga crebbe notevolmente nell'XI secolo. Le invasioni, questa volta condotte in modo violento rispetto al classico saccheggio, dei villaggi lungo le coste della Francia, dell'Inghilterra, Danimarca, Spagna e persino in Italia, recarono in tutta Europa un clima molto caldo e pauroso. Era impossibile prevenire queste incursioni violente e crudeli lungo tutto l'asse europeo; pertanto, molti di questi villaggi, monasteri e semplici roccaforti in legno, iniziarono a difendersi costruendo opere per contrastare le incursioni. Altre popolazioni del nord iniziarono ad espandersi nei territori limitrofi ed oltre, come i Danesi e Svedesi, Norvegesi, Finlandesi e altri popoli di minore importanza.
I primi saccheggi documentati risalgono al 790 d.C. e si protraggono fino alla Conquista Normanna dell'Inghilterra del 1066. I vichinghi stessi erano Normanni, solo che propriamente vichinghi erano i normanni stanziati sulle coste scandinave (al riparo nei fiordi) dediti all'attività corsara. Lo stesso nonno di Guglielmo il conquistatore era un normanno, come Harold II d'Inghilterra discendeva da un normanno della Danimarca. Molti sovrani medievali di Norvegia e Danimarca si imparentarono con le famiglie regnanti di Scozia e Inghilterra.
Dal punto di vista geografico, l'epoca vichinga si è sviluppata non solo nelle odierne Norvegia, Danimarca e Svezia, ma anche nei territori che erano sotto il dominio delle popolazioni nord-germaniche, vale a dire il Danelaw, la Scozia, l'Irlanda, l'Isola di Man, ampie parti della Russia e dell'Ucraina. Durante gli stessi anni dell'epoca vichinga si ebbe il periodo di maggior stabilità dell'Impero bizantino (cioè fra l'800 e il 1071), dopo le prime ondate di conquista araba a metà del VII secolo. A partire dall'anno 839 d.C. si ha la presenza di mercenari variaghi al servizio dei bizantini (il più famoso di tutti è Harald Hardråde, che condusse guerre in Nordafrica e a Gerusalemme nell'XI secolo).

Guardie Variaghe
Dal Joannis Scylitza's Joannis Scylitzae Synopsis Historiarum 12th-century 

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