Nel XII secolo, i Normanni avevano bisogno di proteggere i confini occidentali della città di Napoli. Il promontorio di Pizzofalcone, penisola che si protendeva verso il mare, era una buon baluardo, ma re Ruggiero mise gli occhi sull'isolotto antistante, dove spuntava una piccola fortificazione, l'
Arx Sancti Salvatoris. L'idea del re fu quella di costruire una reggia-fortezza, tanto imponente da scoraggiare gli attacchi via mare. Fu così che nacque un castello normanno che, insieme a castel Capuano ad est, avrebbe protetto la città da eventuali malintenzionati: castel dell'Ovo.
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Castel dell'Ovo visto dal lungomare di Napoli |
Quello che oggi vi proponiamo, è l'itinerario attraverso le costruzioni altomedievali, normanne ed angioine sopravvissute all'interno del castello, visibili percorrendo l'itinerario proposto nell'immagine seguente.
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Itinerario proposto per Castel dell'Ovo |
Per seguire l'itinerario, basta semplicemente percorrere la strada che attraversa l'intero complesso fortificato. Presa la rampa di ingresso, si arriva al
punto 1, dove si transita al di sotto di una torre di epoca normanna.
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La torre normanna di castel dell'Ovo: in alto sono visibili le merlature, inglobate nelle costruzioni di epoca successiva |
Alla base della torre sono visibili una finestra di avvistamento e, di fronte, una balconata che dà su ambienti di epoca vicereale spagnola, dove erano presenti antiche batterie di cannoni.
La sala attraverso cui si passa è austera, ma pregevole ed imponente, è l'arco che immette sulla strada che attraversa la fortezza, fino a giungere alle terrazze di tetto.
Salendo lungo la strada, si arriva al
punto 2: sulla sinistra sono presenti una serie di archi di epoca Aragonese, mentre sulla destra c'è la chiesa del Salvatore, caratterizzata da colonne di epoca Romana e testimonianze di affreschi Bizantini.
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Chiesa del Salvatore, sono visibili le colonne romane |
Salendo ancora, si arriva ad una serie di balconate su cui si ha una meravigliosa vista sul golfo; vicino alla balconata, è presente il romitorio basiliano, di epoca Altomedievale. Il romitorio, sito al
punto 3 dell'itinerario, è scavato nel tufo che costituisce l'isolotto su cui sorge il castello.
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Romitorio basiliano, importante testimonianza medievale di riutilizzo di materiale di epoca Romana |
Le colonne dovrebbero appartenere alla villa di Licinio Lucullo, che un tempo occupava l'isolotto. Probabilmente, fra queste colonne, potrebbe aver passeggiato Romolo Augustolo quando fu deposto da Odoacre e mandato in esilio proprio in tale villa.
L'itinerario si conclude al
punto 4 dove, attraversato un ultimo passaggio coperto di epoca Medievale, si accede alla meravigliosa vista dalle terrazze, degno coronamento di un itinerario breve ma piacevole.
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Terrazze di Castel dell'Ovo |
Castel dell'Ovo è un luogo dove passare piacevolmente un'oretta al cospetto della storia, un esempio di come le testimonianze del medioevo siano tutt'oggi pervasive, anche in una città solitamente conosciuta per il suo vastissimo patrimonio di epoca Barocca.
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