Avignone e Roma, le due città che storicamente hanno ospitato i Pontefici. Oltre a queste due città, nell'epoca medievale ce n'è stata una terza che, per circa 24 anni, ha ospitato i Papi, e questo luogo è una città nel Lazio settentrionale: Viterbo.
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Palazzo dei Papi a Viterbo |
Centro neolitico, frequentato nell'epoca etrusca, Viterbo si afferma come
Castrum longobardo in epoca altomedievale (VIII Sec. d.C.), posta a difesa della Tuscia, lungo il confine con il Ducato Romano, di dominazione bizantina. Nell'ambito della lotta fra longobardi e bizantini quindi, nasce l'insediamento vero e proprio della città. Nel secolo successivo, il colle su cui sorge la fortificazione, detto colle di San Lorenzo, risulta essere parte dei possedimenti della Chiesa Romana. Nell' XI Secolo, risultano esserci insediamenti intorno alla fortificazione che eleggono dei consoli, facendo del castrum un centro abitato che adotta un modello amministrativo tipico del libero comune. Dopo diverse peripezie, all'inizio del XIII Secolo la città entra a pieno nell'orbita papale; tanto è vero che, nel 1207, la città ospita il parlamento degli Stati della Chiesa. Ma la presenza di diverse famiglie fedeli all'imperatore, apre tremende lotte fra Guelfi e Ghibellini. Nel 1243, grazie all'aiuto di vari personaggi di spicco, la città diviene totalmente filopapale, al punto che i pontefici la scelsero come sede.
Il palazzo dei Papi verrà costruito sullo stesso colle dove nacque il castrum secoli a dietro. All'interno di tale palazzo, si terrà la lunga e travagliata elezione di Papa Gregorio X, tanto travagliata che l'allora capitano del popolo chiuse a chiave i cardinali in una stanza, facendo nascere il concetto di Conclave.
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Sala del conclave a Viterbo |
Il Papa successivo, Martino IV, abbandonerà Viterbo per Orvieto facendo terminare il periodo d'oro della città. Altri Papi risiederanno in città, ma Viterbo, nella storia, non avrà più l'importanza raggiunta nel passato.
Viterbo conserva svariate vestigia dell'epoca medievale: oltre al già citato palazzo dei Papi, imponente costruzione in cui spicca la loggia di gusto gotico, si annovera la cattedrale di San Lorenzo, adiacente al palazzo sopra citato e dal bellissimo campanile gotico pisano.
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Cattedrale di San Lorenzo, la facciata è di epoca rinascimentale |
L'interno, di un austero stile romanico, un tempo era integralmente affrescato.
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Navata principale della cattedrale |
La chiesa più antica di Viterbo è Santa Maria Nuova, costruita dai Longobardi nel IX Secolo. Fino all'edificazione del palazzo dei Priori, ospitava le assemblee cittadine.
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Chiesa di Santa Maria Nuova |
All'interno della chiesa è conservato un interessante trittico di epoca bizantina.
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Trittico bizantino |
Viterbo inoltre, conserva alla perfezione il quartiere medievale, denominato di San Pellegrino. Il quartiere aveva la caratteristica di svilupparsi sulla via Francigena, di cui abbiamo parlato nell'articolo precedente. Gli edifici hanno conservato integralmente il loro aspetto medievale, incluse le torri e le scale esterne che corrono sulla facciata delle case.
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Il bellissimo quartiere di San Pellegrino, con le torri e le scale perfettamente conservate |
In sintesi, Viterbo è un'interessante città medievale della Tuscia, ricca di storia, che vale una passeggiata.
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