Historie Medievali The life of: San Benedetto da Norcia

Pochi anni dopo la deposizione dell'ultimo Imperatore romano, nasce in Italia centrale, a Norcia, un uomo che darà un contributo importantissimo alla storia del cristianesimo: Benedetto.

Affresco a Subiaco raffigurante San Benedetto

Benedetto nacque a Norcia nel 480 d.C. da un console e capitano generale del Romani per la Regione di Norcia. Alla morte della madre, figlia di una famiglia patrizia norcina, il piccolo e sua sorella Scolastica, futura santa della Chiesa Cattolica, vennero affidati alla nutrice Cirilla.
La svolta nella vita del ragazzo avviene a 12 anni: mandato a Roma a studiare insieme alla sorella, Benedetto resta sconvolto dalla dissolutezza della capitale: secondo la biografia scritta da Papa Gregorio I, il futuro santo abbandonò studi, casa e beni paterni, per abbracciare la vita monastica. Così, a 17 anni, insieme alla sua nutrice, si ritira a vivere nella valle del fiume Aniene, ad est di Roma, dove compie il suo primo miracolo: la ricomposizione di un vaglio rotto della sua nutrice.
Lasciata la nutrice, si reca a Subiaco, dove incontra il monaco Romano.

Romano dona l'abito eremitico a Benedetto

Romano indica a Benedetto il luogo del suo eremitaggio: una grotta sul monte Taleo, non lontano da Subiaco. Il novello eremita resta in questa grotta dal 497 fino alla Pasqua del 500 d.C. Terminata l'esperienza, l'eremita accetta di guidare alcuni monaci in un ritiro cenobitico vicino Vicovaro, non lontano da Roma, ma i monaci cercano di ucciderlo, e così lui torna a Subiaco, fondando, nel corso dei 30 anni successivi, ben 12 monasteri che pone sotto la sua guida spirituale.
Negli anni tra il 525 ed il 529, a seguito di un altro tentativo di attentato con un pane avvelenato, Benedetto decide di abbandonare Subiaco per salvare i propri monaci. Si dirigee verso Cassino dove, sopra un'altura, fonda il monastero di Montecassino, edificato sopra i resti di templi pagani e con oratori in onore di san Giovanni Battista (da sempre ritenuto un modello di pratica ascetica) e di san Martino di Tours, che era stato iniziatore in Gallia della vita monastica.

L'abbazia di Montecassino, uno dei complessi più importanti per la storia medievale

In quest'abbazia, nel 540 dopo Cristo, Benedetto scrive la sua famosa Regola, in cui combina l'insistenza sulla buona disciplina con il rispetto per la personalità umana e le capacità individuali, nell'intenzione di fondare una scuola del servizio del Signore.
La regola (sintesi del Vangelo), nella quale si organizza nei minimi particolari la vita dei monaci all'interno di una "corale" celebrazione dell'uffizio, conferisce nuova e autorevole sistemazione alla complessa, ma spesso vaga e imprecisa, precettistica monastica precedente. I due cardini della vita comunitaria sono il concetto di stabilitas loci (l'obbligo di risiedere per tutta la vita nello stesso monastero contro il vagabondaggio allora piuttosto diffuso di monaci più o meno "sospetti") e la conversatio, cioè la buona condotta morale, la pietà reciproca e l'obbedienza all'abate, il "padre amoroso" (il nome deriva proprio dal siriaco abba, "padre") mai chiamato superiore, e cardine di una famiglia ben ordinata, che scandisce il tempo nelle varie occupazioni della giornata, durante la quale la preghiera e il lavoro si alternano nel segno del motto "ora et labora" (prega e lavora). 
Da quel momento, tutte le abbazie che avessero seguito questa regola, sarebbero state chiamate Benedettine.

Incontro tra Totila e San Benedetto

Benedetto visse fino alla morte a Montecassino, ricevendo anche il Re degli Ostrogoti, Totila, e personaggi di spicco del suo tempo. Morì il 21 marzo 547, dopo 6 giorni di febbre fortissima e quaranta giorni circa dopo la scomparsa di sua sorella Scolastica, con la quale ebbe comune sepoltura. Secondo la leggenda devozionale, spirò in piedi, sostenuto dai suoi discepoli, dopo aver ricevuto la comunione e con le braccia sollevate in preghiera, mentre li benediceva e li incoraggiava.
La sua regola ebbe un successo strepitoso in giro per l'Europa tutta, e fu un'importante punto di riferimento per il cristianesimo, facendo di lui una grande figura del mondo medievale.

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