La nascita dell'Anno Domini

Oggi è il giorno di un mese dell'anno 2019. Questa numerazione degli anni è utilizzata in tutto il mondo occidentale ed in larghissima parte nel resto del pianeta, rendendo questo conteggio il riferimento degli anni che passano per quasi l'intera umanità. Ma chi ha elaborato questo conteggio degli anni? Probabilmente pochi di voi conosceranno Dionigi il Piccolo, ma oggi daremo risalto ad una figura storica molto importante per il mondo tutto.

Dionigi il Piccolo allo scriptorium

Dionigi è stato un monaco cristiano proveniente dalla Scitia, area fra le odierne  Ucraina, Russia e Kazakistan, che visse a Roma fra il V ed il VI Secolo dopo Cristo; si faceva chiamare "Piccolo" per rispetto a due grandi santi: San Dionigi l'Aeropagita e San Dionigi da Alessandria. Dal 500 dopo Cristo visse a Roma, traducendo più di 400 canoni ecclesiastici, apostolici e decreti dei concili passati, dal Greco al Latino, creando una delle raccolte più importanti per i suoi tempi.

Papa Giovanni I

Intorno al 525, Dionigi ricevette dal cancelliere di Papa Giovanni I l'incarico di elaborare un metodo matematico per prevedere la data della Pasqua in base alla regola adottata dal Concilio di Nicea. Dionigi scoprì che, nel calendario giuliano, vigente all'epoca, le date della Pasqua si ripetevano ciclicamente ogni 532 anni, e compilò quindi una tabella che conteneva l'elenco delle date lungo tutta la durata di tale ciclo.
La tabella di Dionigi venne adottata ufficialmente e fu usata dalla Chiesa cattolica fino alla riforma gregoriana del calendario, nel 1582, mentre quella ortodossa, che non aderì alla riforma, la utilizza tuttora.
Nell'ambito della compilazione di queste tabelle, scaturisce il lavoro più importante fatto da Dionigi, ossia la collocazione temporale della nascita di Gesù: allora nessuno sapeva dire quando fosse nato il Messia cristiano, ma Dionigi, basandosi su quanto scritto nei Vangeli, analizzando i vari personaggi storici, si rese conto che il Cristo era nato nel 753mo anno dalla fondazione di Roma. Infatti, fino ad allora, nel bacino mediterraneo, gli anni venivano conteggiati dalla fondazione di Roma.
Da quel momento si stabilì di conteggiare gli anni dalla nascita di Cristo (Anno Domini) e non più dalla fondazione dell'Urbe.
Giotto - Natività di Gesù

La numerazione di Dionigi si diffuse inizialmente in Italia e poi in tutto il mondo cristiano, nelle tavole di cicli pasquali e nelle cronache. Intorno al VII secolo venne adottata anche per i documenti pubblici e privati, sostenuta da chierici come Beda il Venerabile. Già nell'VIII secolo, il suo utilizzo lo si trova negli atti dei sovrani franchi e inglesi, mentre nel X secolo è conosciuto in tutta l'Europa occidentale, imponendosi come misura della diffusione della cultura. L'uso di contare in base all'anno Domini anche per gli anni prima della nascita di Cristo, fu adottato solo nel corso del XVIII secolo.
Tutt'oggi questa numerazione è ancora utilizzata, ed è incredibile immaginare che Dionigi abbia sbagliato il calcolo della nascita di Gesù solo di pochissimi anni: infatti, oggi, si ritiene che egli sia nato fra il 7 ed il 4 a.C. Ma ormai, non avrebbe più senso cambiare ulteriormente la numerazione degli anni.

Commenti

Post popolari in questo blog

Le acconciature e i capelli nel Medioevo

La scrittura nel medioevo

Il Letto in epoca medievale