Le donne guerriere

Nel Medioevo l'arte della guerra e del combattimento era in mano agli uomini, eppure nel corso della storia ci sono state diverse eccezioni. La più famosa è sicuramente Giovanna d'Arco, la pulzella di Orleans.

Miniatura di Giovanna d'Arco

Ella riunì parte del territorio del proprio paese caduto in mano agli inglesi, contribuendo a risollevarne le sorti durante la Guerra dei Cent'anni, guidando vittoriosamente le armate francesi contro quelle inglesi. Catturata dai Borgognoni davanti a Compiègne, Giovanna fu venduta agli inglesi. Questi la sottoposero a un processo per eresia. Infatti la ragazza affermava che fosse stato Dio a guidarla nell'impresa. Al termine del processo, il 30 maggio 1431, fu condannata al rogo e arsa viva.
Nel 1456 papa Callisto III, al termine di una seconda inchiesta, dichiarò la nullità di tale processo. La ragazza è attualmente patrona di Francia.

Matilde di Canossa invece fu una potente feudataria che sostenne il papato nella lotta per le investiture.

Matilde di Canossa

Sembra avesse partecipato alla battaglia contro l'Imperatore del 1090, in cui quest'ultimo subì una pesante sconfitta, dovuta soprattutto alla profonda conoscenza del territorio da parte di Matilde e del suo manipolo di uomini.

Caterina Sforza venne invece conosciuta come la Tigre di Forlì, per averla difesa dagli attacchi dei veneziani.

Caterina Sforza

Attenta e amorevole educatrice per i suoi figli e appassionata di caccia e danza, fu piegata, dopo un'eroica resistenza, dalla furia conquistatrice di Cesare Borgia. Imprigionata a Roma, dopo aver riacquistato la libertà, condusse una vita ritirata a Firenze. Negli ultimi anni della sua vita confidò a un frate: «Se io potessi scrivere tutto, farei stupire il mondo».

Queste sono alcune delle donne guerriere più famose che hanno caratterizzato il Medioevo. Donne forti, pronte a mettersi in discussione e rischiare la vita quando necessario. Ciò non toglie che anche altre donne siano balzate, nel corso di questa lunga era, agli onori delle cronache: Lagertha, donna distintasi durante una battaglia fra danesi e svedesi. Le cronache parlano di questa donna sassone con le qualità di un uomo, forte come un'amazzone e capace di combattere contro i più forti guerrieri senza voltar loro le spalle.
Isabella di Castiglia, regina spagnola abile nell'amministrazione militare, che di grande supporto fu a suo marito.
Khawlah bint al-Azwar, donna islamica del VII secolo che prese le armi più volte, come quando guidò un gruppo di donne all'assalto delle truppe bizantine. Sichelgaita di Salerno, moglie di Roberto il Guiscardo, che spronò le truppe normanne durante una battaglia.

Insomma, gli esempi sono molti e le opere meritorie delle donne guerriere altrettanti. Una tematica tutta da approfondire e, anche se i documenti a nostra disposizione sono pochi, mostrano comunque la complessità ed il fascino della donna medievale a tutto tondo.

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