Nella seconda metà del 1500, la carriera di
Hideyoshi si fece senza dubbio interessante una volta assicurato il dominio di
Nobunaga, quando egli ebbe finalmente la possibilità di guardarsi intorno. Uno dei suoi primi passi fu quello di far erigere un enorme castello ad
Osaka, dove un tempo sorgeva di
Ishiyama Hongan-ji.
Hideyoshi è tutt'oggi famoso come grande costruttore di castelli e questa enorme fortezza bianca sul pendio della montagna, è quasi da considerarsi il simbolo del periodo
Momoyama (1573-1603).
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Il castello di Osaka |
Egli però, come già
Nobunaga prima di lui, fu anche un grande distruttore di castelli e un grande samurai. Il suo scopo era quello di ridurre il numero di fortezze esistenti in tutto il paese, lasciando solo i castelli delle province dei grandi
daimyo (carica feudale più alta) che aveva sottomesso e che gli avevano giurato fedeltà, limitando il rischio di rivolte contro gli stessi
daimyo o contro se stesso. I castelli che erano stati costruiti nell'ultima metà del XVI secolo, erano molto più grandi e possenti, oltre ad essere più sicuri delle modeste strutture che li avevano preceduti, come mostrano i documenti che si riferiscono alla famiglia
Hojo.
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T.Hideyoshi |
Gli
Hojo erano anch'essi grandi costruttori di castelli, ne sono una prova la roccaforte di
Odawara e le diverse fortezze satellite che proteggevano i loro domini. Per la costruzione di questi grandi castelli, erano essenziali il legno e la terra, che rappresentavano i materiali principali con cui venivano costruiti questi castelli del periodo
Sengoku (1467-1603), anche se, talvolta, torri e portoni venivano realizzati in pietra. Furono lo sfortunato castello di
Azuchi ed il colossale castello di
Osaka a stabilire nuovi canoni per la costruzione dei castelli. Dopo la loro edificazione, si cominciò a fare uso della pietra per muri e parapetti e le costruzioni erano più imponenti. Quasi tutti i castelli giapponesi rimasti tutt'ora intatti, furono completati in quel periodo, anche se molti sono stati restaurati nel corso del tempo. I castelli giapponesi possono essere considerati l'eterno monumento a
Hideyoshi, la cui eredità, apparentemente intangibile, è riconosciuta anche nelle sue grandi abilità di stratega militare, grazie alle quali era riuscito a trasferire da un'estremità all'altra del
Giappone eserciti di uomini ben addestrati ed armati, per portare a compimento l'opera iniziata da
Nobunaga. Egli fu il primo
daimyo in grado di dominare le altre due principali isole del
Giappone,
Shikoku e
Kyushu. In particolare la campagna di
Kyushu fu un successo eccezionale, che richiese il controllo a distanza degli eserciti, alleanze e strenue battaglie da parte dei samurai.
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Il castello Azuchi in una stampa dell'epoca |
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