Il Maestro Muratore nel Medioevo
Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente nel V secolo d.C., la tecnologia edilizia declinò e iniziò a rinascere solamente nel IX secolo. L'età d'oro dei maestri muratori andò dal XII al XVI secolo. La maggior parte dei muratori apprendeva il mestiere lavorando, anche se, a partire dal XIII secolo, cominciarono a prendere con sé degli apprendisti, e l'addestramento divenne più formale. I rudimenti del taglio delle pietre venivano appresi nelle cave, mentre le tecniche più raffinate venivano insegnate sul posto.
Quando un muratore aveva imparato a tagliare una vasta gamma di forme complesse di pietra e aveva acquisito qualche capacità progettuale, diventava un operaio qualificato, ed esercitava le sue doti presso diversi siti per numerosi anni, prima di acquisire sufficiente esperienza per diventare un maestro muratore, il quale era la figura chiave di progetti edilizi. Il finanziatore e gli amministratori facevano partire il progetto e si assicuravano che andasse avanti, ma era il maestro muratore a elaborare i disegni consultandosi con il finanziatore, era lui a ottenere la pietra e a sovrintendere a ogni fase del processo di costruzione. Man mano che i progetti si fecero più elaborati, le capacità dei maestri muratori furono sempre più apprezzate e il loro status si levò in maniera sostanziale.
I maestri erano ben pagati e facevano spesso parte della famiglia allargata del nobile mecenate. Poteva accadere che a un maestro muratore molto noto venisse chiesto di operare in diverse parti del paese, o persino in un altro paese. Nel Basso Medioevo possedevano spesso una propria cava e stipulavano contratti per la fornitura di pietra e di manodopera. Ciò li incoraggiava a lavorare contemporaneamente in diversi siti, il che era solitamente motivo di preoccupazione per gli amministratori, i quali cercavano di assicurarsi che i maestri muratori non abbandonassero il loro progetto. I muratori eseguivano tutti i lavori d'interno, immagazzinavano i loro attrezzi e consumavano i loro pasti in una struttura collegata al progetto dell'edificio, nota come "loggia". Poiché i muratori si spostavano da un sito all'altro, e dato che i loro progetti erano spessi finanziati da privati, la loro fu una delle poche arti a non organizzare corporazioni prima del XIV secolo.
Tutto l'addestramento e l'organizzazione dei muratori si incentrava sulla loggia. A partire dal XIII secolo, in cambio di una somma di denaro, un maestro muratore poteva addestrare un apprendista pagato per un arco di tempo che andava dai 5 ai 7 anni. Nei secoli successivi l'idea della loggia e i presunti segreti dei maestri muratori furono incorporati in una società segreta conosciuta come "Massoneria", i cui luoghi di incontro erano appunto detti logge.
Il maestro muratore era di solito responsabile del progetto dell'edificio. Egli era stato addestrato sul campo, non in uno studio di architettura, per cui copiava le idee da altri edifici nei quali aveva lavorato o che aveva visitato. Non c'era diritto d'autore sui progetti, e si imitavano liberamente le idee, come per esempio il castello costruito in Francia per il duca di Berry, nel IV secolo, che divenne così famoso che i muratori furono mandati a studiarlo. Inizialmente, per il cliente che doveva essere convinto a spendere denaro nel progetto, venivano realizzati disegni o modelli in scala.
Successivamente, venivano elaborati disegni per aiutare il processo di costruzione. I cartoni erano la base per il taglio delle pietre. Venivano ritagliati appunto nel cartone, ma anche nella tela o nella pergamena, e mandati alla cava, dove la maggior parte delle pietre veniva tagliata a misura. Analoghi cartoni venivano realizzati anche per le fasi successive di un progetto, ad esempio per le modanature o le vetrate policrome. È improbabile che i muratori medievali avessero un'istruzione nel campo della teoria delle strutture, e non disponevano di alcun mezzo per calcolare quanto sostegno occorresse per una struttura come una cattedrale gotica, dove i contrafforti supportavano le altre volte. Sembra che imparassero per tentativi e con l'esperienza, e forse commettevano sbagli in termini di sicurezza. Nondimeno, pochi edifici finivano per crollare. La cattedrale di Beauvais è l'eccezione più celebre: le sue volte cedettero nel 1284, e di nuovo nel 1347, ma furono ricostruite. Nel 1573 la sua guglia crollò e non fu mai ricostruita. In definitiva possiamo dire che i maestri muratori e i finanziatori avevano frequenti discussioni sulle questioni di natura strutturale e progettuale e che, se emergevano errori, potevano essere consultati maestri muratori esterni.
Cantiere medievale. Bibbia Maciejowski |
Quando un muratore aveva imparato a tagliare una vasta gamma di forme complesse di pietra e aveva acquisito qualche capacità progettuale, diventava un operaio qualificato, ed esercitava le sue doti presso diversi siti per numerosi anni, prima di acquisire sufficiente esperienza per diventare un maestro muratore, il quale era la figura chiave di progetti edilizi. Il finanziatore e gli amministratori facevano partire il progetto e si assicuravano che andasse avanti, ma era il maestro muratore a elaborare i disegni consultandosi con il finanziatore, era lui a ottenere la pietra e a sovrintendere a ogni fase del processo di costruzione. Man mano che i progetti si fecero più elaborati, le capacità dei maestri muratori furono sempre più apprezzate e il loro status si levò in maniera sostanziale.
Modellazione di una pietra. |
I maestri erano ben pagati e facevano spesso parte della famiglia allargata del nobile mecenate. Poteva accadere che a un maestro muratore molto noto venisse chiesto di operare in diverse parti del paese, o persino in un altro paese. Nel Basso Medioevo possedevano spesso una propria cava e stipulavano contratti per la fornitura di pietra e di manodopera. Ciò li incoraggiava a lavorare contemporaneamente in diversi siti, il che era solitamente motivo di preoccupazione per gli amministratori, i quali cercavano di assicurarsi che i maestri muratori non abbandonassero il loro progetto. I muratori eseguivano tutti i lavori d'interno, immagazzinavano i loro attrezzi e consumavano i loro pasti in una struttura collegata al progetto dell'edificio, nota come "loggia". Poiché i muratori si spostavano da un sito all'altro, e dato che i loro progetti erano spessi finanziati da privati, la loro fu una delle poche arti a non organizzare corporazioni prima del XIV secolo.
Operai al lavoro di una cattedrale. Saint Denise XIV secolo. |
Tutto l'addestramento e l'organizzazione dei muratori si incentrava sulla loggia. A partire dal XIII secolo, in cambio di una somma di denaro, un maestro muratore poteva addestrare un apprendista pagato per un arco di tempo che andava dai 5 ai 7 anni. Nei secoli successivi l'idea della loggia e i presunti segreti dei maestri muratori furono incorporati in una società segreta conosciuta come "Massoneria", i cui luoghi di incontro erano appunto detti logge.
Il maestro muratore era di solito responsabile del progetto dell'edificio. Egli era stato addestrato sul campo, non in uno studio di architettura, per cui copiava le idee da altri edifici nei quali aveva lavorato o che aveva visitato. Non c'era diritto d'autore sui progetti, e si imitavano liberamente le idee, come per esempio il castello costruito in Francia per il duca di Berry, nel IV secolo, che divenne così famoso che i muratori furono mandati a studiarlo. Inizialmente, per il cliente che doveva essere convinto a spendere denaro nel progetto, venivano realizzati disegni o modelli in scala.
Preparazione del cantiere |
Successivamente, venivano elaborati disegni per aiutare il processo di costruzione. I cartoni erano la base per il taglio delle pietre. Venivano ritagliati appunto nel cartone, ma anche nella tela o nella pergamena, e mandati alla cava, dove la maggior parte delle pietre veniva tagliata a misura. Analoghi cartoni venivano realizzati anche per le fasi successive di un progetto, ad esempio per le modanature o le vetrate policrome. È improbabile che i muratori medievali avessero un'istruzione nel campo della teoria delle strutture, e non disponevano di alcun mezzo per calcolare quanto sostegno occorresse per una struttura come una cattedrale gotica, dove i contrafforti supportavano le altre volte. Sembra che imparassero per tentativi e con l'esperienza, e forse commettevano sbagli in termini di sicurezza. Nondimeno, pochi edifici finivano per crollare. La cattedrale di Beauvais è l'eccezione più celebre: le sue volte cedettero nel 1284, e di nuovo nel 1347, ma furono ricostruite. Nel 1573 la sua guglia crollò e non fu mai ricostruita. In definitiva possiamo dire che i maestri muratori e i finanziatori avevano frequenti discussioni sulle questioni di natura strutturale e progettuale e che, se emergevano errori, potevano essere consultati maestri muratori esterni.
Il cantiere medievale con: nobile, muratore e operai. Bibbia Maciejowski |
Beh nel medioevo il mestiere di muratore era sicuramente più difficile, non disponevano di tanti strumenti e materiali. Oggi addirittura ho visto su www.livellaclick.com che esistono anche le livelle laser.
RispondiElimina