Dalla Cina all'Europa: la storia della polvere da sparo che ha cambiato il modo di far la guerra

È una delle grandi rivoluzioni tecnologiche umane, spesso usata in campo bellico, ingegneristico, ma anche per la creazione di scenografici fuochi d'artificio. Demarca un passaggio storico: le mura cittadine non si devono più difendere da frecce o lancio di sassi, ma da veri e propri proiettili e bolidi in grado di sfondarle con un sol colpo! Questo ha comportato la messa a punto di nuovi sistemi difensivi, che avrebbero influito sull'urbanistica stessa dei centri abitati: stiamo parlando della polvere da sparo. Ma come nasce questa importante scoperta storica?

Gerardo da Cremona: Miniatura dell'elisir di lunga vita del XIII secolo
La leggenda narra che, nell' XI secolo, gli alchimisti stessero cercando di creare l'elisir di lunga vita; accidentalmente, alcuni di loro, crearono questa polvere nera di natura esplosiva. Nella realtà, i cinesi usavano già da svariati secoli miscele a base di salnitro, giunte in occidente grazie agli altri popoli dell'Asia, e grazie agli Arabi e ai Greci del Basso Impero nel periodo delle migrazioni mongole. Le invasioni degli Arabi e le Crociate in Oriente ed in Africa, fecero conoscere questi composti agli altri popoli.
Si sa che i cinesi si servirono del cosiddetto "fuoco che vola" per contrastare le armate mongole di Gengis Khan, che a sua volta le studiò e le usò. Inoltre Marco Polo, nel suo libro "Il Milione", ne parla approfonditamente.

 Il leggendario Cannone dei Dardanelli,
usato per l'assedio di Costantinopoli nel XV Secolo
I documenti storici affermano che, dal X secolo, la polvere nera, per scopi militari, divenne di uso corrente in Cina, come mezzo per fabbricare razzi e bombe esplosive lanciate da catapulte. La prima testimonianza di un cannone risale al 1126, quando vennero usati dei cilindri di bambù per lanciare una sorta di antesignano dei missili contro il nemico. I cilindri di bambù vennero sostituiti da canne di metallo: il più antico cannone in Cina, infatti, è datato 1290.
Dalla Cina, l'utilizzo militare della polvere nera si diffuse al Giappone e all'Europa. Venne usata dai Mongoli contro gli Ungheresi nel 1241. La diffusione fu tale che un secolo dopo, ossia verso la metà del XIV secolo, i primi cannoni erano menzionati sia in Europa che in Cina.

Carovana con al centro il carro che porta i regnanti
 appartenenti alla dinastia Ming
Per tali ragioni, anche i sistemi difensivi cambiarono: nel XIII secolo, le mura cittadine di Pechino, vennero modificate per resistere ai cannoni: i pezzi di artiglieria bombardavano la città dalle colline vicine, e i Ming, la dinastia cinese regnante, fu addirittura costretta a trasferire la capitale a Nanchino.
In Europa, l'introduzione dell'artiglieria avvenne nel XIV Secolo, ma è alla fine del Medioevo che il suo uyilizzo divenne fondamentale ed irrinunciabile sul campo di battaglia: si ricorda fra tutti Pedro Navarro, che se ne servì estensivamente fra la fine del XV e l'inizio del XVI Secolo.

 Incisione raffigurante Pedro Navarro

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