Le curiose lumache dei manoscritti medievali

Se vi trovate a leggere qualche manoscritto medievale, può capitare di trovare, nelle figure a margine che incorniciano il testo, scene all'apparenza strambe, il cui significato simbolico è ancora oggetto di discussione fra gli studiosi.

Un cavaliere combatte contro una lumaca

Tali decorazioni ai margini del testo si trovano soprattutto nei codici miniati, e sono dette Marginalia, i quali possono avere varie tematiche o essere essi stessi un testo scritto. Un esempio di marginalia è di seguito riportato.

Marginalia da un manoscritto in arabo

Fra gli esempi più curiosi di marginalia trovati dagli storici medievisti, spuntano scene di cavalieri che combattono, o comunque interagiscono, con delle lumache, che sono delle dimensioni più varie, e che rappresentano un classico esempio di decorazione simbolica non ancora ben interpretata. La lumaca che combatte contro un cavaliere è una tematica decorativa che compare spesso in testi inglesi e fiamminghi: il cavaliere è disegnato, in genere, disorientato al cospetto del singolare nemico; ma la lumaca che metafora dovrebbe rappresentare?

Un cavaliere difende una donna dall'assalto di una lumaca

Le prime interpretazioni vengono fatte ipotizzando un'attinenza col testo che decorano: ad esempio, dove si descrive la scena del Cristo che resuscita Lazzaro, essa è stata interpretata come simbologia di vita, morte e resurrezione; si è ipotizzato allo scontro fra aristocrazia (cavaliere) e popolo (lumaca); lo strisciare dell'animale ha fatto supporre una metafora dell'arrampicata sociale di taluni personaggi, i quali sgusciano via da casa propria (la chiocciola) per fare fortuna.
Un'ipotesi più articolata invece, arriva da un articolo pubblicato nel 1962 da Lilian M.C. Randall, dell'Università di Chicago, di cui vi proponiamo il link. Randall, studiando i documenti, formula due ipotesi: la prima, poco supportata da esempi, considera le lumache come una rappresentazione dei nemici corazzati (di qui l'uso della chiocciola) che si muovono lentamente, esattamente come le lumache; la seconda ipotesi, invece, ritiene che le lumache rappresentino l'allegoria dei Lombardi, scherniti durante il medioevo perché considerati degni di poco onore rispetto agli uomini d'arme dell'area fra l'Inghilterra e la Francia del Nord. A sostegno di quest'ultima ipotesi, Randall riporta quanto scritto da Odofredo, docente a Parigi fra il 1228 ed il 1234, il quale afferma che i francesi erano soliti identificare i Lombardi e tutti gli studenti provenienti dalla penisola italica con il simbolo della lumaca.

Si dice che i Lombardi avessero paura delle lumache

In alcuni scritti del '300 si ritiene inoltre che i Lombardi avessero paura delle lumache, tanto che, in una commedia del XIII secolo, un lombardo, pronto a combattere lo strisciante nemico, viene fermato dalla moglie che convince l'uomo a lasciar perdere, data la sua scarsa preparazione in battaglia.
La scarsa considerazione dei popoli francesi nasce non tanto dalla poca considerazione nei confronti dei cavalieri Lombardi, quanto dalla scarsa stima riposta nei mercanti che raggiungevano le terre franche, ritenuti di caratura molto inferiore rispetto ai loro conterranei nobili.
Ma da dove deriverebbe questo pregiudizio? La genesi è probabilmente collegata alla nascita del Sacro Romano Impero: Carlo Magno, infatti, vinse con facilità i Longobardi in Italia per via della debolezza politica del Re Desiderio e di tutta l'aristocrazia a lui asservita. Ovviamente, come da buona propaganda che si rispetti, nelle Chanson de geste, l'aspetto eroico di Carlo Magno e dei franchi viene esaltato oltre la realtà dei fatti, mentre viene frustrato il valore degli sconfitti, ridotti a pusillanimi incapaci al cospetto della grandezza del nuovo imperatore.

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