L'Impero carolingio dominò buona parte dell'
Europa Occidentale durante la prima metà del IX secolo e probabilmente avrebbe potuto allungare la sua storia, se il suo sovrano
Ludovico il Pio, non avesse deciso di dividere il suo regno tra i suoi tre figli: a
Lotario, il figlio maggiore, venne concesso il titolo imperiale, la corona d'
Italia e l'
Austrasia; al terzogenito
Ludovico il Germanico, la
Baviera; al fratellastro,
Carlo il Calvo, ultimogenito, figlio della seconda moglie
Giuditta di Baviera, spettò la
Neustria e l'
Aquitania. Dopo la morte di
Ludovico il Pio, il 24 luglio dell'840, Lotario ruppe gli indugi e dichiarò che tutte le terre dell'impero erano soggette al suo potere, comprese quelle dei fratelli, poiché, forte del titolo imperiale, erano da intendersi suoi vassalli. Al rifiuto di questi di giurargli fedeltà,
Lotario decise di scendere in guerra ed avanzò nella valle della Loira.
|
La battaglia in una miniatura del XIV secolo |
I due eserciti, di circa 150.000 uomini ciascuno, vennero a contatto il 25 giugno 841.
Carlo stabilì il suo campo a
Thury, sulla collina di
Roichat.
Lotario e
Pipino attaccarono ed ebbero la meglio sino a che non si gettarono nella mischia
Guerin coi suoi Provenzali, alleati di
Carlo. Mentre
Pipino continuava ad avere il sopravvento su
Carlo,
Lotario cedette di fronte a
Ludovico ed i Provenzali. Quando
Bernardo di Settimania, duca dell'omonima regione, che non si era ancora schierato, vide che la vittoria arrideva a
Ludovico, corse coi suoi Tolosani in aiuto di
Carlo a fermare l'avanzata di Pipino, mentre gli imperiali andarono incontro ad una disfatta. Alla fine della battaglia si contarono circa 40.000 morti, tra cui
Gerard di Alvernia e
Ricwin di Nantes.
|
Obelisco che commemora la Battaglia di Fontenoy (841) |
Lo scontro fratricida si concluse con la vittoria dell'esercito franco-bavarese di
Carlo e
Ludovico e, dopo la sconfitta,
Lotario si ritirò ad
Aquisgrana dove, nel tentativo di sovvertire le sorti della guerra dinastica, iniziò una nuova opera di logoramento che durò ancora per circa due anni. Il 14 febbraio 842,
Ludovico e
Carlo, sotto una bufera di neve, strinsero, l'uno nella lingua dell'altro, il Giuramento di Strasburgo, (che è tra l'altro il più antico documento scritto in lingua romanza in nostro possesso) e, scesi nuovamente in battaglia, sconfissero definitivamente
Lotario a
Coblenza.
Lotario abbandonata
Aquisgrana, si rifugiò a
Lione,
dove iniziarono le trattative di pace che portarono, all'inizio dell'843, alla firma del
Trattato di Verdun. Per la Francia e per l'Europa iniziava una nuova storia.
Commenti
Posta un commento