Historie Medievali the life of: Carlo Zen

Esistono persone che hanno vissuto una vita rocambolesca e spericolata: una di queste è sicuramente un veneziano che è stato di tutto; mercenario, sacerdote, mercante, guerriero, ammiraglio, e addirittura un fuorilegge. Oggi vi parliamo di un personaggio di nome Carlo Zen.

Busto di Carlo Zen

Carlo nasce a Venezia nel 1334, da una famiglia molto ricca che contava ben 10 fratelli. Tutt'oggi, in città, è ancora presente il loro palazzo, palazzo Zeno. Rimasto orfano di padre, viene spedito dalla famiglia a studiare a Padova, in quanto per lui è prevista la carriera ecclesiastica. Nella città patavina, più che allo studio, si dedica alle donne ed alla vita mondana; per tale ragione finisce per restare senza il becco di un quattrino. Quindi si arruola in una banda di mercenari e torna a Venezia appena quattro o cinque anni dopo esser partito.

Palazzo Zeno a Venezia

A questo punto viene inviato come sacerdote nella città di Patrasso, nell'odierna Grecia: la città viene attaccata dai turchi ed egli prima riesce a distinguersi per il valore, poi a farsi cacciare per aver ammazzato un cavaliere cristiano con cui aveva avuto un alterco. Cacciato dalla città greca, si dirige a Costantinopoli, dove si sposa e vive come un mercante. Nel 1376 Zen si trova a Tenedo, un'isola che oggi appartiene all'odierna Turchia. Quest'isola, all'epoca sotto il dominio veneziano, viene attaccata dai genovesi. L'uomo, che non ha mai perso la tempra di guerriero, si distingue in battaglia a tal punto, che appena tre anni dopo, nel 1379, si troverà al comando di ben 18 galee, che saranno spedite a Venezia per salvare la città dall'assedio genovese. Zen però impiegherà molto tempo per arrivare alla città della laguna, troppo secondo alcuni: infatti molti sospetteranno che lui avesse deciso di temporeggiare per vedere come sarebbero andate le sorti dell'assedio e quindi decidere da che parte schierarsi. Fatto sta che, arrivato a Venezia il 1 gennaio del 1380, combatte fieramente per i veneziani, tanto da essere consacrato come valente e fedele guerriero, cominciando così a far carriera.
La carriera e le gesta di Carlo Zen devono essere sicuramente state mirabili, in quanto vent'anni dopo, nel 1400, si comincia a parlare di lui come futuro doge della repubblica veneziana.
Nel 1403 sconfigge di nuovo i genovesi al largo della città greca di Modone; questo sarà l'apice toccato nella società veneziana, in quanto l'anno successivo, nel 1404, al comando dell'esercito veneziano, si fa corrompere per evitare di mandare l'esercito in direzione di Padova. Scoperto, viene incarcerato per un anno; e per questa ragione la sua elezione a doge della città salterà.
Impossibilitato a far carriera in seguito a questa macchia, dal 1405 in poi viaggerà per il Mediterraneo, trovando il tempo di combattere alcune guerre (dietro compenso) e di sposarsi (e restar vedovo) per tre volte. Ormai vecchio e malato tornerà a Venezia, dove concluderà la sua avventurosa vita nel 1418.

Morte di Carlo Zen

Una curiosità: al momento del suo funerale Carlo Zen mostrava ancora ben 35 cicatrici, dovute alle varie battaglie sostenute, visibili sul corpo nudo, che la Serenissima chiese di poter contemplare fino al passaggio nella camera ardente, dove venne composta la salma e a cui, nonostante il tradimento che gli costò un anno di galera, la città rese omaggio.
Una vita degna di un grande guerriero medievale.

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