Great battles of Historie medievali: la battaglia di Ceuta

Quella di Ceuta, nel 1415, è una battaglia avvenuta tra il sultanato merinide (oramai in decadenza) e il regno del Portogallo. L'evento bellico, che si concluse con la sconfitta del sultanato, segnò l'inizio dell'espansione portoghese, ma anche l'inizio di un periodo di grandi imprese marittime. Infatti, dalla conquista in poi, le scoperte di nuovi territori furono compiute da avventurieri che partivano da Ceuta. 

Il principe Enrico il Navigatore durante la conquista di Ceuta

Un esercito di circa 45.000 cavalieri e soldati portoghesi, inglesi e galiziani partì da Lisbona il 25 luglio 1415, imbarcandosi su 212 navi da trasporto e da guerra (59 galee, 33 navi medie e 120 piccole navi). La maggior parte della nobiltà portoghese prese parte alla spedizione. Le navi portoghesi si ancorarono a Ceuta il 21 agosto, e le truppe portoghesi sbarcarono senza incontrare resistenza. La guarnigione di Ceuta, capitanata da governatore della città, Ṣalāḥ b. Ṣalāḥ, si affrettò a chiudere le porte delle mura, ma le truppe portoghesi riuscirono a impedire in tempo ai Mori di predisporre adeguate difese. La mattina del 22 agosto Ceuta era in mano ai portoghesi. Lo scontro fu talmente veloce che, tra le fila portoghesi, si contarono soltanto 8 morti. Non è dato sapersi, invece, il numero di vittime merinidi.
Molti abitanti fuggirono con il governatore Salah b. Salaḥ. Una guarnigione di 2.700 uomini rimase a presidio della città conquistata, mentre il principe Enrico fu nominato responsabile della sua difesa. La moschea più grande fu riconvertita in chiesa mentre ai chierici fu affidato il compito della conversione al cristianesimo dei musulmani e degli ebrei. Vescovo della neocostituita diocesi di Ceuta fu nominato il francescano Aymaro (Almerico) de Aureliano, proveniente dalla diocesi del Marocco. 
 
Enrico il Navigatore durante la conquista di Ceuta (Jorge Colaço)

La conquista fornì ai Portoghesi un grande bottino di guerra, perché la città era ricca grazie al fiorente commercio con l'Africa e con l'Europa. Fu il primo possedimento portoghese in Africa e divenne il punto di partenza per l'esplorazione del continente stesso. La vittoria dette al Portogallo fiducia e slancio verso nuove conquiste, dopo tanti secoli di lotta contro i musulmani insediati nella Penisola iberica. I marocchini attaccarono la città due volte, nel 1418 e nel 1419, per cercare di riconquistarla, ma senza successo. In seguito alla Unione Iberica, Ceuta divenne possedimento spagnolo e con il trattato di Lisbona, del 1668 i Portoghesi riconobbero l'autorità spagnola sulla città.

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