Great battles of Historie Medievali: l'assedio di Meaux
L'assedio di Meaux ebbe luogo tra il 1421 e 1422 tra inglesi e francesi durante la Guerra dei cent'anni. Gli inglesi erano comandati dal Re Enrico V, che era tornato dall'Inghilterra nel giugno 1421 con 4000 soldati e che partì immediatamente per dare il cambio al duca di Exeter a Parigi. La capitale era minacciata dalle forze francesi, stabilitesi a Dreux, Meaux e Joigny.
Il re assediò e conquistò Dreux abbastanza facilmente, quindi si diresse a sud, prendendo Vendôme e Beaugency prima di marciare su Orleans. Non aveva rifornimenti sufficienti per assediare una città così grande e ben difesa, quindi dopo tre giorni andò a nord per conquistare Villeneuve-le-Roy. Fatto ciò, Enrico marciò su Meaux con un esercito di oltre 20.000 uomini. La difesa della città era guidata dal Bastardo di Vaurus, a detta di tutti crudele e malvagio, ma comunque valoroso comandante, che disponeva di una guarnigione di circa 1.000 unità. L'assedio iniziò il 6 ottobre 1421, con mine e bombardamenti che abbatterono presto le mura.
Molti alleati di Re Enrico erano lì per aiutarlo nell'assedio, tra cui Arturo III di Bretagna, da poco rilasciato da una prigione inglese, e che era giunto lì per giurare fedeltà al re d'Inghilterra e servire con le sue truppe bretoni. C'era anche Filippo III di Borgogna, nonostante molti degli uomini del duca stessero combattendo in altre zone.
Dopo alcuni mesi di assedio, le vittime illustri aumentavano nelle fila dell'esercito inglese: John Clifford, VII barone de Clifford, che era stato all'assedio di Harfleur e nella battaglia di Azincourt, così come il giovane John Cornwall, unico figlio del celebre aristocratico John Cornwall, I barone Fanhope. Il giovane John aveva solo diciassette anni quando fu ucciso durante l'assedio; morì accanto a suo padre, che vide la testa di suo figlio venire fracassata da un masso nemico.
Con l'avanzare delle settimane, viste le precarie condizioni igienico-sanitarie, gli inglesi iniziarono anche ad ammalarsi, e si stima che un sedicesimo degli assedianti morì di dissenteria e vaiolo, mentre a migliaia (circa 6.000) morirono a causa della valorosa e strenua resistenza degli uomini d'arme all'interno della città. Mentre l'assedio continuava, lo stesso Enrico si ammalò, ciò nonostante si rifiutò di abbandonare il campo di battaglia fino alla fine dell'assedio.
In suo sostegno giunsero buone notizie dall'Inghilterra, con la regina Caterina che, il 6 dicembre, aveva dato alla luce un figlio ed erede a Windsor.
Il 9 maggio 1422 la città di Meaux si arrese, anche se la guarnigione resistette. Sotto i continui bombardamenti, le ultime frange della resistenza cedettero il 10 maggio, dopo un assedio lungo ben sette mesi. Il Bastardo di Vaurus fu decapitato, così come un trombettista di nome Orace, che in un'occasione, aveva deriso Enrico. Sir John Fortescue fu quindi insediato come capitano inglese del castello.
Nel frattempo, la malattia di Enrico era peggiorata. Poco dopo l'assedio, mentre era in viaggio verso Cosne-sur-Loire, si trovò incapace di cavalcare e dovette essere portato a Vincennes, dove arrivò il 10 agosto, per poi morire poche settimane dopo, il 31 agosto, a soli 35 anni.
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