Historie Medievali feudal Japan: Kiyomizudera

Kiyomizudera ( 清水寺 ), letteralmente significa "tempio dell'acqua che scorre". Questo tempio è davvero un gioiello: pensate che è arrivato in finale nella selezione delle sette meraviglie del mondo moderno! Si tratta di un complesso di templi buddisti nella città di Kyoto, che ogni anno sono meta di innumerevoli visitatori.

Un'immagine suggestiva del grande complesso templare

E' stato fondato nel 780 dopo Cristo nei pressi delle cascate di Otowa (da cui il nome di "tempio dell'acqua che scorre"), immerse nelle colline boscose a est di Kyoto, e profondamente ristrutturato, fino ad avere l'aspetto attuale, nel 1633. Il tempio era originariamente associato alla setta Hosso, una delle più antiche scuole del buddismo giapponese, ma formò la propria setta Kita Hosso nel 1965. Nel 1994, il tempio fu aggiunto alla lista dei siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Il Kiyomizudera è soprattutto conosciuto per la sua terrazza panoramica in legno che si protende dalla sala principale, a 13 metri sopra la collina sottostante. Da qui si ha un’ottima vista dei numerosi alberi di ciliegio e di acero che si ergono in un mare di colori in primavera e in autunno, così come della città di Kyoto in lontananza.

La terrazza che si affaccia sul bosco di ciliegi

Dietro la terrazza c'è una sala in legno in cui non è stato usato neanche un chiodo! Le assi di legno dell'intera sala sono montate a incastro; essa ospita l’oggetto principale di culto del tempio, una piccola statua kannon degli undici volti.

Esempio di statua kannon dagli undici volti


Dietro la sala principale si trova il santuario di Jishu, dedicato alla divinità dell’amore e dell’incontro. Di fronte al santuario ci sono due pietre, poste a 18 metri di distanza. Si dice che se si riesce a percorrere la distanza tra una e l’altra ad occhi chiusi, questo porti fortuna nel trovare l’amore.

Una delle pietre del santuario Jishu

La cascata di Otowa si trova alla base della sala principale. Le sue acque sono divise in tre flussi separati, e i visitatori usano tazze attaccate a lunghi pali per bere attingendo l’acqua dalla cascata. Si dice che l’acqua di ogni ruscello abbia un beneficio diverso, vale a dire longevità, successo a scuola e una vita amorosa fortunata. Tuttavia, bere da tutti e tre i flussi è considerato avido.

La cascata di Otowa, con i turisti che si accingono a raccoglierne l'acqua

All’interno del grande complesso del tempio si possono visitare la Sala Okunoin, che assomiglia alla sala principale su scala ridotta e ha anche una terrazza. Vicino all’Okunoin ci sono le sale dedicate allo Shaka Buddha (il Buddha storico) e al Buddha Amida, così come una piccola sala con quasi 200 statue di pietra di Jizo, il protettore dei bambini e dei viaggiatori. 

La suggestiva sala Okunoin

La pagoda Koyasu a tre piani si trova tra gli alberi all’estremità meridionale del tempio, e si dice che una visita possa portare a un parto facile e sicuro.
Attorno all’ingresso del Kiyomizudera, al di fuori dall’area in cui si paga per l’ingresso, sorgono vari altri edifici del tempio, tra cui una pagoda a tre piani in vermiglio, un deposito per sutra, grandi porte d’ingresso e la sala Zuigudo dedicata alla madre di Buddha e dove, con un altro biglietto d’ingresso, si può visitare il seminterrato che simboleggia l’utero materno.

La pagoda a tre piani

Molto suggestivo è l'approccio al tempio effettuato attraverso le strade del quartiere di Higashiyama. Su questa si affacciano numerosi negozi e ristoranti che esistono in loco da secoli e che offrono una varietà di prodotti tipici fra cui deliziosi piatti, ceramiche di buona manifattura e souvenirs di tutti i tipi. Una delle strade più belle di questo quartiere è quella da cui si vede la pagoda del tempio di Hokan-ji, non lontano dal Kiyomizudera, e che offre uno degli scorci più belli non solo di Kyoto, ma di tutto il Giappone.

La bellissima Higashiyama, sullo sfondo il tempio di Hokan-ji

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